EPISODIO 5.3

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I granelli di sabbia sospinti dall'alito di vento sembravano descrivere spostamenti del tutto casuali, variabili troppo fragili e dalle condizioni turbolenti agivano su quei movimenti ma ciò che per una persona era caos, per un eugo'hades non era altro che uno schema dinamico, un attrattore fatto per essere imbrigliato e veicolato.

In quel momento la Zairisha di Sion stava agendo sulla lama della Calabdog come un mastro che operava su un orologio, se questo fosse stato a livello sub atomico. Le linee che nascevano dalla sua luce convergevano verso la lama spezzata, cercando quegli elementi che non le appartenevano: i residui di un tentativo molto grossolano di ricostruzione da parte del suo proprietario che ai tempi l'aveva trovato come unica risposta ad una situazione critica.

Così, nella sala dove solitamente Sion era sottoposto alle amorevoli cure di Doc e della Gemella Gentile e di quelle un po' meno amorevoli della sorella Antipatica, lì Zack stava lavorando sulla spada del suo eugo'hades con la supervisione di quest'ultimo.

«L'eredita degli Itx. La lama spezzata del Re Cavaliere, in possesso a Sion. Seth come l'ha presa?» Chiese la dæva.

Il Wardreig stava prendendo tutto il tempo necessario per rispondere a quella domanda decisamente scomoda. «Nostro fratello...»

Zack dopo solo due parole intervenne con: «Non è mio fratello, non più di quanto lo possiamo essere noi due, da un punto di vista biologico è rimasto veramente poco di umano in tutti noi Itx.»

Sion annuì proseguendo con: «puoi immaginare come l'abbia presa, saranno almeno dieci anni che non mi rivolge più la parola, in più è totalmente concentrato sugli incontri di Alaya. Da quello che dicono in giro, quest'anno vorrebbe conquistare la sua quarta dæva.»

Zack proseguiva la sua operazione ascoltando con estremo interesse il Wardreig, se i dæmon erano assimilabili a programmi in background, calcoli e processi che non richiedevano input diretti da parte di Sion per agire, la sua Zairisha rappresentava un programma utente, un'interfaccia per accedere a tutto il groviglio di cose ammassate nelle profondità del suo eugo'hades.

«Quest'anno i Giudici vogliono mettere in palio una certa dæva Akroma per il vincitore del torneo, si dice che questa possegga la Levanteinn.»

Zack si interruppe per una frazione di secondo. «Quella si che darebbe del filo da torcere alla tua Calabdog.»

L'immagine, cercando di evidenziare la conformazione della lama spezzata, accentrò la spada. Dove la lama terminava erano presenti diversi solchi con il taglio in obliquo, il filo era presente solo sul lato più lungo di quello che rimaneva della lama. L'inquadratura proseguì mostrando che la maggior parte dello spazio concesso dall'elsa era occupato da un elemento metallico circolare pieno di segni a raggiera che formavano delle celle, dall'aspetto accostabile ad un cuscinetto a sfera. Da lì fino alla punta del manico, la spada possedeva un aspetto moderno con una impugnatura in peek, ergonomico come quello di una pistola. Dell'antica spada leggendaria che aveva generato la Calabdog, di fatto, rimaneva soltanto una parte della lama.

«La mia arma LERN potrebbe competere soltanto se fosse completa, in questo stato non è diversa da una comune spada rotta.»

«Il Cavaliere di Itx e la Calabdog, dici che Nihro mi racconterebbe le loro storie?» Chiese la dæva.

«Ti confido una cosa, non c'è niente che l'Hangedman adori fare di più che narrare le sua storie, ogni tanto mi sono salvato dalle sue ramanzine facendolo parlare di aneddoti e balle varie.»

«Allora alla prima occasione glielo chiederò, potrebbe darmi qualche informazione preziosa per riuscire a ricostruirla.»

Sion fece un paio di passi avvicinandosi sul tavolo nel quale era adagiata la spada, Zack era dall'altro lato, fluttuante e carica di energia.

Redshift - ZAIRISHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora