UN SEGRETO SVELATO
T/N's Pov
La sala si aprì vasta innanzi a me.
Le tavolate erano disposte ordinate su più file, traboccanti di ragazzi e ragazze, che mangiavano, litigavano, parlavano, scherzavano....
Tutto quel caos .... mi riscaldò il cuore.
Quel calore, che avevo già percepito all'esterno, era ora ancora più vivido ai miei occhi. Era la vita vera. Era ciò che mancava nella mia vita perfetta e fredda da aristocratica. La vita che avevo sempre ammirato da lontano, o sfiorato durante le missioni, ma sempre negatami per il mio titolo nobiliare.
Sorrisi, avanzando di qualche passo. Ma la mia figura nera, affiancata da quella di Dean, era difficile da non notare. Calò un silenzio opprimente.... accompagnato dai bisbigli stupiti e preoccupati dei cadetti.
Mi sentì scrutare da mille occhi diffidenti ....
Trafitta dagli sguardi ostili, avevo la forte tenzazione di indietreggiare verso la porta e scappare via.... ma troppo orgogliosa per farlo.
È ovvio non si fidino di noi.... Sicuramente pensano che siamo stati mandati da Keith o dai superiori per giudicarli o controllarli ....
Come potrei dare loro torto ... neanche io mi fiderei..
Dean invece non sembrò in preda ai miei stessi dubbi, tanto che si decise a infrangere il muro di silenzio.
<<Che allegria.... Siamo a un funerale per caso?>> sarcastico <<E io che pensavo che ci si divertisse....>>
Esibì uno sguardo deluso.
Io lo osservai confusa... come i cadetti del resto...
Ma che intende fare?
<<Scusate se mi permetto....>> arrivò alle nostre orecchie una voce timida. Apparteneva a un ragazzino basso e gracile... con un caschetto biondo. Continuò: <<Voi, essendo ospiti al campo di addestramento.... non dovreste essere con i superiori per la cena? Deduco quindi che voi abbiate un motivo specifico per essere qua...>>
Ragazzo perspicace..
<<Ovvio ragazzo. Un motivo c'è... vedete questa ragazza?>> Dean mi afferrò per le spalle e mi avvicinò a lui.
MA CHE!?
Ero basita.... e imbarazzata....
<<Vedete... lei ha espresso il desiderio di.... >>
Bloccai Dean, prima che sparasse qualche idiozia: <<Per cortesia... fa parlare me...>>
I cadetti ci osservarono confusi, ancora una volta. Io feci qualche passo incerto verso di loro, con le gambe che non volevano saperne di stare ferme.
Dannazione!? Parlo con nobili altolocati da una vita, ho svolto missioni quasi impossibili, ho discusso con esseri subdoli... e ora ho paura di questi ragazzini!? MA SCHERZIAMO!?
<<Allora.... ora vi spiego i motivi per cui siamo qua. A dire il vero è colpa mia...>> dischiusi le labbra in un mezzo sorriso, costringendomi a non contorcermi le mani <<Sono io che voglio stare qua. Vedete ... io, seguendo il duca T/C ovunque... Non ho molte occasioni da passare con miei coetanei. Sto sempre in compagnia di nobili, o di militari. Per questo sentendo le vostre voci ho sentito l'impulso di entrare. Non ho secondi fini .... non mi manda nessuno... Per questo vi chiedo di poter cenare qua. Ma, se non volete, io e Dean ce ne andremo....>>
Li guardai negli occhi tesa. I cadetti iniziarono a parlottare fra di loro.
Sicuramente mi rimanderanno indietro... e dovrò tornare da mio nonno con la coda tra le gambe ...
<<Non abbiamo nulla contro di voi. Tu e il tuo amico potete rimanere>>
A parlare un ragazzo castano con gli occhi verde-azzurri, brillanti come braci accese. Avanzò verso di me, ancora incredula.
Hanno davvero accettato?
<<Eren Jaeger>> tese la mano con un sorriso il ragazzo.
Osservai un attimo la mano, poi ricambiai il sorriso e la strinsi: <<T/N>>
Stetti ben attenta a non nominare il mio cognome. Se avessero capito che ero una duchessa.... allora mi avrebbero trattato come mi trattavano tutti... con riverenza. E io volevo solo essere normale.
<<Bene. Io sono Dean Strauss. Visto che abbiamo risolto la questione, io vado a prendere le portate. Tu T/N per favore prendi posto.>> si allontanò Dean, come anche i cadetti che tornarono alle loro faccende.
NO DEAN!!! PERCHÉ MI LASCI COSÌ!? CHE DEVO FARE!?
<<Ehm... dove possiamo sederci?>> chiesi a Eren un po' tesa.
<<Al mio tavolo ci sono alcuni posti liberi. Se volete potete unirvi a me e ai miei amici>>
<<Va bene>> accettai sollevata, seguendolo.
Al tavolo di Eren erano sedute quattro persone. Una ragazza che si abbuffava come se non vi fosse un domani, un ragazzo basso e rasato, una ragazza dai capelli scuri e il ragazzo biondo di prima, che fu il primo a presentarsi:
<<Io sono Armin Arlet. Piacere>>
Sorrise, mentre io presi posto accanto a Eren. Spostai lo sguardo sulla ragazza mora , con la sciarpa rossa, che mi osservava con due gelidi e furiosi occhi orientali....
Perché mi guarda così?
<<M-Mikasa.... ? Che ti prende?>> indagò Eren, osservando lo sguardo assassino.
Eren è alla mia destra..... ah... ora ho capito.... Qualcuna è gelosa...
<< Quindi Armin e Mikasa, giusto?>> si intromise Dean, posando i piatti sul tavolo e sedendosi alla mia sinistra <<E quei due?>>
Stava indicando il ragazzo rasato e la ragazza divoratrice di cibo.
<<Connie Springer!>> rispose il ragazzo con un sorriso fiero, stampato in viso, e il pugno al petto <<E lei è Sasha Blouse...>>
Sasha Blouse era troppo impegnata a divorare per degnarmi di uno sguardo.
<<Felice di conoscervi>> esclamai, seguita dal mio amico.
Iniziai a mangiare.
Al terzo boccone.... un cadetto, quello che mi fissava, mi raggiunse alle spalle.
<<Ciao. Io sono Jean Kirschtein.>>
Mi voltai a osservarlo meglio... era abbastanza alto. Aveva un tipico taglio militare, coi capelli castani chiaro rasati ai lati della testa, mentre erano mantenuti più lunghi in cima.
I suoi occhi, nocciola ambrati, si piantarono di nuovo nei miei.
Ma questo è fissato con me?
Io affondai le mie iridi nelle sue, quasi a sfidarlo, alzando un sopracciglio, finché Jean non distolse lo sguardo imbarazzato. Sorrisi.
<<T/N...>> mi presentai <<...e lui è Dean. Se vuoi c'è un po' di spazio in questo banco. Vuoi sederti?>>
<<Nah .... preferisco stare in piedi>> rispose lui, sguardo distolto.
<<Come vuoi...>>
Ripresi a mangiare
Stavo per mettere in bocca un altro boccone, quando Sasha si avvicinò a me con uno sguardo implorante, mentre guardava la mia cena, neanche fosse un qualcosa di sacro.....
<<Posso....?>> mi chiese con degli occhioni spalancati, che mi ricordarono tanto quelli di un gatto affamato.
<<Certo>> sorrisi <<Prendi pure >> avvicinandole il piatto.
Del resto, anche se avevo fame, a me non mancava nulla essendo una duchessa. Ero abituata a tavolate di cibo. Un giorno quasi digiuna non mi avrebbe ucciso di certo.
La ragazza si fiondò sul piatto peggio di una belva assetata di sangue. Mi venne da ridere.
<<Piano! Non te lo ruba nessuno....>> feci un po' stupita dal suo comportamento, ma anche divertita.
<<Ah ... tranquilla. Sasha fa sempre così quando mangia.>> commentò Jean.
<<O-okay....?>> inutile dire quanto fossi stranita. Beh... ora non avevo nulla da mangiare..... cosa avrei usato come scudo anti-imbarazzo?
<<Tu... Jean, giusto?>> iniziò Dean e senza aspettare risposta dal ragazzo proseguì <<Sembri essere venuto qua per un motivo.... quale è? >>
Jean guardò Dean per nulla imbarazzato: <<In effetti ho delle domande da farvi ....>>
Ecco! Ho scampato il pericolo dei silenzi imbarazzanti...
Mi voltai verso il ragazzo: <<Dì pure>>
<<Mi chiedevo.... come fate a lavorare per la Gendarmeria? Insomma ... nessun dubbio che siete bravi, ma avete la nostra età. Insomma... Non avete fatto l'addestramento con Keith?>>
<<Magari avessimo fatto l'addestramento con Keith>> ridacchiò Dean <<Sarebbe stato molto meno doloroso e pesante>>
<<Esagerato ... >> sbuffai.
<<Esagerato? Non so se era peggio l'addestratore o te che mi picchiavi durante l'addestramento.>> ribattè.
<<Ehm... scusate se interrompo i due piccioncini....>> si intromise leggermente seccato Jean <<ma non hai risposto ancora alla domanda.>>
<<T/N perdona Faccia di cavallo... Non sa che sia la gentilezza..>>lo guardò male Eren.
Faccia da cavallo?
Osservai il viso leggermente allungato di Jean e collegai il soprannome. Scoppiai a ridere.
Jean iniziò a diventare rosso di rabbia: <<JAEGER IO TI AMMAZZO!>>
<<Provaci Jean!>> scattò in piedi Eren, puntando, con gli occhi furenti, Jean.
<<SEI UN STUPIDO IDIOTA>>
<<A CHI HAI DATO DELL'IDIOTA!?>>
<<A TE DANNATO!? TUTTI LO SANNO CHE LO SEI!>> continuò Jean.
<<RIMANGIATI QUELLO CHE HAI DETTO!>> lo prese per il bavero Eren.
Intanto un ragazzo corvino cercava di dividerli e calmarli: <<Ragazzi ora basta...>>
<<NON MI RIMANGIO NULLA!>>
A come si stava mettendo la cosa ero consapevole che sarebbe scoppiata una rissa. Così mi frapposi tra i due litiganti.
<<Basta!>> intimai.
Continunarono a inveire fra di loro, con me al centro a sorbirmi le loro urla. Mi stavano scoppiando i timpani.
Non mi ascoltano? Allora vediamo se funziona questo.....
Li mandai entrambi con sedere sul pavimento, doloranti.
<<Ora avete finito?>> domandai seria. I due litiganti mi osservarono sorpresi,mentre Dean se la rideva sotto i baffi.
<<S-si>> mi risposero, sollevandosi da terra.
<<Grazie dell'aiuto>> mi venne incontro il ragazzo corvino lentigginoso <<Il mio nome è Marco Bodt.>>
Era un ragazzo con degli occhi dolci e un sorriso davvero adorabile. Veniva istintivo sorridergli.
<<Mi dispiace per Jean... lui è un bravo ragazzo...>> cercò di innalzare la mia opinione sull'amico.
<<Lo so già>> risi <<E felice di conoscerti Marco>>
Intanto Connie era arrivato al mio fianco con una flotta di cadetti curiosi <<SEI FORTISSIMA! MA COME FAI!?>> esultò pieno di energia.
<<Ehm...>>
Sinceramente? Non sapevo che inventarmi. La domanda mi spiazzava un po'...
<<Beh... io e Dean ci alleniamo insieme da quando eravamo molto piccoli.... quindi... molto addestramento?>> sorrisi imbarazzata e non proprio certa di ciò che avevo detto.
<<Si... ma come fai a essere già al servizio della Gendarmeria? I suoi membri vengono scelti tra i dieci migliori cadetti... quindi?>> insistè Jean.
Puntai i miei occhi nei suoi....Jean's Pov
La ragazza impresse i suoi occhi nei miei ancora una volta...
Mi sentii strano.... ma non vi diedi importanza.
<<Allora?>> insistetti seccato.
<<Io lavoro da tre anni circa per la Gendarmeria. Merito dell'addestramento che ho dovuto sopportare>>mi rispose. Ma io non ero soddisfatto della risposta.
<<Si ... ma sei una guardia del corpo del Duca?>> indagai.
<<Diciamo che lo devo seguire ovunque vada .... ma non è il mio capo>>
Nasconde di certo qualcosa...
<<E allora? Lavori per la Gendarmeria. Questo è assodato... ma come hai fatto?>>
<<Come ho fatto non importa. Non è stata una mia scelta.... >> mi rispose.
Io non capii.
<<Tu suppongo entrerai nella Gendarmeria....>> mi ribaltò la domanda.
<<Certo. Non rinuncerei mai, come nessuno altro, a una vita tranquilla nel Wall Sina.>>
<<Io sto per lasciare la vita tranquilla per mia scelta... per entrare nel Corpo di Ricerca>> affermò atona.
Cosa!?un'altra suicida come Eren?
Di fatto quel Dannato ora guardava T/N con gli occhi stupiti, accesi dal desiderio di sterminare i giganti, emozionati. E mi diede fastidio che guardasse la ragazza in quel modo.
Cosa mi passa per la testa? E che c'entra ora questo...
<<COME!?>> esclamarono i cadetti all'unisono.
<<Si. Io ho sempre desiderato entrare nella Legione Esplorativa... e anche Dean mi seguirà. ..>>
Altre esclamazioni di stupore.
Altri due idioti che rinunciano alla vita tranquilla per farsi divorare... tch... Non li capirò mai...
<<Ho soddisfatto le tue richieste J->> la ragazza fu interrotta da un soldato.
<<Duchessa T/N T/C! Il duca desidera la vostra presenza>> esordì il soldato, esibendo un saluto militare.
Non raccolsi subito....
D-duchessa?! Spalancai gli occhi.
Nella stanza era calato il silenzio. T/N pareva voler sprofondare, mentre si portava la mano nervosamente ai capelli c/c. La vidi sospirare e guardarsi attorno afflitta. Io non avevo idea di cosa fare.
Duchessa!? DUCHESSA!?
<<Dite a mio nonno che sto per raggiungerlo....>> rispose la ragazza in nero, poi si rivolse a tutti i cadetti <<Arrivederci... è stato bello....>>
Sorrise mesta e uscì... avvolta dal silenzio.
E io ancora impalato a chiedermi se avevo sentito bene.
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JeanxReader
Fanfiction''Finalmente le Ali della Libertà si sarebbero aperte anche per me''. Ecco una storia per le fan incomprese di Jean. Ci sono tante LevixReader e poche su altri pesonaggi di shingeki no kyojin... Così ho deciso di tentare questo esperimento. Spero...