Cap 30. Riappacificazione

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 Era notte e Jared era rincasato, senza neanche accendere le luci.


"Jared? Sei tu?" chiese Pearl. Era rimasta a dormire sul divano e Jared si chiese distrattamente se stava aspettando il suo rientro.

"Non accendere la luce." Le ordinò Jared.

Pearl non chiese spiegazioni. Immaginò che Jared avesse pianto. Jared aveva gli occhi rossi. Aveva pianto e anche tanto.

"Oh, Jared." Andò subito da lui e lo abbracciò.

Jared cedette, ricambiando l'abbraccio, poi si spostò per premere la luce sull'interruttore.



"Sono un idiota. Avresti potuto pensare che fossi un demone."

"Ti prego, non parliamo di demoni per almeno qualche ora."

"Dobbiamo. Sai che non ho più i poteri?"

"Sì. Neanche io e le nostre sorelle li abbiamo più."

"Ero al parco. Ho cercato di fare un incantesimo per muovere l'acqua del fiume e non ne è uscito niente. Pensi sia a causa dell'avvelenamento? Forse tra qualche ora torneranno."

Pearl scosse la testa. "Devono essere stati loro."

Jared stette zitto.

"Mi dispiace davvero tanto. Sono stata un mostro ad accusare Jensen, ma è l'unica pista che abbiamo. O lui o Gabriel."

Jared sospirò.

"E come facciamo a capire se sono loro? Non possiamo certo chiederglielo."

"Con una pozione."

"Pearl...senza poteri non possiamo fare proprio..."

"L'avevo preparata da tempo! Una pozione per eliminare un demone. È stato quando cominciai ad avere dei sospetti su Jensen. volevo che fossimo preparati, nel caso..."

"E l'hai preparata da sola?" chiese Jared, cercando di respingere il dolore al pensiero che Pearl aveva sospettato di Jensen dall'inizio, ma gliel'aveva tenuto nascosto.

"Con l'aiuto di Marina. Non potevo coinvolgere Tati, perché da ragazza innamorata non avrebbe capito." Disse Pearl, triste.


Jared le voltò le spalle e Pearl riprese a piangere.

"Ok, adesso basta così." Disse Jared, tornando ad abbracciarla.


"Non voglio litigare con te. Ancora non riesco a credere che abbiamo rischiato di perderti. Non dovrei strapazzarti così. Perché Marina e Tati ti fanno dormire da sola?"

"Non mi lasciano dormire da sola da quando hanno saputo due settimane fa, che avevo un tumore. E quando sono andata all'ospedale per richiedere delle ecografie che mi mostrarono uno strano punto luminescente dove prima doveva esserci la macchia, c'erano anche loro."

"Ti vogliono bene." Disse Jared, sorridendo.

"Mi volete bene tutti voi e io non me lo merito." Disse Pearl triste.

Jared gli diede un bacio affettuoso sulla fronte, indugiando su di essa e sussurrando con gli occhi chiusi:

"Schhhh."

Quando Pearl si fu calmata, Jared le chiese:

"Mi scuserò anche con Luke per la mia sfuriata, ma prima voglio sapere qual è il piano."

"Il...il piano sarebbe di...insomma...buttare la pozione addosso al demone in questione. Questo è ovviamente reso complicato dal momento che non siamo sicuri se siano loro, uno di loro o entrambi. Se rischiamo, potremmo sprecare la pozione per niente."


"Ok...direi che dobbiamo riflettere. Andiamo a dormire e domani mattina..."

"Jared..."

"Sì?"

"Restiamo a dormire qui, sul divano?"

"Ok, sorellina." Disse Jared, sorridendole e andando a rimediare delle coperte dall'armadio del salotto.

Voglio la tua magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora