Capitolo 27.

1.6K 135 58
                                    

LACRIMA

T/N's pov

<<Sarò io e distrarre i titani>>
C-cosa!?
Lo aveva detto con un sorriso steso sulle labbra, con un tono quasi divertito, calmo.... cozzante con quella frase, che altro non era che una autocondanna a morte certa.
<<Tu non distrarrai un bel niente!>> ringhiai, col cuore in gola.
Avevo paura.
Non volevo... Non volevo perdere anche Tess. Non lei...
<<Ormai ho deciso T/N>> fece seria, sforzandosi di rimanere eretta, nonostante il forte dolore alla ferita.
La osservai. Era sempre splendida...
I capelli mossi castani scuro, spettinati e aggrovigliati, impiastricciati di sangue e terra, sciolti e piangenti in una cascata di riccioli lunghi sino a mezza schiena.
Il fisico, sofferente, in cedimento, diritto e fermo in una posa instabile eppure guerriera.
Il viso stanco, pallido, con gli occhi vibranti,  grandi, vissuti,  sempre con una smorfia sprezzante sulle  labbra.
Era lei... anche ora. Era lei....
La donna perfetta e bellissima.
Ma lei non era una semplice donna. Lei era unica.
<<TESS NON DIRE IDIOZIE!>>alzai il tono <<NON TI MANDERÒ A MORIRE!>>
Lei sembrò  voler dire qualcosa, ma io proseguii spedita: <<Li distraggo io! Posso eliminarli e tornare e voi! Tu... ti devi... devi...>> la mano di Dean sulla spalla mi fermò.
Incrociai i suoi occhi.
Cosa... no....
Spostai nuovamente lo sguardo verso la Caposquadra Ross...
...  gli occhi sgranati io...
....il solito sorriso lei.
<<Io ho un solo scopo T/N... una sola priorità, salvarvi>>  spiegò grave <<Siete una mia responsabilità e devo fare di tutto per salvarvi>>
<<Ma così morirai... Tess tu ..>>
<<Io sto già morendo piccola duchessa. Già faccio fatica a reggermi>>mi  sorrise amara.
Tess.... perché!?
<<Non dire cazzate! Devi vedere tuo figlio... devi... NON PUOI ARRENDERTI!>> ringhiai, con le lacrime sul punto di sgorgare.
Lei mi fissò in silenzio, dritta negli occhi, senza proferire parola.
Poi si lasciò sfuggire un ghigno:
<<C'è un momento nella vita in cui tutti devono arrendersi, ragazza. Alla morte puoi sfuggire una...due..tre ..tante volte, ma prima o poi raggiunge tutti. Anche i più forti devono arrendersi... davanti a lei non importano sogni, speranze e progetti. Quando passa, Lei, falcia senza distinzione. Mi ha battuto... la Vita. Mi ha vinto, e non c'è altro che possa fare. Ho messo in conto la morte da tempo, T/N... da quando sono entrata nella legione.>> sospirò <<Sapevo che probabilmente non sarei vissuta abbastanza da arrivare alla pensione. Ma ci ho provato, perché  per le cose importanti devi rischiare anche la vita se necessario. Non ci sono riuscita....>>
<<Che cazzo sono questi ...>>
<<Lasciami finire! .... quindi ora accetterò la mia sorte. Ed è  bene che lo facciate anche voi... Non arriverei mai alla Colonna. Morirei prima dissanguata. Tanto vale giocarmi il tutto per tutto per farvi fuggire.>>
Osservai la sua ferita...
Aveva ragione. Non sarebbe mai arrivata viva.
Ma mi ero illusa che..che lei...
<<Dean ... ti prego... diglielo anche tu..>>
<<Mi spiace T/N, Tess non ce la farebbe mai....>> e anche la sua voce tremò, terribilmente seria.
Un masso  caduto nel silenzio di quella casa abbandonata e diroccata.
Ma io non volevo arrendermi: <<E se la ricucissimo? Ci sarà in una di queste case un ago e del filo, no ?>>
<<Dean riempi le bombole...>> fece la donna grave, rivolta al mio amico, senza guardarlo.
<<Caposquasdra!>>
<<È  un ordine T/N. Accettalo,  anche se dura...>> mi guardò  un attimo di sbieco.
E io mi arresi.
Sono così stanca che le persone muoiano per salvarmi...
Mio nonno era morto per salvarmi. E ora anche Tess...
Ma non ero io la più forte!? Non sarei dovuta essere io ad aiutare gli altri?!
Perché  finiva sempre così?! Con le persone che amavo spazzate via...
Osservati Tess, con gli occhi umidi. Dean aveva appena finito di ricaricare le bombole.
Tess era illuminata da un fascio netto di luce, che le illuminava il viso, sporco, impolverato, mettendone in risalto i lineamenti. La polvere danzava attorno a lei, calma.
Stringeva il ritratto del figlio tra le mani, osservandolo attraverso le ciglia socchiuse.
<<Io... volevo vederlo anche solo un ultima volta..>> sussurrò, con una lacrima argentea.
E mi si strinse il cuore.

JeanxReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora