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Rimasi in silenzio a guardare Adrian mentre si allontanava da noi. Da me. Il rumore dei suoi passi riecheggiava brutalmente nel corridoio ormai vuoto e mi domandai cosa cavolo fosse appena successo. Non l'avevo mai visto in quel modo, ma le sue frecciatine velate davano a vedere più di quanto avesse voluto mostrare in realtà.

«Che cosa intendeva Adrian con l'ultima frase che ha detto?» domandai a Zayn voltandomi verso di lui e guardandolo sospettosa.
Lui sembrò sbiancare ma non disse una parola. Sapevo di non trovarmi proprio nella posizione giusta per fare domande, ma ero più che certa che Adrian avesse indirizzato la frase a Zayn e non a sè stesso.
«Zayn...» lo ammonii incrociando le braccia al petto. Se c'era qualcosa dovevo saperlo.
«È una cazzata... storia vecchia» tagliò corto.

Volevo saperla?
Sì, decisamente sì, volevo saperla.
Cosa avevano in comune quei due ragazzi?
Perché c'era quell'astio fra di loro?

«Puoi raccontarmela? Visto che mi sono ritrovata nel bel mezzo di un teatrino nel corridoio...» dissi pungente, guardandolo negli occhi. Sperai che non capisse che glielo stavo chiedendo solamente per saperne qualcosa in più su Adrian.
«È davvero così importante?» replicò sbuffando.
«Sì, lo è. Perché Adrian ha detto quella cosa e poi è sparito in quel modo?» gli domandai nuovamente.
Zayn sospirò e si infilò le mani in tasca.
«Okay te lo dirò. Ma ricordati che è appunto una storia vecchia e non c'entra niente con te» mi avvertì guardandomi negli occhi. «Quando eravamo al primo anno, Adrian ed io ci eravamo infatuati della stessa ragazza, una certa Crystal che adesso non vive più quì, si è trasferita fuori città due anni fa...» mi spiegò.
«Vai avanti, Zayn».
«Be'... diciamo che abbiamo fatto una grossa litigata per quella ragazza. Lei ci stava usando entrambi ed io lo avevo capito prima di lui. Crystal andava a letto con lui, sono andati a letto insieme per un po' di tempo finché due giorni dopo le vacanze di Natale lei è venuta a letto con me, senza che io sapessi nulla di lui. Si era presentata a casa mia dicendomi che le piacevo e poi... lo sai. Dopo aver fatto sesso con me si stava facendo la doccia nel mio bagno e il suo telefono continuava a suonare... e alla fine ho ceduto e l'ho preso. I messaggi che le arrivavano erano da parte di una sua amica. Crystal parlava con lei di Adrian e di me, raccontandole di quanto fossimo pazzi di lei e cose del genere... io non sapevo nulla di lui e quando Crystal è uscita dal bagno le avevo confessato di aver letto i suoi messaggi. Lei si è infuriata e il giorno dopo quando sono arrivato a scuola Adrian mi stava aspettando. Mi ha preso a pugni perché quell'arpia gli aveva raccontato che io avevo provato a sedurla parlando male di lui. C'era praticamente tutta la scuola attorno a noi mentre ci mettevamo le mani addosso e tutti hanno sentito quando ho detto ad Adrian che lei era venuta a letto con me. Per questo ha detto quella frase» concluse infastidito.
«E poi? Vi siete chiariti?» gli domandai curiosa.
«Ma scherzi? Assolutamente no! Adrian è convinto che sia colpa mia, perché Crystal dopo qualche giorno se ne è andata senza dire niente a nessuno».
Quella storia proprio non me l'aspettavo e avrei voluto saperne di più.

Adrian la amava, e al suono di quelle parole io non potei fare a meno di provare una certa gelosia verso quella Crystal, appunto perché era riuscita a farlo innamorare. Ma mi sentivo anche irritata da quella storia. Quale ragazza sana di mente farebbe una cosa del genere? Giocare con i sentimenti di qualcuno come se fossero una cosa futile. Potevo provare a capire la situazione che si era creata fra di loro, ma addirittura arrivare a mettersi le mani addosso per una ragazza che non era di nessuno dei due...
Immaginai Adrian disteso sul suo grande letto nella sua grande casa, mentre stava male per la ragazza che lo aveva preso in giro e al contempo pensava a mille modi per uccidere Zayn.

«Questo non è giusto. Non hai mai provato a parlare con lui e a raccontargli la tua versione dei fatti?» gli chiesi sempre più curiosa.
«Assolutamente no e non ho interesse nel farlo: io non ci guadagno nulla da lui. Adrian è un pezzo di merda, noi non siamo mai stati amici e mai lo saremo. Fine della storia».
«È colpa di quella Crystal se la pensi così...» mi azzardai a dirgli.
«No Shannon, anche se non ci fosse mai stata Crystal non sarebbe cambiato il mio pensiero. Io e lui non saremo mai amici: non potrei mai essere amico di una persona così squallida come Adrian» ribatté secco.
Mi dava fastidio il fatto che Zayn parlasse di Adrian in quel modo.
«Adrian non è squallido. Ha... il suo carattere ma non è una persona cattiva» dissi calma, ripetendo a Zayn le parole che mi disse Lola la prima volta che avevamo parlato.
«Perché prendi le sue difese? Lui ti piace?» mi domandò inarcando un sopracciglio.
Sì!
Più che una domanda, quella di Zayn sembrava un'accusa vera e propria dal tono che aveva usato.
«Certo che no, non mi piace Adrian».
Gli avevo mentito, ma non era una novità.

Perché Zayn mi faceva quelle domande?
Pensava che io fossi un'altra Crystal per caso?
Non volevo che arrivasse a capire qualcosa... non dovevo dargli modo di sapere cosa c'era stato fra me e Adrian. Non erano affari suoi e la cosa non lo riguardava.

Scacciai quel pensiero dalla testa e ancora prima che me ne accorgessi, sentii due morbide labbra posarsi sulle mie. E quella volta, non erano le labbra di Adrian.

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