Capitolo 18

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LAME NELLA NOTTE

T/N's Pov

<<Uhm... lasciatemi dormire.....>> sbuffai irritata, mentre qualcuno continuava a scuotermi.
Chiunque sia lo ammazzo... lo taglio a fette .... e lo do in pasto ai giganti....
<<Uhm.... ma perché.... fatemi punire in santa pace...>> brontolai, schiacciandomi il cuscino sulla faccia, quasi a soffocare.
<<Punire? Quale punire.. sei in perfetto orario>> mi sussurrò una voce.
Eh? Cosa?
Qualcosa non tornava in effetti... c'era troppo silenzio nel dormitorio per essere ora di prepararsi....
Se fossi stata in ritardo sarebbe stato spiegabile..... ma non essendo in ritardo significava....
NON DIRMI CHE È ANCORA SERA!!!? CHI È IL FIGLIO DI BUONA DONNA CHE VUOLE CREPARE MALE!?
<<T/N.... sveglia.....>>
Un attimo... questa voce....
<<Dean... che cavolo ci fai qua...>> mormorai, assonnata, con il viso sprofondato nel cuscino.
Poi mi ricordai nuovamente dove mi trovavo....
Mi alzai di scatto e lo afferrai per il bavero, tirandolo verso di me...
Ora era a un nulla dal mio volto.
Lo vidi impallidire...
<<Si può sapere che ci fai nei dormitori femminili in piena notte!? Non ci potresti stare neanche di giorno!>> ringhiai a bassa voce, per non farmi sentire dalle altre, dormienti.
<<Una scommessa...>> biascicò Dean.
<<Non ti credevo capace di tanto>> lo guardai male.
Ma in effetti lo guardavo arrabbiata già da prima.
<<Secondo te mi lasciavo scappare l'opportunità di stare in mezzo a tante belle ragazze appisolate?>> ghignò in un moto di ribellione.
Strinsi la presa sul suo bavero...
<<Levati quel sorrisetto da maniaco seriale dalla faccia o sveglio tutte e ti faccio picchiare da Ymir e Mikasa.>> minacciai con calma.
Lui alzò gli occhi al cielo e si tolse la smorfia divertita dalle labbra.
<<In realtà ho accettato la scommessa solo per vederti... mi mancavi. Mi mancano le nostre chiaccherate notturne.>> mi spiegò.
Non so perché, ma mi sciolsi a quelle parole. Gli volevo troppo bene per resistere a quella frase.
Lo liberai con delicatezza, lasciandomi sfuggire un sorriso.
<<Anche tu mi sei mancato...>> sussurrai.
<<Che dici se andiamo fuori da qua? Sai ... non vorrei essere linciato da ragazzine furiose.>> ridacchiò piano.
Annuii e uscimmo all'esterno.
Ci accolse una frotta di ragazzi....
E chi poteva mai spingere qualcuno a entrare nel dormitorio delle ragazze?
Ma guarda un po'... dovevo aspettarmelo...
Guardai tutti con un'espressione seria e semi-infastidita.
Connie, Armin,probabilmente costretto dagli altri, o magari è un pervertito e lo nasconde bene..., un paio di altre reclute... e ultimo, ma non per importanza, Jean Kirschstein.
Lo fissai con occhi di fuoco.
Stranamente anche lui impallidì e iniziò a preoccuparsi.
Aquanto pare faccio questo effetto a tutti....
<<Siete degli idioti....>> sibilai.
S

tranamente non ero molto arrabbiata con Connie e gli altri, ma lo ero parecchio con Jean.
Non sapevo ancora perché, ma il fatto, che lui avesse preso parte a quella stupida scommessa, mi faceva incavolare.
<<Se vi ritrovo a rifare una cosa del genere vi spedisco tutti in infermeria....>> affermai fredda, con uno sguardo incandescente.
Sembrano spaventati....
<<E ora andate a nanna...>>ordinai.
Eseguirono tutti il comando alla svelta, tranne Jean.... che prese e fissarmi, impalato.
Aspetta... io sono.....
Arrossii dalla testa ai piedi. Ero in camicia da notte....
Non che si vedesse nulla, però .... che imbarazzo.
Dean ridacchiava di brutto e io lo fulminai con lo sguardo.
Fulminai anche Jean, che spostò i suoi occhi in fretta e furia su qualche altro soggetto.
<<T/N! Non sei mica nuda. E poi non si vede davvero nulla>> rise Dean.
<<.... bastardo.... tu hai fatto in modo che uscissi in abiti da notte! La scommessa non era entrare nel dormitorio delle ragazze! Era fare uscire una ragazza in pigiama!>> mi alterai <<Che razza di amico e protettore e compagno d'armi sei!?>> ringhiai.
<<Possiamo spiegare...>> cercò di infilarsi Jean nella discussione.
<<Taci!>> lo minacciai con le iridi fiammeggianti di rabbia.
<<Avanti! Sapevo che avresti avuto una veste coprente!>> ribattè Dean.
Persi la testa.
Mi lanciai su di lui e iniziammo a lottare. Io che cercavo di colpirlo e lui che tentava di difendersi.
Jean si permise di cercare di strapparmi da Dean, ma se in un primo momento ci riuscì, successivamente si ritrovò con il naso sanguinante per una testata all'indietro.
<<Ma che ...>> lo sentii imprecare mentre si tastava il naso <<Ho capito... ma ne vado...>>
Quando i passi di Jean furono abbastanza lontani, Dean tentò un'ultima mossa disperata per salvarsi....
<<TI HO PORTATO UNA COSA!>>
Mi fermai: <<Cosa?>>
<<Una cosa dal Palazzo...>> sorrise sicuro di se.
<<Mh..... vediamo>> concedendogli il beneficio del dubbio.
Estrasse una fodera nera, non so da dove, e me la porse.
<<No! Non ci credo! Come hai fatto? Erano al Palazzo e non era permesso portare oggetti del genere alla legione!>> esclamai stupita.
<<Ho i miei segreti..>> disse, con un'espressione misteriosa dipinta sul viso.
<<Ti adoro Dean!>> esclamai saltandogli addosso.

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