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Ciao a tutti, ci stiamo avvicinando alla fine della prima parte di Best Mistake e volevo chiedervi... vi farebbe piacere se scrivessi un extra? Del tipo il famoso viaggio a Londra per due persone che era stato regalato a Shannon per il suo diciottesimo compleanno ✈️
Fatemelo sapere nei commenti!
Buona lettura 🥺🩵Adrian p💚v's
Il tempo era passato fin troppo velocemente, e domenica pomeriggio mi ritrovai seduta sulla veranda fuori casa, aspettando che Lola passasse a prendermi come avevamo concordato il giorno prima. Il ricordo di Adrian e me era ancora impresso nella mia mente, era entrato così tanto in profondità che mi sembrava di sentire ancora i suoi morsi leggeri sulla pelle. Sorrisi al ricordo e mi resi conto di quanto la vita potesse sorprendermi, avevo sempre pensato che la mia prima volta sarebbe stata programmata, magari una cenetta intima al ristorante e poi qualche candela e petali di rosa sul letto... proprio come nei film; invece era successo tutto il contrario... anche se le candele alla fine c'erano. Era stato meglio di come avevo immaginato e supposi che fosse stato così solamente perché c'era lui.
Era successo con lui e io ne ero più che felice.
Il clacson mi riportò con i piedi per terra e cercai di darmi una regolata mostrandomi normale come sempre davanti alla mia amica.Aprii lo sportello della sua auto ed entrai ritrovandomi davanti una Lola sorridente come non mai.
«Ciao Shannon!» si lasciò scappare un gridolino prima di stritolarmi.
«Vedo che qualcuno è felice oggi» cantilenai prima di farle la linguaccia.
«Non ne hai idea... devo raccontarti tutto!» esclamò battendo le mani prima di immettersi in strada. «Oh Shannon, scusami per l'altra sera...» sussurrò voltandosi per un attimo verso di me.
«Non preoccuparti, eri ubriaca» le sorrisi lievemente, ricordando quando ero finita a terra grazie al suo spintone. Non la biasimai, magari al suo posto avrei fatto anch'io la stessa cosa. Non volevo nemmeno pensarci.
«No, dico davvero. Mi sono comportata male e tu sei la mia migliore amica... non avrei dovuto» sospirò ed io le misi una mano sulla spalla per rassicurarla.
«È passato. Piuttosto dovresti raccontarmi di te e Josef» le ricordai con un sorrisetto e lei sorrise a sua volta prima di imboccare la strada verso il centro di Seattle.Adrian p💚v's
«Davvero non mi serve niente, sto bene» rassicurai mia madre.
Il nostro abbraccio durò più del dovuto e non ero più abituato a quel tipo di contatto fisico con lei. Ero sempre stato in qualche modo più legato a mia madre che a mio padre, fin da quando ero bambino... ma questo non significava che io volessi più bene a lei. C'era sempre stata per me, nonostante il suo lavoro ci avesse sempre separati ogni giorno.
Quando ero piccolo non lo capivo, pensavo che i miei genitori non mi volessero dato che mi lasciavano sempre a casa della nonna. Crescendo, avevo capito che era proprio grazie al loro lavoro se avevo avuto tutto ciò che desideravo, lo facevano per noi, per me e per Asia.I suoi occhi erano lucidi mentre mi guardava, proprio come lo erano ogni volta prima che se ne andasse via. Non aveva mai perso quell'abitudine e mi domandai come facesse ad essere sempre così sensibile.
«Mi mancherai tanto, Adry» sussurrò accarezzandomi la guancia. Odiavo e amavo quando mi chiamava Adry, mi faceva sentire un bambino... ma mi faceva sentire anche un qualche tipo di affetto. Era pur sempre mia madre, quindi glielo concedevo.
Le avevo negato troppe cose negli ultimi anni.«Mi mancherai anche tu, quando torni portami un souvenir» scherzai per alleggerire l'atmosfera, e per mia fortuna ci riuscii visto che iniziò a ridacchiare alzando gli occhi al cielo.
«Sai già cosa sto per dirti, vero?» mi domandò con un lieve sorriso che le fece venire delle piccole rughe attorno agli occhi.
«Di fare il bravo?» replicai alzando un sopracciglio.
«Quello sempre. Ma stavolta, stavo per dirti che Shannon è una brava ragazza... e ci tiene a te» mormorò ed io ero sul punto di risponderle quando lei alzò una mano interrompendomi. «Non serve che tu dica niente, perché dentro di te sai già la verità. Ho voluto dirti queste cose perché una mamma sa sempre tutto ed io sono così fiera di te...» disse abbracciandomi per l'ennesima volta, facendomi sorridere.Se solo sapesse che cosa le ho fatto passare tempo fa non sarebbe più poi così fiera di me.
«La tratterò bene» le promisi e nel frattempo lo stavo promettendo anche a me stesso.
Le diedi una mano a caricare la valigia sul taxi e le raccomandai di chiamarmi non appena fossero arrivati. Mio padre mi sorrise e mi fece un piccolo cenno con la mano, prima che il taxi iniziasse a percorrere la sua strada.Aveva iniziato a piovere ed io ero intento a fissare ogni goccia incolore che si schiantava sulla vetrata per poi scendere velocemente. Quella casa era davvero troppo grande per me quando ero da solo... e la pioggia non migliorava di certo le cose. Shannon se ne era andata via ieri sera, e per quanto avessi voluto supplicarla di rimanere... alla fine non l'avevo fatto. Forse potevo sembrare un bambino, perché non potevo pretendere che lei fosse stata sempre con me... ma lo avrei voluto. Quella ragazza mi confondeva le idee, era sempre stato così fin dalla prima volta che era entrata senza permesso nella mia vita.
Eravamo passati dallo scontrarci in corridoio ad odiarci, da odiarci ad essere una sorta di amici intimi, da amici intimi a... a cosa?Per quanto le cose fossero cambiate, sapevo che c'era stato un momento in cui lei mi avesse odiato, lo avevo capito dal modo in cui mi guardava quando la deridevo senza motivo, solo per il puro piacere di vederla in imbarazzo e arrabbiata. Eppure lei era sempre stata educata con me, non mi aveva mai ripagato con la stessa moneta. Avevo fatto di tutto per portarmela a letto e allo stesso tempo la allontanavo da me per difendermi da qualcosa che era ancora troppo presto da realizzare, ma che già sapevo che sarebbe successo con la velocità di un fulmine. Durante i nostri momenti intimi continuavo a ripetermi che lo facevo solamente per farla impazzire per me, in modo che poi sarei riuscito a scoparmela... ma in quel momento ne dubitai fortemente.
Non riuscivo a darmi una risposta vera e propria, tempo fa avevo giurato a me stesso che non avrei più rifatto lo stesso sbaglio: avevo giurato che non mi sarei mai innamorato dopo quello che era successo con Crystal.
Stava andando tutto così fottutamente bene, le ragazze che mi portavo a letto non mi avevano mai fatto provare nulla se non il piacere di un orgasmo, avevo la mia maschera da stronzo perfetto ed ero sicuro di me stesso e di ciò che mi ero prefissato.
Ma ora?
Come cazzo avevo fatto a ritrovarmi in questa situazione?I miei stessi pensieri e il non riuscire a darmi una risposta mi stavano facendo impazzire.
Mi resi conto di avere davvero bisogno di un supporto, e ancora prima di rendermene conto avevo già le chiavi della macchina in mano.
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Best Mistake «
Romance(COMPLETA) #1 on Wattpad 💎 Shannon Ladey non si aspettava di incappare proprio in lui: Adrian. All'apparenza il classico stronzo pieno di sè, il tipico bad boy che ti fa perdere la testa con il suo caratteraccio. Lui ha dei segreti, e li tiene nasc...