Cap 74. Trasformazione e proposta di matrimonio!

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 Finalmente era tutto pronto, nessun'altra proroga. Anche Marina aprì la bottiglietta con i suoi poteri, insieme a Jared e Jensen, perché anche se Luke sarebbe rimasto un angelo, i suoi poteri servivano a combinare quello che avevano deciso.


Invecchiare insieme. Non è forse quello che vorrebbe chiunque, con la persona amata?

Quando aprirono le bottigliette, la magia di tutti e tre volteggiò fino a scivolare nella bocca del destinatario.

Fu stupefacente, come qualcosa di vivo che si insinua dentro il tuo corpo, infatti i tre ragazzi erano spaventati in un primo momento. Il loro corpo si contorceva e si illuminava di un rosso vivo come se andasse in autocombustione, le ossa lavoravano all'interno, così come gli organi e un singhiozzo ritmico e frenetico cominciò a invaderli. La loro temperatura scese ed ebbero le vertigini, poi si calmarono, allo stesso tempo, Jared e Pearl ebbero un capogiro.
I loro ricordi.

"Oddio..." dissero in coro Jensen e Gabriel, sentendosi non tanto saldi sulle gambe. La loro vista era appannata, perchè anche quella stava cambiando. Non avevano più gli occhi neri.

Poi sia loro sia i fratelli e Luke, svennero.



Quando si risvegliarono, Pearl e Jared sembravano confuse. Si sentivano chiaramente svuotate.

" Che è successo?" chiese Jared, tenendosi la testa.

"Vi siete addormentati. A quanto pare il tramonto concilia il sonno." Disse Marina, sorridendo, gli occhi un po' lucidi.

"Potremmo quasi offenderci. Vi siete addormentati! Conveniamo però che il pranzo può aver conciliato il sonno." Disse Misha.

Pearl e Jared si voltarono e guardarono Jensen e Gabriel che sorridevano loro.

Li abbracciarono e li baciarono.

"Ehi, questo perché?" chiese Jensen, intenerito.

"Non so. Credo di aver fatto un meraviglioso sogno su noi due." Disse Jared. "Ma non me lo ricordo."

"Anche io credo di aver sognato." Disse Pearl sovrappensiero, ma sorridente, mentre Gabriel la stringeva tra le braccia.


Marina si allontanò un attimo da loro, per non scoppiare a piangere.

"Ehi, mi raccomando, sii forte, ok?" chiese Luke, raggiungendola.

Marina allora lo guardò. "Tu stai bene?"

"Sì." Sorrise Luke.

"Ti senti diverso?"

"Sì, ma, ascolta, piccola, devo andare subito a casa vostra."

"Cosa?? No! non puoi lasciarmi sola adesso!"

Luke la abbracciò. "È necessario, piccola, devo eliminare tutte le prove della vostra vita magica, altrimenti sarà un guaio."

"Ti prego, non buttarle!" disse Tati, intervenendo in quel momento.

"Non lo farò." Disse Luke, sorridendo. Stava per teletrasportarsi, ma Marina lo fermò.

" Non farlo! Se ti vedono sparire così..."

"Ah, cavolo, giusto. Sarà dura abituarsi." Disse Luke, sbuffando. Avrebbe dovuto usare la macchina.



"Jensen..." gli sussurrò Jared all'orecchio.

"Sì?"

"Sposami." Gli disse, mentre erano seduti in riva al fiume.

Jensen lo guardò stupefatto. "Jared..."

" Sento che noi...che noi...oh, non so come spiegarlo, ma...desidero così tanto..."

"Non c'è niente di più bello che desideri al mondo che essere tuo marito!" gli disse Jensen, finendo la frase.

I due sussurravano per non farsi sentire dagli altri, piangendo, commuovendosi per quell'inaspettata proposta da parte di entrambi, poi I due si baciarono, sempre piangendo, sotto la cornice di due cigni che passavano, nuotando, in quel momento nel fiume.



Sam e Dean guardavano le due coppiette coccolarsi teneramente in riva al fiume. Avevano doviuto sfuggire agli agguati delle sorelle Tati , Marina e anche Misha, che preoccupati per come potevano stare, avevano cercato di rassicurarli e parlare con loro.

Loro non volevano essere rassicurati, volevano solo guardare loro fratello felice con il suo grande amore.

"Sai, fratello, il nostro fratellone ha fatto una scelta d'amore davvero difficile." Disse Dean.

"Non poi così tanto. Se incontri l'amore della tua vita, puoi rinunciare a una manciata di ricordi." Disse Sam. Stava cominciando a piangere e Dean gli asciugò le lacrime,

"Non piangere." Gli disse il più grande.

"Dean, come faremo senza di lui?"

" Ehi, abbiamo ancora il nostro fratellone e siamo stregoni, ricordi?"

"Ma questo cosa..."

"Siamo stregoni e possiamo fare incantesimi." Disse Dean, con un tono allusivo.

Sam lo guardò stralunato.

"Dean, non capisco..."

"Vieni con me." disse Dean, portandolo in un luogo un po' appartato. 

Voglio la tua magiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora