QUALCOSA DI INASPETTATO
Levi's pov
Padre!? Cos!?
La mocciosa stava davanti a me e si copriva le labbra con la mano, occhi sgranati, come se quella specie di rivelazione le fosse sfuggita.
Ma era impossibile che io fossi suo padre.
Insomma, che fosse la figlia di Elisabeth mi sorprendeva, ma dovevo sospettarlo... Ma addirittura figlia mia?
Non credo proprio.
Tutti nella sala ci osservarono scioccati. Erwin specialmente, mentre Eren fissava me e la duchessa a intervalli regolari, più sconvolto di me.
La cosa strana e molto sospetta era che Hanji non dava in escandescenze.
Preferii non pensare alla Caposquadra Zoe al momento, concentrandomi sulla mocciosa coi nervi a fior di pelle, che minstava innanzi.
<<Che cosa vai blaterando!?>> feci con durezza, aggrottando le sopracciglia.
Lei mi guardò un attimo nel panico, come se non sapesse cosa dire.
Poi i suoi occhi si strinsero nuovamente.... due fessure minacciose e furenti.
<<Sei mio padre>> ghignò.
Non riuscivo a capire la sua strana espressione.
<<Non è possibile>> negai.
È non mi assomiglia per nulla tra l'altro.
<<Si faccia due calcoli Caporale Levi! Ho quindici anni. Se fa mente locale dei suoi trascorsi con mia madre dovrebbe capire>> sibilò con un piccolo sorrisetto sprezzante <<Ah già! Il soldato più forte dell'umanità non ''può'' avere una figlia avuta ''per sbaglio''.>> con sarcasmo, quasi sputasse veleno e scherzasse al tempo stesso <<Che sia mai che apra quel suo enorme cuore di pietra che si ritrova nel petto!>>
La bile mi arrivò dritto al cervello:
<<Senti qua mocciosa, sto perdendo la pazienza...>>
<<Tu credi che mi piaccia scoprire che mio padre è un dannato apatico e stronzo e sadico nano bastardo!? Dopo che ti ho immaginato nella mia mente per anni come ti descriveva mia madre!? CAZZO L'AMORE È DAVVERO CIECO>>
Ora è troppo...
Mi avvicinai a lei è grande falcate. Testarda come era non si curava di indietreggiare o cambiare espressione.
Non l'avevo mai vista così, ma in effetti non la conoscevo.
La presi per la giacca e la strattonai verso di me, affinché potesse vedere bene la mia espressione scocciata.
<<Tch...Vedi di chiudere quella bocca o te ne pentirai mocciosa...>>
<<Ah già ...io sono solo una stupida mocciosa per te!>>
<<Ora smettila! Sono un tuo superiore e mi devi rispetto!>> ordinai.
<<Non sei neanche degno di essere chiamato padre da me....>> sputa quelle parole a denti stretti.
<<Mi pare anche ovvio. Non sei mia figlia>>con calma, freddo come sempre.
Lei perse subito colorito.
Anche la sua rabbia parve svaporare, mentre gli occhi le diventavano lucidi.
Con un'ultima scintilla di ira, ma già venata di pianto, sibilò, ferita:<<Senti...va fan culo!>>
Mi spinse con forza, liberandosi dalla mia presa, e corse via.
Dean mi guardò molto male: <<T/N non è una bugiarda>> e tentò di seguirla.
Le espressioni contrastanti sul viso di tutti si accentuarono.
<<Che avete da guardare!? Che questa cosa non esca da queste mura...>>
Ripensai un attimo a T/N Che correva via piangendo.
Mi ricordava una scena avvenuta molto anni prima con sua madre... di cui era la fotocopia.
Sua madre... l'unica che...
E se fosse vero?
Mentre quel dubbio si insinuava ancora più a fondo nel mio animo, ritornai con la mente a circa quindici anni prima....
<<Levi? Ti ho cercato dappertutto!>> una voce mi coglie impreparato.
La conosco bene, mi è stata accanto per moltissimo tempo in questo periodo alla legione.
Il suo sorriso brilla contagiando chiunque. La sua sola presenza è in grado di sciogliere qualsiasi cuore di ghiaccio.
Col mio c'era riuscita, ma ora si è nuovamente sigillato.
Farlan e Isabell sono morti e io non sono del tutto non colpevole della faccenda. E soffro immensamente.
Neanche il suo sorriso riesce a placare il gorgo che sta risucchiando le mie emozioni.
Non voglio che lei si affezioni a me più del dovuto.
Anche perché sono cambiato.
La farei soffrire.
'' Ma ho il coraggio di spegnere quel sorriso?''
La osservo ancora, mentre si accomoda accanto a me sul tetto, ancora sorridente, come sempre.
''Devo''
Ma prima che possa parlare, prende lei la parola.
<<Stai un po' meglio? So che è una domanda stupida... ma...>>
<<Si, se parli di Farlan e Isabell>>
<<O-okay. Comunque sia, come ho già detto ti stavo cercando. Ma poi ho pensato che la vista da questo tetto ti piace. E così... vabbè, hai capito alla perfezione.>>
''Merita di più di me. E io non voglio più soffrire ... quindi meglio prendere le distanze''
<<Senti El->>
<<Aspetta. Devo dirti una cosa prima.>> il suo sorriso sembra ancora più radioso del solito, tanto per rendere il tutto più difficile <<Ho pensato a noi due in questi ultimi giorni. Sappiamo entrambi che è una cosa seria e io sono felice con te. E ora... ora è successo qualcosa di meraviglioso e>>
La interruppi bruscamente: <<Non dobbiamo più vederci>>
Mi guarda inebetita:<<cosa?>>
<<Hai capito. Non c'è nulla fra noi e non c'è mai stata.>> cerco di essere duro, ma mi viene davvero difficile.
''È per il bene di entrambi''
<<Ma ... avevi detto che....>> cerca di dominare le sue emozioni negative, come le avevano insegnato a Palazzo.
Ma ugualmente la voce le si incrina.
<<Nulla di importante. È ora di ...>>
<<È per Farlan e Isa vero?>> spalanca gli occhioni.
Mi conosce terribilmente bene.
<<No.>>
<<Almeno spiegami perché!>> alza la voce.
<<È finita. Basta>> cerco di essere conciso, guardandola negli occhi, è infine distolgo lo sguardo.
Lei ha iniziato a piangere silenziosa e senza singhiozzi.
Mi guarda... sento il suo sguardo puntato su di me.
È deluso, arrabbiato, stupito, triste....
Si alza: <<Come vuoi>>
E corre via, sempre più lontana, mentre anche gli ultimi sentimenti scivolano via, dentro di me, per non uscirne più.
E se quella volta...
Che doveva dirmi quella volta?
E chi potrebbe saperlo?
Guardai Hanji.
Anche lei mi osservava seria.
Mi si avvicinò.
<<Hanji parla>> intimai.
<<È davvero tua figlia>> ammise, sistemandosi gli occhiali.
Strinsi i pugni.
<<Perché non ne sapevo nulla? Perché non mi hai detto nulla!?>> chiesi, leggermente seccato dall'omissione di quel particolare certamente importante.
Le amiche normalmente dovrebbero dire certe cose... del tipo sai Levi ho sezionato un gigante! sai Levi? Hai una figlia!
<<Che volevi ti dicessi!?>> esclamò.
<<La verità suppongo>> alzai un sopracciglio.
Non sapevo come prendere il fatto di essere padre.
Io non ne avevo mai avuto uno.
E di certo non avrei mai voluto essere un padre assente, visto che avevo subito quella assenza sulla mia pelle. Non mi aspettavo di esserlo...
Non lo immaginavo. Come potevo!?
E ora non sapevo che provare... che pensare.
<<Elisabeth l'ha scoperto poco dopo la tua prima missione. Io l'avevo visitata. Lei era molto felice ... All'inizio era preoccupata per la reazione di suo padre, ma poi ha pensato che era ''vostro'' figlio. Temeva un po' anche la tua reazione, ma si è detta ''lui mi ama''. Ed era così e lo è ancora, ma tu hai preso quella dannata scelta!>> sbottò Hanji.
<<Allora era quello che voleva dirmi...>> mi sentii un'idiota. Cosa piuttosto rara.
<<Si. Volevo cantartene quattro, ma lei si oppose. Diceva che dovevo rispettare la sua scelta e bla bla bla...tu Non dovevi sapere nulla. Nascose la gravidanza fin quando poté, poi le ''trovai'' un male ''molto grave'' e la mandai con quella scusa a casa, affinché avesse il bambino senza farlo sapere. Sia per non fare cadere il disonore sulla sua famiglia e sia per non rischiare di essere cacciata dal corpo di ricerca. Sai che sono molto rigide le regole in certe circostanze.>>
<<T/N è davvero mia figlia....>> mormorai tra me.
Mia e di Elisabeth.
Mi sentii mancare.
La commozione mi pervase.
Mi sentivo uno schifo ad averla trattata in quel modo. Avrei dovuto essere meno duro con lei.
Devo parlarle e chiarire...
Che cazzo dovrebbe fare un padre!? Che diamine ne so?
Feci per voltarmi verso la porta, ma la scienziata mi fermò:<<No Levi. È sconvolta. Lasciala tranquillizzare, poi le parlerai. Almeno avrai anche tu le idee più chiare.>>
<<Tsk...>> acconsentii.
In me stava esplodendo un miscuglio di emozioni contrastanti.
In un modo o in un altro, Elisabeth continuava a accendermi il cuore.
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JeanxReader
Fanfiction''Finalmente le Ali della Libertà si sarebbero aperte anche per me''. Ecco una storia per le fan incomprese di Jean. Ci sono tante LevixReader e poche su altri pesonaggi di shingeki no kyojin... Così ho deciso di tentare questo esperimento. Spero...