Cap 58. La mia storia - prima parte

25 3 0
                                    

 "Io non sono mai stato umano, Jared. Neanche da...vivo. Sono nato come frutto di un umano e di una demonessa, ma non giudicarli, te ne prego. loro si amavano moltissimo. Lei era pentita, voleva lasciare ogni strada che conduceva al male. Mio padre la salvò, mostrandogli la via del perdono, della possibilità di rifarsi e di sopravivere senza nuocere a nessuno, ma cosa più importante, gli mostrò anche amore. La amò, sì..e amando lei, mio padre ha conosciuto la vera importanza dell'amore, perché se cerchi un maestro che ti indichi la via dell'amore, non c'è niente di meglio di un essere malvagio che ha conosciuto tutto il male possibile e sa quanto può fare male. So che sembra contradditorio, ma mia madre proprio perché aveva conosciuto il male puro, riuscì a capire meglio l'amore e diede a mio padre una sensibilità in più su questo sentimento! Si sono salvati a vicenda. Lui gli ha insegnato il perdono e la possibilità di essere amata di nuovo, lei gli ha insegnato come rifiutare il male e non cedere mai alle sue lodi incantatrici."


"Sembra come una favola" disse Jared.

"Lo era, ma purtroppo non tutti capirono il loro amore, anche perché mio padre era un cacciatore, prima di conoscerla."

"Cacciatore? Cacciava i cervi?"

"No. Cacciava...i mostri."

"I mostri?? Ma...sono cose che non esistono!" disse Jared sorpreso.

Jensen fece una risata amara. "Esistono, te l'assicuro, così come esistono gli stregoni e la magia, ma la maggior parte degli esseri soprannaturali se ne resta in disparte, nascosta nell'ombra, perché ha troppa paura della magia degli stregoni, per affrontarli apertamente. Sanno che avrebbero vita breve e la maggior parte di loro non vuole una guerra mondiale, non vuole che si scateni una caccia contro di loro, così..."

"Perché io non ne ho mai sentito parlare?" chiese Jared.

"Perché gli stregoni considerano l'esistenza di creature soprannaturali al di fuori dei demoni, come i vampiri, i fantasmi e altre entità, come una sorta di leggenda, di barzelletta; queste creature fanno molta attenzione a non mostrarsi a loro e quindi gli stregoni non sono disposti a credere a qualcosa che non riescono a vedere. Alcuni ce ne sono stati che li hanno incontrati ma sono una minoranza. Troppo pochi per convincere gli altri...e poi gli stregoni devono già combattere con i demoni..ed è qui che vengono in campo i cosiddetti cacciatori. Sono persone comuni che hanno creato una cerchia ristretta per cacciare le entità soprannaturali. Le cacciano, le uccidono. Spesso senza fare domande o anche solo accertarsi che siano veramente malvagie!"

"È terribile..." disse Jared- "E tuo padre era uno di loro?"

"Sì, ma mio padre era anche un uomo che sapeva ascoltare! Ebbe pietà di una di loro. Era in fin di vita. Il cacciatore stava per dargli il colpo di grazia, infierendo su di lei...mio padre capì che quell'uomo provava godimento nell'ucciderla e capì che quella non era più giustizia. Combatterono e il cacciatore ci lasciò la pelle. Mio padre era distrutto all'idea di aver ucciso un suo simile. Mia madre lo ascoltò, lo capì. Si presero cura l'uno dell'altro. Sai come vanno queste cose."

"Lo so." Disse Jared.

"I demoni...possono avere figli, sai. Sono fertili, a differenza dei vampiri o dei fantasmi! Grazie all'amore di mio padre, mia madre diventò un po' più umana. Oh, non si tratta di nessun incantesimo o forse si tratta dell'incantesimo più antico di tutti. L'amore. Mia madre era sempre un demone, ma mio padre scoprì che alcuni organi dentro di lei, avevano ripreso a funzionare. Era come una sorta di miracolo. Il cuore batteva, i polmoni erano vivi. Era come se fosse rifiorita."

"Com'è possibile?"

"Si dice che un demone è un'anima corrotta dal male, che vive in un corpo morto, ma qualora accadesse il miracolo, che ritorni ad amare, una forza che può fare questo, sconvolge talmente tanto l'anima, che è come se acquisisse nuova vita e il suo corpo di conseguenza! Naturalmente mia madre era sempre una demonessa, ma era ora rifiorita abbastanza da consentire al suo corpo di portare anche a termine delle gravidanze, come una comune mortale! Nacqui io e poi i miei fratelli."

Jared aveva gli occhi che brillavano ad ascoltare della nascita dell'amore dei genitori di Jensen. Ancora di più a sentire della sua nascita, ma poi vide un'ombra arrivare sul volto di Jensen. Gli strinse la mano con amore e diede ad essa un bacio.

"Ti ascolto, amore. Sono qui." gli disse.




Voglio la tua magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora