PRIMO GIORNO
2.ScommessaT/N's Pov
Il vento si insidiava sinuoso tra i rami contorti degli alberi, facendoli oscillare lentamente... piegando le tenere foglie verdi, che, coi loro piacevoli fruscii, mi rilassavano profondamente.
Gli uccellini cantavano le loro armoniose note....
Che incanto...
... ma non ero di certo lì, ai margini di un bosco, per godermi la vista dei giochi di luce tra le fronde.
Eravamo, noi reclute, schierate in riga.
L'uno di fianco all'altro, a fissare preoccupati il Caporale Levi, indecisi se gettare un'occhiata alle sagome di legno con fattezze di gigante.
E in più il Caposquadra Hanji mi fissava pensierosa.
Mi sentivo trapassare dal suo sguardo, calato dietro le lenti degli occhiali.
Perché le interesso tanto?
Non appena la guardai negli occhi, sul suo viso si dipinse uno strano sorriso.
Inquietante....
<<T/N... stai bene?>> mi sussurrò Dean, alla mia destra, con un tono che sfiorava gli infrasuoni. Lo sentivo a stento io.
<<si. Ero sovrappensiero>> sorrisi.
Sorriso che lui ricambiò.
Amavo i suoi sorrisi perfetti.
Ma.... qualcuno richiamò la nostra attenzione.
<<Mocciosi, vedete di stare attenti>> ci rimproverò il Caporale Levi.
Come ha fatto a sentirci?
<<Si Caporale>> dicemmo all'unisono io e Dean.
<<Sarà meglio... Oggi dovrete abbattere i giganti di legno. Io e la mia squadra vi osserveremo e traeremo le nostre conclusioni.>> inziò a esporre, tono atono, senza chiederci se tutto fosse chiaro.
Io da parte mia ascoltai leggermente delusa. Non si prospettava nulla di complicato. Per me era una grossa perdita di tempo.
Ad un tratto prese la parola Hanji: <<Ora formeremo gruppi da sei persone. Per vivacizzare la prova, ogni gruppo formerà due squadre da tre, che si affronteranno>>
<<I membri della squadra che perderà, faranno cinquanta giri di campo.>> aggiunse Il Caporale.
Ora si fa più interessante.....
Dean fu inserito in squadra con Ymir e Sasha, a fronteggiare una squadra composta da Christa Lens, Armin e un ragazzo che non conoscevo.
Prevedevo guai.
Infatti Ymir e Dean si coalizzarono per perdere, con grande dispiacere di Sasha, per non far fare i giri di corsa alla amabile biondina.
Quei due si venderebbero l'anima per Christa...
Infatti riuscirono nell'intento.
Scossi la testa divertita dalla ''cavalleria'' di Dean, che aveva condannato la povera Blouse alla fatidica corsa.
<<Le prossime squadre sono formate da Mikasa Ackerman, Jean Kischstein, Connie Springher per la prima squadra e da Reiner Brown, Berthold Hover e T/N T/C per la seconda. Preparatevi>>
Di nuovo contro Jean...?
Lo osservai. Sembrava teso, ma sicuro di se. Avevo verificato personalmente quanto fosse abile nella manovra tridimensionale e anche Mikasa non era da meno.
<<Andiamo a prepararci?>> mi chiese una voce alle spalle.
Mi voltai e mi sentii quasi oppressa dalla mole dei miei compagni di squadra.
Berthold era snello, ma molto alto. A mio avviso doveva avere raggiunto quasi i due metri.
Reiner era più basso, ma era così muscoloso e robusto, che per qualche strano motivo lo associai a un armadio.
<<Si, certo>> sorrisi.
Inserimmo le bombole di gas nel dispositivo e ci assicurammo che tutto funzionasse alla perfezione.
Ottimo.
Mi disposi sulla linea di partenza, affiancata da Jean.
<<Sei pronta a perdere?>> ghignò.
Come scusa?
<<E tu?>> alzai un sopracciglio.
<<Io non farò brutta figura coi superiori, se ci tieni a saperlo.>>
<<Neanche io. Ma tu sai bene cosa so fare...>> sorrisi con sfida <<Che dici di rendere il tutto più avvincente?>>
<<In che maniera?>> si incuriosì.
<<Una scommessa>> proposi, gli occhi illuminati da una luce competitiva, che non mancava neanche nello sguardo di Jean.
<<Che genere di scommessa?>>
<<Se vince la mia squadra, tu Jean...>> ci riflettei su un attimo <<... Darai metà dei tuoi pasti a Sasha per una settimana>>
Almeno così consolo Sasha per i cinquanta giri di corsa...
<<Accetto, ma se vinco io.... mi farai da servetta personale per una settimana. >>
Uhm.... di solito non accetterei, ma...
<<Affare fatto!>>
Appena partì il segnale, ci lanciammo nella boscaglia. Feci cenno ai miei compagni di dividerci.
Io mi fiondai veloce come un fulmine sulla prima sagoma, tranciando di netto il punto critico, con precisione.
Percepii nei dintorni alcuni membri della Squada per le operazioni speciali, meglio conosciuta come squadra ''Levi'', dediti ad osservarci.
Decidi di far vedere loro quello che sapevo fare.
Aumentai di poco l'emissione di gas, sfrecciando velocemente a zig zag tra gli alberi.
Altra sagoma, lanciai gli arpioni, altro fendente a segno.
Esultai.
Io, berth e Reiner eravamo divisi, ma mantenevamo il contatto visivo, in modo da agire in squadra qualora fosse stato necessario.
Sembravano stupiti di me.
E poi.... scorsi Mikasa affettare giganti di legno, neanche fossero fatti di burro.
È mostruosa quanto me...
Mi spostai verso un gigante.
Jean cercava di raggiungerlo.
Ghignai e lo superai ridendo.
<<Dannazione!>> lo sentii inprecare e poi rilasciare gas. Purtroppo, per lui, io ormai ero vicina.
Ci sono...
Ma, dalla chioma di un albero, uscì fulmineo Connie Springher, ghignante.
<<È sempre un'ottima strategia seguire Jean!>> rise.
Io liberai molto più gas, appiattendomi per impattare meno con l'aria.
Arrivai un secondo troppo tardi. Connie era davvero agile e mi aveva sorpreso. Avevo abbassato la guardia, troppo sicura di me.
Quel genere di errore non si perdonava in una missione reale.
Oltrepassai quella sagoma senza indugiare, con Jean e Connie alle calcagna.
Un altro obiettivo...
Arpionai un albero oltre la sagoma e mi lasciai trascinare, pronta con le spade. Tagliati la collottola con un secco movimento e mi accorsi di un altra sagoma, puntata da Jean.
Eh no!
Cambiai direzione di scatto, ruotando di 180 gradi, sfruttando la tensione del cavo, virando in moto circolare.
Connie era stato trattenuto da Berthold e Reiner, mente e io mi ritrovai ad affiancare Jean.
<<Non ci pensare nemmeno!>> mi minacciò Jean.
<<Infatti non lo sto pensando, lo sto facendo>> ribattei, cercando di superarlo.
Mi tagliò la strada, spintonandomi leggermente. Mi lasciai precipitare di un metro e risalii di fronte a lui, arpionando la sagoma e ''finendo'' l'obiettivo.
Risi vittoriosa, già proiettata verso l'altro gigante di legno.
Tuttavia fui anticipata da una chioma nera e da un paio di occhi orientali.
Mikasa, con la sciarpa che si gonfiava al vento, mi aveva rubato la preda.
La sua nuova traiettoria puntava all'ultima sagoma
NO! NON CI PROVARE!
Non mi ero mai sentita in quel modo. Il mio istinto prese totalmente il sopravvento... e il corpo agì solo. Rilasciai molto gas, schiacciandomi su me stessa, per minimizzare le forze di attrito, e iniziai a muovermi tanto veloce che gli arpioni non riuscivano a rientrare completamente nel 3DMG.
Ruotando attorno alle sagoma, affondai le lame nella collottola, con forza tale da spezzarle.
Atterrai.
Jean e Mikasa mi fissavano spiazzati.
Ma non erano gli unici...
Non ero mai stata tanta veloce in vita mia.
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JeanxReader
Fanfiction''Finalmente le Ali della Libertà si sarebbero aperte anche per me''. Ecco una storia per le fan incomprese di Jean. Ci sono tante LevixReader e poche su altri pesonaggi di shingeki no kyojin... Così ho deciso di tentare questo esperimento. Spero...