Voglio la tua magia

Cap 76. La scuola di magia

Un anno dopo...


Sam e Dean abitavano con Jared e Jensen in una casetta indipendente, ma quella notte Jared e Jensen erano ancora a letto, a casa Padalecki, che ora era ufficialmente diventata casa di Pearl e Gabriel e Marina e Luke. Erano venuti a trovarli e tutti e quattro avevano passato la notte lì. In quel momento, Tati cercava di convincere i bambini a muoversi.

"Bambini, dovete sbrigarvi, su che dobbiamo andare!!" li stava chiamando Tati.

Sam continuava a leggere il libro su cui in copertina campeggiava a chiare lettere il titolo:Harry Potter. Oltre a questo, con una mano leggeva il libro e con l'altra mano continuava a giocare con i capelli del fratello maggiore e a saltargli addosso.

Dean non diceva niente, mentre seduto sulla poltrona insieme a Sammy, parlava al telefono con Misha, di cose pratiche – a Jared e Jensen avevano fatto credere che andassero ad un centro estivo – Sam gli spettinava i capelli, lo abbracciava e si buttava addosso, ma Dean subiva tutto questo trattamento con una tenerezza disarmante e un amore nei confronti del fratellino incredibile, anche se si notava fosse un po' in difficoltà.

"Se dobbiamo andare in una scuola di magia, devo essere preparato." Disse Sam, continuando a leggere il libro, aggrappato alla schiena del fratello, che si stava allacciando le scarpe. Dean nonostante il dolce peso che aveva sulla schiena, non lo cacciò via. Continuava a conversare al telefono come se non avesse un dolce peso sulla sua schiena.

"Schhhh. Vuoi che ti sentano??" disse Tati.

"Tu non dovresti neanche essere qui, ma a casa TUA con Misha." Disse Dean.

" E l'idea della scuola di magia per bambini è una merda." Disse Sam.

"Non dire quelle parole! Questa è colpa tua. Dean." Disse Luke.

"E lascia quel libro qua o non vi prenderanno sul serio." Disse Tati, mentre in soffitta stava arrivando anche Marina.

Dean si era alzato dalla poltrona cui era seduto e continuava a camminare con Sam aggrappato alla sua schiena. Sam abbandonò il libro, buttandolo sul pavimento, ma non si decise a lasciare andare il fratello maggiore,

" Sam, lascia stare tuo fratello." Si lamentò Marina.

Dean canticchiò con aria indifferente, ma sospettosamente compiaciuto delle attenzioni affettuose del piccolo. Luke e Marina guardavano il maggiore che subiva gli assalti del minore, passivamente e accondiscendente, camminando più lentamente per non farlo cadere.

"Dean, se lo assecondi, questa piccola peste se ne approfitterà in futuro." Disse Luke.

"Pensa a quando avrai dei figli tuoi." Disse Dean, scocciato, sorpassando Luke.

Luke restò basito per l'insolenza del piccolo.

Sam e Dean andarono a dare un bacio a Jared e Jensen che erano ancora a letto. Sammy sempre sulla schiena del maggiore, salutò sia Jared che Jensen. La scena era molto tenera.

"Vogliamo andare ora???" chiese Marina, mentre Pearl aveva fatto capolino nella stanza in vestaglia, per godersi la scena, ridacchiando. – Gabriel era nella loro camera da letto che dormiva -




La scuola di magia era all'apparenza un corso estivo, dove praticavano però l'arte di insegnare ai bambini la magia. Era raro che i bambini cominciassero ad usarla a quel'età, ma, quando capitava, c'era bisogno che andassero in questa scuola speciale.

Ovviamente, Marina e Tati avevano spiegato la situazione dei loro fratelli alle maestre, in modo che sarebbero state attente a non lasciar trapelare nulla e anche se avessero visto magari qualche libro di testo un po' strano, fossero stati tutti pronti a relegarli come giochi infantili o favole.

Marina e Tati pensavano che c'era una probabilità che i loro fratelli avrebbero potuto riacquistare la memoria in futuro, ma sarebbe dovuto succedere in maniera naturale, non forzata da loro, altrimenti avrebbero potuto peggiorare le cose e poi senza più magia, non avrebbero potuto credergli. Certo, c'erano Sam e Dean, ma loro non volevano causare loro un trauma. Se sarebbe dovuto essere, se era destino, avrebbero ricordato!