Best Mistake «

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Oggi aggiorno per la terza volta sotto richiesta delle mie girls Damnrose-- & Ale2056 🔥❤

Mi rilassai sotto al tocco delicato di Adrian mentre finiva di asciugare i miei capelli aiutandosi con la spazzola. Non riuscivo a spiegarmi come fossimo arrivati a quel punto. Era passato un mese senza che avessimo avuto contatti e conversazioni di nessun tipo, eppure mi ero ritrovata ad essere a casa sua, nel suo bagno, dopo la doccia con lui che sistemava i miei capelli lanciandomi di tanto in tanto qualche occhiata attraverso lo specchio.

«Ecco fatto» annunciò spegnendo il phon.

Mi guardai allo specchio e i miei capelli erano perfettamente lisci, constatai con non poco fastidio che Adrian fosse sicuramente meglio di me. Quando li asciugavo da sola, i miei capelli tendevano sempre a rimanere un po' gonfi anche se continuavo a pettinarli.

Lo guardai con la coda dell'occhio mentre era intento ad arrotolare il filo attorno al phon per rimetterlo a posto.

«Mi pesa dirlo, ma sei stato bravissimo» gli dissi sinceramente.
«Oh, be' non c'era bisogno di dirlo...» scherzò.

Lo guardai e scossi la testa.
Chissà da chi avrà imparato...

Nella mia mente iniziarono a comparire immagini di lui e Crystal mentre le asciuga i capelli e ridono insieme per qualcosa... avrei dovuto smetterla di auto sabotarmi da sola, quei pensieri mi facevano solamente ingelosire.

«Dove hai imparato?» gli domandai curiosa, sperando che la risposta non fosse quella che pensavo.
«Diciamo che lo facevo spesso con mia sorella» mormorò alzando le spalle.
«Hai una sorella?» gli domandai stupita.
Non ne aveva mai parlato e mi sembrava di aver capito che Adrian fosse figlio unico, ma mi sbagliavo.
«Sì, ma è più piccola di me, ha otto anni» mi spiegò.
Annuii e trattenni un sorriso.
Mi piaceva come stavano andando le cose con lui in quel momento.

Mi alzai dalla sedia e la rimisi al suo posto nell'angolo del bagno prima di seguire Adrian in camera da letto.
Ad illuminare la stanza c'erano solamente le prime luci dell'alba che la facevano sembrare più luminosa di quanto in realtà non fosse. Adrian abbassò la tapparella, lasciando calare il buio e d'un tratto mi sentii a mio agio.

«Puoi dormire qui, andrò sul divano o in camera dei miei» mi disse prendendo un cuscino dal letto.
«Perché?»
«Non penso che tu voglia dormire insieme a me».
Passò qualche secondo di silenzio, e nel mentre lo guardai iniziare ad allontanarsi. Non volevo che se ne andasse, volevo dormire insieme a lui. Dovevo prendere coraggio e dirglielo.
«E se io lo volessi, invece?»

Adrian si voltò e mi guardò stupito prima di fare uno dei suoi soliti sorrisetti.
«Ah sì?» ghignò avvicinandosi a me, che lo guardavo seduta sul letto.
«Solo dormire» precisai.
Lo guardai rimettere il cuscino al suo posto e spostò le coperte aspettando che mi mettessi sotto ad esse.

«Peccato» disse salendo sul letto e posizionandosi anche lui sotto alle coperte. «Be', buonanotte Shannon».

«Buonanotte» mormorai sorridendo, certa che non potesse vedermi. Inspirai forte l'odore che avevano le coperte e mi addormentai quasi subito.

Adrian p💚v's

Mi persi a guardare Shannon addormentata, e mi sentii compiaciuto da me stesso per essere riuscito a comportarmi normalmente con lei.
La guardai dormire beatamente e mi chiesi se stesse già sognando qualcosa. Teneva la bocca socchiusa e respirava lentamente, come se fosse rilassata. Il suo respiro caldo mi solleticò la pelle del viso. Non capivo per quale motivo volessi starle a quella vicinanza, ma la sua presenza non mi irritava più come pensavo, anzi, era piacevole.
Ma forse lei non mi aveva mai irritato veramente.
Pensai a quanto fosse cambiata dal nostro primo incontro, capii che mi sbagliavo quando la credevo debole e indifesa, Shannon era una ragazza forte, forse perfino più di me.
Aveva tenuto testa a Zayn davanti a mezza scuola, non era scappata, non si era messa a piangere... aveva reagito come una vera signora. Ma tutto quel piccolo insieme di fatti, mi spinse a domandarmi se non fosse solo apparenza la sua, come lo era la mia d'altronde. Davvero non le interessava nulla di Zayn, oppure si stava solamente tenendo tutto dentro?
Le accarezzai delicatamente una guancia e le passai il pollice sulle labbra.
In quel momento mi resi conto di quanto terribilmente la volessi... e di quanto mi fosse mancata.
Con quei pensieri chiusi gli occhi e mi addormentai quasi subito.