«Che cosa vuoi dire?» gli domandai non capendo a cosa si riferisse.Lui fece un sorrisetto. «Che le cose sono cambiate. I ruoli si sono invertiti, adesso sono io lo stronzo» mi informò.
«Non avevo dubbi su questo» affermai ironica alzando gli occhi al cielo. Adrian mi guardò divertito. «La domanda è: perché lo fai?»
«Perché sono fatto così» si giustificò alzando le spalle.
«No, Adrian. Tu ti sforzi ad essere così» precisai puntandogli il dito contro.Ero sicura che Adrian dietro a quell'aria da duro avesse un cuore. Ero sicura che ci fosse del buono in lui, altrimenti non sarei stata quasi sul punto di innamorarmi.
Il vero problema era che lui si sforzava per essere una persona che non era, e tutto ciò era a causa della delusione che quella Crystal gli aveva lasciato. Avrei voluto strappargli il cuore per resettarlo, per farlo stare meglio, ma non potevo. Il dolore non si poteva cancellare.«Andiamo a letto, va bene?» mi domandò cambiando argomento ed io non potei fare a meno di annuire.
Per quella sera avevo già tirato troppo la corda, non ci tenevo che si spezzasse.Mi alzai senza opporre resistenza, e anche se non avevo avuto conferma alla mia affermazione, sapevo per certo che fosse così. Ero comunque felice che Adrian si fosse aperto almeno un po' con me e che fosse stato sincero almeno per una volta.
Mentre salivamo le scale diretti verso la sua camera da letto, non potei fare a meno di sentirmi un po' agitata: l'ultima volta che ero stata lì le cose non erano andate esattamente come mi aspettavo che andassero quel giorno.
Arrossii al ricordo e ringraziai Dio per il fatto che Adrian non potesse vedermi in quel momento, dato che camminava avanti a me.Entrammo nella sua stanza e tutto era come lo ricordavo, apparte il fatto che quella volta la camera di Adrian era molto disordinata.
«Vuoi... farti una doccia?»
Mi voltai verso di lui e lo guardai intento a togliersi la maglietta, rimanendo a torso nudo.
Dal suo viso non traspariva nessuna vergogna, forse perché sapeva di avere un bel fisico e non aveva proprio nulla di cui vergognarsi.
La mia mente immaginò Adrian che si levava la maglietta davanti ad altre ragazze e scacciai subito il pensiero. Mi rassegnai al fatto di essere un po' gelosa e che la mia mente stava iniziando davvero a giocarmi brutti scherzi.«Sì grazie, ho davvero bisogno di una doccia» gli confermai guardando il mio vestito.
Annuii e andò verso l'armadio tirando fuori una delle sue magliette ed un paio di boxer.
Lo guardai e gli feci un mezzo sorriso. «Be', non so come mi entreranno i tuoi boxer, ma grazie».
Il bagnoschiuma che trovai in doccia aveva il suo odore, non avevo mai visto quel tipo di flacone in nessun supermercato ed era un vero peccato perché era davvero molto profumato.
Adrian mi aveva lasciato la sua maglietta e i boxer in bagno, insieme ad un accappatoio e una salvietta per i capelli. Mi aveva mostrato dove si trovassero il phon e la spazzola, e dopo aver messo un tappetino davanti alla doccia era uscito dal bagno lasciandomi la mia privacy.
Mi sciacquai bene lasciando che la schiuma scivolasse e cadesse dal mio corpo insieme alla giornata passata e finalmente mi sentii molto più tranquilla e rilassata di prima, tutto merito dell'acqua calda.
Mi asciugai accuratamente e indossai le mutande e la maglietta di Adrian.
Decisi che non avrei asciugato i capelli, non ne avevo proprio voglia. Mi sentivo molto stanca.Aprii la porta del bagno e tornai in stanza, trovando Adrian sdraiato sul letto intento a guardare il suo cellulare. Alzò lo sguardo dal suo telefono e mi guardò facendo un sorrisetto.
«Mi piaci con addosso la mia maglietta» mormorò guardandomi dalla testa ai piedi.
Feci la stessa cosa e arrossii.Adrian si alzò velocemente dal letto venendo verso di me e con una mano mi spostò i capelli dal viso.
«Sono bagnati» mormorò facendo una smorfia.
«Non avevo voglia di asciugarmeli».
Sospirò e mi guardò come se da lì a poco avesse voluto rimproverarmi.
«Ti prenderai un raffreddore se non li asciughi, Shannon».Mi prese per mano e mi riportò dentro il bagno tirando fuori il phon da un cassetto e attaccò la spina.
Quando credevo che stesse per andarsene, mi fece accomodare su una comoda sedia dai rivestimenti in velluto e iniziò a pettinarmi i capelli togliendo ogni singolo nodo. Il suo tocco era così inaspettatamente delicato che non sentii nemmeno un po' di male, l'unica cosa che stonò in quel momento erano le piccole goccioline d'acqua che mi scendevano sulla schiena, lungo la spina dorsale. bagnando di poco la maglietta.Quando finì di pettinare i miei capelli più volte, accese il phon ed iniziò ad asciugarmeli.
Ve lo aspettavate che un tipo come Adrian si mettesse ad asciugare i capelli a Shannon? 🤤
Io sinceramente no.
No, no e no. Ancora no.
Fatemelo sapere!😂😂😂
And... spero che il capitolo vi sia piaciuto! Iniziamo ad addentrarci sempre di più nella storia e mi sento ansiosa, spero di aver fatto un buon lavoro!
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Best Mistake «
Romance(COMPLETA) #1 on Wattpad 💎 Shannon Ladey non si aspettava di incappare proprio in lui: Adrian. All'apparenza il classico stronzo pieno di sè, il tipico bad boy che ti fa perdere la testa con il suo caratteraccio. Lui ha dei segreti, e li tiene nasc...