Zayn aveva finalmente passato del tempo con me, avevamo ballato insieme in pista e avevamo perfino bevuto un cocktail... prima che lui sparisse un'altra volta senza lasciare traccia. Mi ero voltata un'attimo per parlare con Drake e quando mi ero voltata nuovamente lui non c'era più. Sparito nel nulla.Mi ritrovai seduta da sola al bancone del bar mentre rimuginavo su Zayn e su quella festa... quando vidi arrivare Adrian. Alzai il viso e notai che lui mi stesse. già guardando. Solamente in quel momento notai quanto forte il mio cuore iniziò a battere alla sua vista.
La sua bellezza non aveva eguali.
I suoi occhi rimasero fissi nei miei per un tempo che sembrò indefinito... ed erano arrabbiati. La sua mascella era tesa mentre camminava verso di me ed io mi sentivo sempre più impaurita.
Che cosa gli ho fatto?
È con me che è arrabbiato?«Buon compleanno, Shannon, di nuovo» mormorò Adrian, davanti a me.
Deglutii e gli sorrisi lievemente.
«Grazie... ma, aspetta! Sei stato tu a fare tutto questo, non è vero?» gli domandai prima che se ne andasse.Adrian si fermò sui suoi passi e si voltò verso di me ancora una volta, il sollievo che nacque dentro di me per il fatto che non se ne fosse ancora andato era una piacevole sorpresa. La verità era che sentivo il bisogno che lui mi stesse vicino, per riempire il vuoto che avevo provato senza di lui.
Mi guardò e fece un sorrisetto.
«Io? Ti sbagli» ribatté alzando le spalle.
Lo guardai male.
Perché deve mentirmi?
«Perché menti?» gli domandai un po' confusa.
Lui spalancò gli occhi ma poi ritornò normale. «Non sto mentendo» concluse tranquillamente come se volesse farmelo credere.
«Guarda che Lola me lo ha detto.» Lo avvisai incrociando le braccia al petto.
Non mi piaceva il fatto che volesse mentire a tutti i costi.
«Okay, sì le ho dato una mano. Niente di che» alzò le spalle nuovamente.
«Grazie, Adrian. Dico davvero...» mormorai guardandomi attorno.
«Sì, ma non farti castelli: non l'ho fatto per te» ci tenne a precisare.
Il tono con cui pronunciò quelle parole era serio e distaccato, ma poi sorrise lievemente, come per alleggerire il peso della parte in cui ci aveva tenuto a precisare che non lo avesse fatto per me.
Mi chiesi se sarebbe mai cambiato...«Non c'è niente di male ad accettare un grazie» gli dissi ignorando il senso di vuoto allo stomaco che mi avevano causato le sue parole. Ed era la verità, nessuno avrebbe mai potuto fare un lavoro migliore di quello che aveva fatto lui per la mia festa.
«Dove è il tuo ragazzo?» mi domandò cambiando argomento.
Abbassai gli occhi e sospirai.
Perfino Adrian riusciva a ricordarmi di avere un fidanzato che non stava con me alla festa del mio compleanno.
«Non lo so» dissi in un soffio.
«Come sarebbe a dire che non lo sai?» mi chiese inarcando un sopracciglio.
«Lui... Zayn è sparito» ammisi.
«Ho capito. Be', vado a fare un giro qui intorno. Ci vediamo dopo» annunciò prima di voltarsi ed andarsene via. L'espressione sul suo viso non era molto più tranquilla della mia, ma poi mi ricordai che era di Adrian Tor che stavo parlando.Quando arrivò il momento del taglio della torta Zayn non si era ancora fatto vivo, al contrario di Adrian. Avevo continuato a rimandare quel momento per ben due ore con la speranza che Zayn si fosse fatto vivo. L'avevo cercato al cellulare, avevo fatto avanti e indietro per il locale, ero andata nei bagni... ma di lui nessuna traccia, un'altra volta.
Alla fine me ne feci una ragione e mi appuntai mentalmente che avrei avuto bisogno di parlare con Zayn riguardo alla nostra relazione. Non avevo mai preteso che lui avrebbe dovuto starmi appiccicato come una cozza per tutta la sera, ma speravo che avrebbe passato del tempo insieme a me. Non mi piaceva per niente il modo in cui spariva e nemmeno il modo in cui si stava comportando. Se non gli interessava della mia festa e se doveva comportarsi così forse sarebbe stato meglio che se ne fosse rimasto a casa sua.
Tutti gli sguardi nel locale erano su di me, compreso quello di Adrian che era appena entrato nel mio campo visivo.
Pensai a quanto fosse strano essere al centro dell'attenzione quando allo stesso tempo c'era Adrian nella stanza. Lui sarebbe riuscito ad illuminare tutto con la sua bellezza fuori dal comune. Il suo sguardo era spento e continuava a fissarmi insistentemente negli occhi come se avesse voluto dirmi qualcosa.Tra tutte quelle persone, io vedevo solo lui che non la smetteva proprio di fissarmi, la sua mascella era ancora tesa e sembrava abbastanza infuriato per qualcosa.
Lo guardai aggrottando la fronte e fregandomene delle persone che stavano aspettando il taglio della torta. Ero tentata di andare da lui, di chiedergli che cosa avesse... e quando decisi di farlo, Adrian abbassò la testa per poi rialzarla e mimò con le labbra un «mi dispiace» diretto a me.
Aspetta... cosa?
Con una forbice tagliò la corda che teneva in piedi il tendone che si trovava dietro di lui, ma appena questo cadde rimanemmo tutti a bocca aperta per la scena che ci ritrovammo davanti.

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Best Mistake «
Storie d'amore(COMPLETA) #1 on Wattpad 💎 Shannon Ladey non si aspettava di incappare proprio in lui: Adrian. All'apparenza il classico stronzo pieno di sè, il tipico bad boy che ti fa perdere la testa con il suo caratteraccio. Lui ha dei segreti, e li tiene nasc...