Le luci e i mille colori quasi mi stordiscono dentro il negozio più colorato e appariscente di tutta Diagon Alley, colmo di persone apparentemente felici e spensierate che, anche se solo per pochi minuti, riescono a dimenticare ciò che negli ultimi tempi sta attanagliando la comunità magica. Di molti negozi non restano che le vetrine, spesso rotte, che contengono solamente confezioni vuote o articoli rotti. Alcuni negozianti, come quello che lo scorso anno mi ha venduto la mia bacchetta, sono scoparsi, lasciando i loro negozi e tutti sanno che i diretti responsabili sono stati i Mangiamorte. Forse anche Draco ha indossato una maschera per queste vie, o forse si occupa di altro, oppure, è possibile che Voldemort lo abbia marchiato solo per infastidirmi, ma questa è possibilità decisamente troppo dolce.
Mi guardo un'istante alle spalle, il tempo di vedere il mio gruppo entrare e mi butto in mezzo alla mischia nel tentativo di raggiugere una scala, dalla quale potrò avere una buona visuale del negozio e individuare i due proprietari.
-Scusami- una ragazza mi guarda dallo scalino più in alto. -Solo il personale può acced...- si blocca, mentre i suoi occhi castani passano su di me. -Tu sei Mary Potter?- chiede, sporgendosi per vedermi meglio, solo ora noto che indossa la divisa magenta dei dipendenti.
Annuisco e le sorrido. -Sai dove sono Fred e George?- salgo qualche scalino, per essere certa di sentire la sua risposta.
-Sì, ma non vogliono che te lo dica- mi sorprese la ragazza.
-Com...- cerco di capire cosa intenda, ma una voce surclassa la mia, facendomi sobbalzare.
-Ti sei finalmente decisa a venire a trovarci?- dice George, urlando nel mio orecchio.
-Lo dicevo io- interviene Fred. -Questa ragazza si è montata la testa- mi fa scuotere la testa divertita. -Ora, pretendiamo di sentirti cantare, per ripagarci dell'attesa- mi volto verso di loro per poterli gurdare sopresa. Chi gli ha detto che canto?
-Per tuo fratello ti dai al canto e per noi nulla?- osservo i due ragazzi a bocca aperta. -Insomma- continua George. -Noi siamo decisamente più importanti di Harry Potter, non ti pare Fred?-.
-Ben detto, George- conclude il fratello che, come il precedente, ha un gran sorriso stampato sul volto.
Resto immobile per qualche istante, ridendo come una bambina. -Potete anche scordarvelo- dico, prima di abbracciarli.
-Di questo ne riparleremo più tardi- sussurra George. -Non puoi resistere al nostro fascino- soffia al mio orecchio, stretto in quello strano abbraccio a tre che mi fa sentire al sicuro. -Ogni nostro desiderio dovrebbe essere un ordine per te- vorrei ribattere, ma Fred mi precede, sciogliendo l'abbraccio.
-Ho visto che hai conosciuto Eleonor Hale, la nostra contabile tascabile- mi supera il ragazzo, una volta lasciato uno strano pizzicotto sulla mia guancia, salendo le scale per raggiungere la ragazza con cui parlavo fino a poco fa.
-Signor Weasley!- scatta lei, seccata dalla battuta che molto probabilmente le viene ripetuta in continuazione dai due ragazzi identici. -Vuole ricominciare a fare i suoi conti da solo?- chiede accigliata la ragazza molto più bassa di Fred, senza riuscire veramente a trattere un sorriso. Lui si piega davanti al suo sguardo, con un largo sorriso, scuotendo la testa.
-Non è colpa mia se sei una nanetta- si raddrizza velocemente, alzando le spalle, con uno sbuffo della ragazza che scende qualche gradino, porgendomi la mano.
-Eleonor Hale- si presenta, mentre stringo la sua mano. -È un piacere conoscerti di persona, il Signor Weasley e il Signor Weasley non fanno altro che parlare di te, iniziavo a credere che stessero inventando tutto- le sue parole mi fanno ridere.
-Signor Weasley- ripeto, cercando di smettere di ridere. -Il piacere è tutto mio, Eleonor, il tuo cognome è americano, non è vero?-.
In america c'è una scuola di magia, potrebbe essere una delle mete del "viaggio studio" che Silente vuole organizzare per me.
-La è- Fred mi travolge, costringendomi a lasciare andare la sua mano, prima che lei possa rispondere. -Ma non distrarla, ha da fare, non può girarsi i pollici tutto il giorno, la paghiamo- ride, trascianandomi con George verso la folla.
-È stato un piacere Eleonor!- grido, prima di perderla di vista, senza riuscire a sentire la sua risposta.
-Di qua- George mi stringe più forte, facendomi quasi inciampare, prima di arrivare ad una porta che, oltre una tenda, rivela una stanza decisamente meno affollata. Gli scaffali sono pieni di confezioni decisamente meno appariscenti di quelli nel salone principale. -Questo è il nostro ultimo progetto- dice George con sicurezza. -Ci sono parecchi articoli per la sicurezza e per tirarsi fuori dai guai- si fanno entrambi più seri, osservadomi.
-Sono tutte cose che funzionano veramente, non come quelle cianfrusaglie che vendono in giro- interviene Fred. -Perfino il Ministero ha comprato un sacco di cose-.
-Mi fa piacere- dico sinceramente, osservando gli scaffali sorridendo, senza poter fare a meno di notare che loro non sorridono. -Qualcosa non va?- non posso fare a meno di domandare, mentre la stanza si svuota dei pochi presenti.
-Quella è per te- George mi indica una scatola di cartone in un angolo. -C'è un pò di tutto dentro, guarda questa- mi porge una piccola confezione, sedendosi a terra. Lo raggiungo e mi siedo accanto a lui. -Polvere Buiopesto Peruviana, utile per una fuga veloce, può garantire un buon distacco- mi spiega, mentre anche il fratello ci raggiunge.
-Grazie, ragazzi, è molto carino da parte vostra- sorrido, rigirandomi la scatolina tra le dita. -Ma hey, va tutto bene e non posso accettare tutta quella roba- alzo le spalle, senza guardarli negli occhi.
-Non è vero che va tutto bene- dice Fred tranquillo. -Mamma ci ha detto in che condizioni eri all'inizio dell'estate, quando ti hanno portata alla Tana e, non ti chiediamo di dirci nulla-.
-Sappiamo che non puoi parlarne- fa George.
-Probabilmente hai delle buone ragioni- dice ancora Fred.
-Ma noi siamo comunque preoccupati per te- termina George. -Accetta la scatola, potrebbero servirti davvero quelle cose, se anche solo ti aiutassero per un secondo ci renderesti davvero felici- mi da un piccolo colpo con la spalla per far si che lo guardi.
-Va bene- dico dopo aver incrociato per un'istante gli occhi di George. -Se vi fa stare più tranquilli- accenno, riprendendo a studiare la piccola scatola, prima che cali il silenzio. Le parole finiscono, ma i loro sguardi sono ancora su di me. -Allora- dico, cercando di smorzare la tensione. -Posso ancora chiamarvi Fred e George o preferite Signor Weasley e Signor Weasley?- li faccio ridere.
-Col tempo si ci fa l'abitudine- fa Fred.
-Anzi, inizia a suonare decisamente bene dopo un pò- mi sorride George.
-Torno tra poco, devo andare a controllare un paio di cose, ho visto dei ragazzi un pò troppo concentrati sui filtri d'amore- si alza. -Torno presto- fa l'occhiolino al fratello. -Sono sicuro che mamma stia già cercando un modo per tornare a casa- sparisce dietro la tenda.
-Si preoccupa molto per voi- dico a George, appoggiando la testa sulla sua spalla. -Crede che presto vi farete ammazzare- sorrido. -Ma non credo sia tanto facile-.
-No, nemmeno io- posa la testa sulla mia, rilassandosi. -Ed è decisamente divertente fare tutta questa confusione, la gente al giorno d'oggi ha bisogno di ridere parecchio-.
-Già- sospiro. -Eleonor Hale- dico qualche istante dopo. -È la ragazza di Fred?- domando a bruciapelo, facendolo ridacchiare.
-Più o meno- dice lui. -Li vedo spesso a chiacchierare e farsi dispetti a vicenda, ma non posso rilasciare dichiarazioni ufficiali per ora-.
-Mi fa piacere- mi muovo per tornare dritta e poterlo guardare negli occhi. -E tu? Non dirmi che non hai trovato una bella ragazza da torturare- sorrido colpendolo col gomito.
-Puoi scommetterci- ride. -Ho un sacco di spasimanti, te lo abbiamo già detto, nessuno resiste al nostro fascino- mi fa ridere, prima di alzarsi.
-Certo- gli permetto di aiutarmi a tornare in piedi. -E a te, nessuna ti fa perdere la testa?- domando, rimettendo a posto la confezione che poco fa mi hanno consegnato.
-Una ci sarebbe, alza le spalle, ma non credo faccia parte delle mie adulatrici, non di quel tipo per lo meno...aspetta, perchè mi fai tutte queste domande, è un'interrogatorio?- ride, una leggera sfumatura di nervosismo nella voce.
-Voi mi avete fatto il terzo grado quando ho iniziato a vedermi con Draco- gli ricordo, ridendo. -Ho il diritto di sapere- alzo la testa, tentando di sembrare autoritaria, con scarsi risultati.Buon 2017!
Spero che il ritorno di Fred e George vi abbia fatto piacere, cosa ne pensate?
Fatemi sapere!
Riuscite a vedere le foto?
A presto!
![](https://img.wattpad.com/cover/86284815-288-k503114.jpg)
STAI LEGGENDO
Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfic(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...