Cap 68. Dove andrà?

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  I gemelli avevano fatto un complicato incantesimo per imbottigliare i loro poteri in delle bottiglie di vetro speciali. Non era però ancora il turno di Gabriel, Jensen e – forse – Luke, perché c'era qualcun altro che aveva maggiormente bisogno di aiuto.


Sam e Dean che adesso avevano la febbre molto alta e il loro corpo dava segni di surriscaldarsi e di tornare di un brutto colorito rosso, come i demoni.

Jensen stava con loro e li accarezzava sul divano di casa Padalecki, angosciato.

In quel momento scese Jared seguito dalle sorelle. Il fatto che Jensen non avesse voluto neanche assistere all'incantesimo, pur di stare con i suoi fratellini, gli fece rendere conto di quanto preoccupato fosse. Sarebbe restato con lui, ma era suo dovere assicurarsi che andasse tutto bene di sopra.

"Jensen." disse Jared, prendendolo per mano.

Jensen si spostò dal divano e assistette a quello che stavano per fare.

Tati arrivò con la bottiglia, aprendo il tappo e lasciando che la sua magia seguisse l'istinto e facesse quello che Tati volesse. Infatti, la sua magia poteva ancora capire quello che la sua ex padrona volesse ed era ancora disposta a seguire gli ordini.

La magia di Tati si divise in due e passò giù per la gola di entrambi i bambini, che, all'inizio ebbero quasi un conato, quando la magia scese giù per le loro bocche, tanto che Jensen e Tati dovettero tenerli e rassicurarli.

I bambini cominciarono ad agitarsi, sentendo quella cosa strana muoversi dentro di loro. Delle lacrime scesero sui loro volti, singhiozzarono e volevano scappare via. I gemelli dovettero lottare per tenerli fermi.

Cominciarono a gridare.

"Schhhh. Non dovete spaventarvi. Non vi farà alcun male." disse dolcemente Jared a Dean.

Jensen invidiava la calma e la dolcezza di Jared, ma comunque, cercò di imitarlo e di rassicurare il piccolo Sam.



Fu difficile, ma alla fine la magia suonò meglio di una antibiotico per i piccoli. La loro pelle smise di bollire e i loro toni muscolari divennero più rilassati, dopodiché caddero in un sonno profondo.

"J-Jared, avevi detto che TUTTA la magia sarebbe entrata dentro di loro." disse Jensen.

"Infatti è così, Jensen. Stai tranquillo, non possono rigettarla." Disse.

"A-allora perché....sopra i loro corpi c'è questa patina argentata?" disse Jensen, molto preoccupato.

Le sorelle e Jared sussultarono. I corpi dei bambini brillavano. Era la magia, ne erano sicuri.

"Tati, tutta la magia di uno stregone, può riportare umano un demone, me lo confermi?" chiese Jared.

"Sì, è così. Luke stesso ce l'ha detto!"

"Ma....se il demone in questione è un bambino, cambiano le proporzioni? Se per un corpo adulto, ci vuole TUTTA la nostra magia, per un demone bambino, non ne basterebbe solo....metà?" chiese Jared.

"S-suppongo di sì." Disse Tati.

"Ricordiamoci però che i bambini sono due." Disse Pearl.

"Ma sono ancora troppo piccoli." Disse Jared. "E se per fare un corpo adulto non bastano due bambini, ma tre?"

"Jared, non ti seguiamo più." disse Marina.

" Il terzo bambino non c'è e l'altra metà di magia non sa dove sboccare." Disse Jensen, sovrappensiero.

Jared lo guardò, comprendendo che aveva capito.

"Dove andrà la seconda metà della magia?" chiese Jared, guardandoli. 

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