Preparatevi...
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Ma ci sarà l'epilogo con i ringraziamenti❤️Shannon pov's 🥀
Negli ultimi anni ero stata partecipe di molte più cose che in tutta la mia vita.
Non avrei mai pensato che mi sarei innamorata di uno come Adrian, né che potessi avere una scorta infinita di lacrime da consumare davanti allo specchio del bagno, da sola e con la bocca tappata per attutire il suono.
Non pensavo si potesse amare e soffrire così tanto allo stesso tempo, passare le notti in bianco con il cuore che chiede pietà e il cervello che vorrebbe solamente andare in black out.«Che... cosa?» sussurrò stupito.
«Sì, se ti può far star meglio non lo sapevo nemmeno io...» sospirai portandomi le mani in grembo.
Mi sentivo nervosa, impaurita, scioccata...
Invece Adrian sembrava non aver preso poi così male quella notizia.«Lo spero bene, non ti vedo il tipo di persona che andrebbe ad ubriacarsi se sapesse di essere incinta...» constatò guardando le mie mani in grembo.
«Non c'è bisogno che io ti dica... insomma... che sei tu il padre.» deglutii in preda all'ansia.
Al contrario di tutto ciò che mi aspettavo, lui mi regalò un sorriso a trentadue denti, uno di quelli spontanei e che non gli avevo mai visto molte volte in viso.
«So che non mi sono ancora espresso per questa notizia... ma sono venuto per parlarti Shannon, ho bisogno di farlo prima di prendere qualsiasi decisione.» mi guardò serio, ma mi prese una mano fra le sue.
«Quasi tre mesi fa ti ho detto che ti avrei lasciata andare... e ti dirò che fino ad ora ha anche funzionato. Sai, se penso a noi due nella mia camera, mentre ti guardavo andare via pensavo che non ce l'avrei mai fatta a stare senza di te. Mi ero convinto che avessi bisogno di averti vicina per essere felice, e anche quando eri partita per Londra ti ho addossato la colpa per ogni minimo errore che facessi... ripetendo questo schema in continuazione. Io non so come stanno per te le cose, e forse mi odierai anche per averti resa partecipe di tutto il casino che é la mia vita... ma non mi pento nemmeno per un secondo della decisione che ho preso.» mormorò calmo ed io sentii il mio cuore andare in mille pezzi alle sue parole.I miei occhi iniziarono a bruciare prima che diventassero lucidi sotto ai suoi, contrariati.
«Shannon, non ho ancora finito, ti prego non piangere... ma ascoltami.» mi rassicurò prendendomi il viso fra le mani.
«In questi mesi ho dovuto stare lontano da te, anzi, avevo bisogno di stare lontano da te per poter salvare me stesso e non trascinarti giù con me... ma tu eri l'obbiettivo finale, Shannon, lo sei sempre stata. Quando l'ho realizzato, ho capito che non potevo amarti se prima non avessi perdonato e amato me stesso. Ad oggi ti dico che ho capito che per essere felice io non ho bisogno di te, ma con te lo sarei un milione di volte in più. Non ho bisogno di stare con te, ma voglio stare con te, perché per qualche assurdo motivo sei stata destinata a me e io non voglio più lasciarti andare».Mi guardò negli occhi per tutto il tempo, mentre le lacrime scendevano ripide sulle mie guance. Dopo tanto tempo mi sentivo di nuovo felice, e con il cuore in gola per le parole che non avrei mai pensato di sentire da lui.
Adrian era cambiato, Josef me lo aveva detto spesso, me lo aveva assicurato... ma io non ci avevo mai creduto più di tanto.«Anche io non voglio più lasciarti andare...» singhiozzai buttandogli le braccia al collo e lui mi strinse in vita, accarezzandomi la schiena per farmi calmare.
«Penso che avremo qualcosa di nuovo di cui occuparci adesso...» sussurrò dopo un po', staccandosi da me. Mise una mano sul mio ventre che era ancora abbastanza piatto.
«Quindi tu... cioè veramente... lo vuoi?»
«Non ho mai avuto il pensiero di diventare un padre, e di certo nemmeno quello diventarlo così giovane. Però... perché no?»
«Non lo so, Adrian... le cose sono state abbastanza complicate ultimamente. La scoperta di questa gravidanza ha sballato tutti i progetti che mi ero fatta. Ho sempre voluto diventare madre, ma non così... non mentre sto ancora frequentando l'università.» sospirai sconfitta.
Pensai a mia madre e a tutti i sacrifici che aveva dovuto fare per me... mi stava pagando il college e l'appartamento in cui vivevo, non potevo semplicemente mollare.
Mi rammaricai al pensiero che anch'io avessi fatto la sua stessa cosa. La mela non cade mai troppo lontana dall'albero.«Shannon, stai dicendo che vuoi abortire?» mi domandò tranquillamente.
«Sinceramente in questo momento non so niente, ho la testa che mi scoppia e non riesco a smettere di pensare e pensare e pensare...»
«Shh, tranquilla.» mormorò stringendomi tra le sue braccia, «é normale che tu ti senta così. Adesso non ci pensare, okay? Vedrai che troveremo una soluzione».
Appoggiò il mento sopra alla mia testa e lo sentii sospirare, ma mi crogiolai comunque in quell'attimo di conforto che solo lui sapeva darmi.Quando ci staccammo lo guardai negli occhi.
«Adrian... tu che cosa pensi che dovremmo fare?» gli domandai.«Io credo davvero in noi, e penso che dovremmo tenerlo. Ma il corpo é il tuo... quella a cui spetta la scelta finale sei tu, Shannon.» disse infilandosi le mani nelle tasche, mentre piano piano iniziammo a camminare verso l'uscita. Molto probabilmente Josef si sarà chiesto dove fossimo finiti ormai.
Rimasi di stucco alle sue parole, non avrei mai pensato di sentir dire una cosa del genere da lui. Stava parlando di una gravidanza, stava parlando di un ipotetico suo figlio, e riusciva a farlo con tutta la semplicità del mondo.
Avrei voluto essere come lui, prenderla bene e pensare che tutto sarebbe andato per il meglio... ma non era quello il caso.
Ci eravamo appena ritrovati in un ospedale, dopo mesi senza nessun contatto, una relazione non definita, sentimenti mai esposti e l'annuncio della gravidanza.
Non c'era nulla di sicuro in tutto quello.«E se non ne fossimo in grado, Adrian? Chi mi dice che non ci separeremo di nuovo? Chi mi assicura che non ti stuferai di me?»
«Non lo farò, perché questo é il segno di un destino che non avevamo scelto, ma che ci ha semplicemente uniti dal nulla. Il segno che entrambi stavamo aspettando, quello che alla fine conferma che non abbiamo sofferto invano.» replicò prontamente, lasciandomi a bocca aperta.
«Lo pensi sul serio?»
«Sì, e penso che ti amo, Shannon Ladey».
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Best Mistake «
Romance(COMPLETA) #1 on Wattpad 💎 Shannon Ladey non si aspettava di incappare proprio in lui: Adrian. All'apparenza il classico stronzo pieno di sè, il tipico bad boy che ti fa perdere la testa con il suo caratteraccio. Lui ha dei segreti, e li tiene nasc...