Cap 13. Una forza di infinita bontà - prima parte

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Era Halloween e Jared stava guardando le sue sorelle che giocavano tra di loro, facendo svolazzare i loro costumi.


"Sei una strega buona o una strega cattiva??" chiese Marina buttandosi sul divano con il suo vestito azzurro scintillante e trascinando anche la sorella minore, Tati, vestita di bianco.


"Sono una strega buonissima!" disse Tati con voce angelica, buttandosi sulla sorella.

"è per questo che ti sei vestita di bianco?" chiese Pearl ridacchiando.

"Sono un po' offesa dalla rappresentazione che ci fanno delle streghe in questo giorno!" disse Tati.

"Sono d'accordo con te!" rispose Pearl.

"Davvero? È per questo che ti sei vestita cosi?" rise Tati, guardando il suo abito nero, sexy e scollato.

"Voglio protestare e mostrare le mie parti...prominenti...contemporaneamente!" disse Pearl .

Jared rise.

Le sorelle si voltarono verso di lui.


"Guarda che è anche la tua festa!" gli ricordò Pearl. "Sei ancora in tempo per vestirti. Ti aiuto io?"

"Non sperarci sorellina, detesto Halloween" disse Jared.




Le sorelle sbuffarono e si apprestarono per uscire per la serata a tema halloween, ma quando aprirono la porta, si trovarono davanti tre demoni dalla faccia grigio azzurra che le guardavano.

"Maledizione, Tati, non hai messo il sigillo anti demone!!" gridò Pearl.

"Credevo che ci avrebbero lasciati in pace almeno durante le feste!!" gridò Tati.



Si apprestarono a respingerli, correndo su per le scale, Jared cercò di raggiungerle, ma non fece in tempo, perchè si creò uno spazio ultra dimensionale come un vortice e Jared fu risucchiato all'interno.

"JAREEEEEEED!" gridarono le sorelle, mentre il varco si richiudeva.


Il vortice era ora grigio ora pieno di colori e Jared, restò per un attimo accecato dal verde su cui piombò.


Era in mezzo ad un bosco, davanti a un altare.



"Viaggio nel tempo? Beh, come prima esperienza direi che basta e avanza, mi scoppia la testa." Disse Jared

"Eccolo!!" gridarono dei guerrieri a cavallo.

"Cazzo, devono aver visto la mia breve quanto intensa apparizione magica!" disse Jared, scappando.


Si nascose in mezzo ai cespugli, ma un giovane moro lo vide.

Jared voleva subito bloccarlo, ma qualcosa lo fermò.

"Trovato qualcosa, Oscar??" chiesero delle voci.

"No, andiamo avanti." Disse il ragazzo, continuando a fissare lo sguardo su Jared.

Una donna si avvicinò a Jared. "Vieni con me!"





*

"Ascolta, prima di tutto, dimmi in che anno siamo. Le mie sorelle saranno molto preoccupate e..."

"1670, e tu e le tue sorelle siete molto famosi. " disse la ragazza dai lunghi capelli biondi che aveva portato Jared in quella casa.

"Molto...famosi?" chiese stranito Jared.

"Si! Tu e le tue sorelle siete i più grandi stregoni buoni di tutti i tempi!" disse la ragazza.

"E allora perché non sono qui anche loro?" chiese Jared cercando di non concentrarsi su i più grandi stregoni buoni di tutti i tempi.

"Non lo so, è venuto solo uno dei componenti, spero il migliore!" disse la ragazza. "Mi chiamo Charlotte." Disse, presentandosi.

"E io sono Jared. Aspetta, ma..... sei incinta!" disse Jared,

"Si, e dei demoni malvagi vogliono fare del male al mio bambino!" disse Charlotte, cominciando a piangere.

"Perché??" chiese Jared sgomento.

"Mio fratello ha visioni del futuro..." disse Charlotte, asciugandosi gli occhi. "Se questo bambino non dovesse nascere e creare progenie a loro volta, voi non potrete mai nascere e la magia bianca scomparirà del tutto da...."

"Questo è....è assurdo!" disse Jared. "Davvero sono arrivati a tanto??"

"Si, davvero!" disse una voce. Era l'uomo che aveva incontrato poco prima nel bosco.


"Sei...suo fratello?" chiese Jared.

"Mi presento, il mio nome è Mika. Aspettavamo rinforzi maggiori, ma forse c'è una ragione per cui gli angeli ti hanno mandato da solo..."

"Io e le mie sorelle non crediamo agli angeli..." disse Jared.

"Fate male." Disse gentilmente Mika.

Jared replicò subito: "Preferisco credere nella magia..."

"Mmm..." rispose l'altro. Jared gli piaceva. Aveva fegato, intelligenza, forza e soprattutto era bello.

Aveva solo un difetto: veniva dal futuro.





*

Jensen invece, stava parlando con una strega malvagia, sempre in quel tempo.

"Quanto mancherà alla nascita?" chiese Jensen impaziente.

"Poco." Rispose lei.

Jensen riflettè. Dopo tutto quel casino con i baby demoni, se l'era vista brutta con i suoi capi. Era stato interrogato , e non civilmente.

Ora volevano una dimostrazione di assoluta fedeltà. Lo avevano mandato nel passato per uccidere il bambino e impedirgli di nascere, riuscendo cosi a eliminare i gemelli Padalecki.

Jensen però aveva ancora delle rimostranze a uccidere bambini indifesi. Valutò l'idea di rubarlo e farlo diventare un bambino del male...

In questo modo Jared e le sue sorelle sarebbero sopravvissute...

Ma che cosa gli importava in fondo?

Jared....

doveva essere forte...

Jared....

La strega, stava facendo i tarocchi, e voleva la stessa cosa che stava progettando Jensen.


"Che cosa vedi?" gli chiese Jensen.

"Una forza di infinita bontà. Viene dal tuo stesso secolo e per il tuo stesso motivo: per il bambino." Disse.

Jared... quell'uomo è un vero diavolo... pensò Jensen.

Voglio la tua magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora