Jensen e Jared si erano teletrasportati nell'appartamento di Jensen, in bagno.
"Jensen, cosa..."
"Schhh." Aveva detto Jensen, portando un dito alle labbra e aprendo lentamente la porta del bagno.
"Sembra che non ci sia nessuno in casa. Probabilmente Ash ha portato i bambini fuori." Disse Jensen.
"Non era più comodo teletrasportarci fuori da casa tua allora, per non correre rischi?" chiese Jared ridendo.
"Beh, suppongo di sì, ma quando sono agitato non ragiono molto bene e.." disse Jensen, interrompendosi per guardare Jared ridere.
"Ti stai prendendo gioco di me, vero?" gli chiese Jensen, incrociando le braccia.
"Adoro quando sei agitato e non pensi lucidamente." Disse Jared, saltandogli addosso e baciandolo.
Si baciarono appassionatamente e languidamente.
"Andiamo sul letto." Disse Jensen.
"Stavo per proportelo io." Disse Jared.
Jensen prese Jared in braccio, portandolo come se fosse una sposa, tra le risate di quest'ultimo.
Quando furono nel letto, cominciarono a parlare di quello che era successo.
"Non riesco a credere di essere quello che ha fatto cominciare tutto." Disse Jared.
"Io non riesco a credere di essere quello che ti ha corrotto. Un'anima così pura e innocente." Disse Jensen.
"Non ero poi così pura. Mi sono innamorato di un demone, ricordi?" disse Jared, dandogli un altro bacio, sorridendo.
"Sì." Disse all'improvviso.
"Sì cosa?"
"Credo di ricordare. Ricordo davvero. Tu....avevi le mani sempre gelate."
"E tu me le scaldavi sempre. Diventò un'abitudine dormire con le mani intrecciate." Disse Jared, accoccolandosi contro Jensen.
Jensen sospirò, chiudendo gli occhi. "Ricordo tutto, Jared. Anche quella notte...no, io non voglio ricordare!"
"Non farlo!" disse Jared, mettendogli un indice sul labbro. "Non ricordare di nuovo quel tremendo giorno."
"Quanto male ti ho fatto. Perché, perché ero destinato a rifarlo? A incontrarti di nuovo e a rimetterti in questa situazione, perché?"
"Non lo so, amore mio. Alcune persone lo chiamano karma. Talvolta rimaniamo imprigionati nel bagaglio di esperienze che abbiamo vissuto in una vita, ce le vediamo tornare, perché c'è stato qualcosa che non siamo riusciti a fare, a compiere e dobbiamo riprovarci."
"E quindi in questa vita ti sono ricapitato io, perché avresti dovuto mandarmi a fanculo la prima volta, ma non l'hai fatto e quindi..."
"No." rise Jared. "Non è questo che dovevo fare. Dovevo salvarti e non ci sono riuscito, ma lo farò stavolta, te lo prometto. Ti salverò, amore mio."
"Jared, io ti amo, ma devo essere sincero, non puoi pensare che dopo aver scoperto la mia vera natura, gli angeli ci lasceranno in pace. "
"Perché? Tu non hai commesso nessun crimine, amore mio, tu non hai fatto niente di male in passato, casomai sono stato io, a farlo, ricordi?"
"Ma l'hai fatto perché hai conosciuto me."
"Ero e sono innamorato di te!"
"Le tue sorelle e Luke mi hanno sempre visto come un mostro e dopo che avranno saputo questa storia, vorranno espormi a giudizio."
"Io non permetterò che accada, Jensen, te lo prometto."
Jensen gli sorrise e vide lo sguardo dolce e determinato di Jared.
Gli accarezzò i capelli e Jared chiuse gli occhi a quel tocco.
"Finalmente posso vedere il vero colore dei tuoi capelli, amore."
"Non riesco a credere che sta succedendo questo, Jensen. Io mi conosco, so chi sono, ma so anche di essere un'altra persona, ho anche degli altri ricordi e quello che mi disorienta è che... ora mi rendo conto del perché ti amavo già, inconsapevolmente, la prima volta che ti ho visto!"
"Amore mio, le nostre anime si sono rincorse e aspettate così a lungo!" disse Jensen.
"Non voglio mai più separarmi da te!" disse Jared.
"Noi non ci siamo mai separati, Jared!" disse Jensen, prendendo la sua bocca per un altro bacio mozzafiato.
*
"Jensen, Jensen, svegliati." Lo chiamò una voce, scuotendogli un braccio.
"Mh? Ash?" chiese Jensen nel sonno.
"Macchè Ash, sono io. Cosa ci fa lui qui?" chiese Baz.
"Baz???" Jensen era scioccato nel rivedere il vecchio amico.
"Jens? Che succede?" chiese Jared, stringendo il braccio di Jensen, assonnato. Jensen malgrado tutto, si intenerì e rimase a fissarlo, sorridendo.
"Jensen?" disse Baz, schioccando due dita per avere la sua attenzione.
"Scusa, Baz." Disse Jensen. Jared stava riaprendo gli occhi a fatica e vide anche lui Baz.
"Gabriel?" chiese, sorpreso.
"Jensen, lui non dovrebbe essere qui. Sei impazzito?" disse ancora Baz.
"Senti, Baz, ci sono delle cose, molte cose che tu non sai e che dovresti sapere. Mettiti seduto, perché è una gran bella storia." Disse Jensen.
*
Quando Jensen e Jared finirono il racconto, Baz era sconvolto.
"Non ricordo l'ultima volta che sono stato così sconvolto." Disse Baz.
"Forse in questo posso aiutarti io. La volta in cui ti ho ricordato di tuo fratello all'opedale, morente.." disse Jensen.
Baz lo fulminò con lo sguardo, ma Jared aveva già sentito tutto. Spalancò gli occhi.
"Fratello....non posso crederci...quindi è vero...sei davvero il fratello di Misha..."
Baz non parlò.
"Dovresti parlargli.." disse, cercando di toccargli il braccio, ma Baz si allontanò.
"Gabriel.." lo chiamò Jared.
"Non chiamarmi così!!" gridò l'altro.
"Devi andare da lui! Misha ha diritto di sapere che sei vivo e stai bene!"
"Ascolta Jared, Baz!" disse Jensen, scuro.
"Ma io...non sono più vivo! Non lo sono da molto tempo!!" sbottò Baz.
Jared e Jensen stettero zitti e Baz andò vicino a loro, aggiungendo:
"Non sono più suo fratello."
"Balle. Lo sei ancora. Sarai sempre suo fratello." Disse Jensen, cocciuto.
Baz scosse la testa.
"Ascolta " disse Jared conciliante. "Io e Jensen eravamo delle altre persone un tempo, ora ci siamo reincarnati, ma...siamo sempre noi, capisci?"
"Se pensi...che solo perché hai convinto Jensen che c'è ancora del buono in lui, riuscirai a farlo anche con me, ti sbagli. Io non sono come lui...io non sono come voi..."
"Baz...Gabriel...per l'inferno, ci conosciamo da tanto tempo e ho imparato a volerti bene e sono sicuro che tu provi ancora qualcosa per tuo fratello. Non privarti della gioia di ritrovarlo e di avere il suo affetto. Non ora che finalmente l'hai ritrovato. Meriti anche tu un po' di amore."
"Misha non accetterà mai un demone come suo fratello..."
"Non è vero. Noi tutti abbiamo parlato con lui e non c'è giorno in cui non pensi a te. Vorrebbe tanto vederti." Disse Jared.
"Io...io non...ho paura di fargli del male....posso combattere la mia natura?"
"Io l'ho fatto." Sorrise Jensen, facendogli l'occhiolino.
"Vado, allora. Devo portare qualche messaggio?"
"Sì. Dì alle mie sorelle e a Luke che Jensen non mi ha rapito e non ha intenzione di uccidermi." Rise. "Vogliamo solo stare un po' di tempo da soli, ma torneremo...a patto che non ci brucino sul rogo dopo quello che hanno scoperto." Aggiunse.
"D'accordo." Rise Baz. "Ah, a proposito...se tutto andrà bene...potrete chiamarmi Gabriel d'ora in poi." Disse Baz, facendogli l'occhiolino e scomparendo.
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Voglio la tua magia
FanfictionQuesta storia è ispirata al telefilm Streghe, e racconterà di Jared con le sue sorelle. Ovviamente la storia sarà tutta diversa, ma se l'idea vi incuriosisce, vi aspetto :D