Settembre era quasi giunto al termine, mancava solo una settimana e anche quel mese sarebbe scivolato via dal calendario, lasciando vivi solo i ricordi.
Benjamin portava con sé molti ricordi, diceva sempre che quelli erano una parte della vita che mai si sarebbero spenti, esattamente come l'anima dei defunti.
Era un ragazzo spensierato, pieno di gioia e felicità che sprigionava da tutti i pori: amava suonare la sua chitarra, regalata esattamente all'età di otto anni.
Questo camminava tranquillo nella grande palestra, aspettando così Federico che a breve sarebbe dovuto arrivare.
Senza un motivo ben preciso, quel ragazzo aveva fatto capolinea dentro il suo cuore; ogni minuto che passava, aveva sempre quella voglia immensa di poterlo scoprire fino in fondo, di scoprire il perché del suo comportamento misterioso.
Quel ragazzo gli interessava.
A riscuoterlo dai suoi pensieri fu proprio il bianco, che fece capolinea nella sala con addosso i suoi amati pantaloncini blu e la canotta bianca.
Aveva nei capelli una fascia del medesimo colore, cercando di tenere a bada il suo ciuffo quasi del tutto naturale.
"Federico, ti stavo aspettando!" Sorrise Benjamin, prima di avvicinarsi al minore. "Sei pronto per questa prima lezione?" Domandò poi, e l'altro annuì semplicemente.
I due ragazzi si spostarono nella sala, e Federico era intenzionato più che mai a seguire ogni movimento che il moro faceva.Le due ore che i ragazzi avevano a disposizione erano del tutto terminate; Federico era parecchio stanco, voleva solo tornare a casa per poter entrare nella doccia e far scorrere l'acqua calda sul suo corpo.
Benjamin si avvicinò a Federico che piano piano stava cercando di dare una forma ai suoi capelli, poggiando poi una mano sulla sua spalla.
"Senti Federico, che dopo hai da fare?" Chiese il moro, guardando il ragazzo attraverso lo specchio.
"N- no, perché?" Gli rispose Federico, balbettando.
"Che ne dici se, dopo aver terminato qui, andiamo a bere qualcosa di caldo assieme?" Propose Benjamin, mordendo così il suo labbro inferiore.
Federico, a quella proposta, sussultò e iniziò a sentire una leggera sensazione allo stomaco: diede un ultimo sguardo alle loro figure attraverso lo specchio prima di girarsi verso il moro e sorridere.
"Per me va bene, insomma, vorrei conoscerti meglio." Rispose Federico.
Benjamin sorrise, prima di mettersi davanti al corpo del minore.
"Perfetto, allora! Vai a cambiarti così andiamo subito, tanto non c'è più nulla da fare qui." Gli disse Benjamin. "Solo che, vorrei avvertiti del fatto che io ho la moto, non è un problema per te?" Aggiunse.
Federico scosse la testa in segno di negazione, prima di entrare nello spogliatoio per cambiarsi.I due ragazzi avevano da poco raggiunto il bar non molto distante dal centro e, seduti al tavolo vicino alla finestra, ordinarono entrambi una cioccolata calda.
"Allora Federico." Disse Benjamin, battendo le mani cercando di riscaldarsi. "Raccontami un po' della tua vita." Aggiunse.
"Non c'è molto da sapere su di me, sono un ragazzo come tutti." Rispose Federico, facendo spallucce.
"Invece io sono interessato a conoscerti meglio." Gli disse Benjamin. "Magari ora ti senti un po' a disagio, non è così?" Aggiunse. "Ti parlo un po' di me?" Concluse, ricevendo un leggero 'sì' dal minore.
"Sono un ragazzo che ama particolarmente la musica e tutto quello che la accomuna, suono la chitarra da quando avevo ben otto anni e amo stare all'aria aperta." Disse Benjamin, sorridendo.
"In questo lato sono molto simile a te, sai? Anche io amo la musica, tranne che non sono capace a suonare nessuno strumento." Rise Federico. "Vivi qua da quando sei piccolino o ti sei trasferito?" Chiese il minore.
"Vivo qui da sei anni, prima ero a Roma assieme ai miei genitori ma poi ho deciso di cambiare definitivamente aria." Gli rispose, sincero, il moro. "Sono un ventiquattrenne libero." Aggiunse.
"Davvero hai ventiquattro anni? Mi sento così piccolino in confronto a te." Rise l'altro.
"Ci passiamo solo un anno, Fè, siamo coetanei." Disse Benjamin. "Fidanzato?" Aggiunse.
"No, e non ho intenzione di esserlo.
Ho avuto delle disavventure con questa parte di vita, e non ho intenzione di commettere lo stesso sbaglio, perché alla fine l'amore porta solo che delusioni." Disse Federico.
"Invece io non penso sia così, sai? Secondo me l'amore è uno dei sentimenti più belli, dopo l'amicizia ovviamente.
L'amore può essere anche negativo, se passato con la persona sbagliata, ma se trovi quella giusta fidati che è molto più bello." Disse Benjamin.
"Peccato che io ancora non abbia trovato la mia persona, colui che mi ama per quello che sono." Rispose l'altro.
"Io penso che la troverai presto." Disse.
"Invece io penso che non sia così, ormai le persone sono false e pensano solo al sesso, senza pensare che dietro questa persona ci sono dei sentimenti." Rispose, serio, il minore.
Benjamin decise di chiudere ufficialmente il discorso sull'amore, sapeva che quello era un tasto dolente per il più piccolo e non aveva intenzione di andare oltre.La loro chiacchierata proseguì allegra: dopo aver chiuso quel capitolo, i due cominciarono a parlare di qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro.
Federico trovata i modi di fare di Benjamin davvero interessanti, e doveva ammettere a sé stesso che alla fine non era poi così male come persona: era semplicemente uno spirito libero, una buona compagnia.
Giunse l'ora per i due che dovettero tornare a casa; Benjamin decise di accompagnare Federico nella sua dimora.
"Siamo arrivati." Disse il moro, togliendo il casco, seguito da Federico che scese dalla moto.
"Grazie per il passaggio Benjamin." Lo ringraziò il bianco.
"Non c'è bisogno di ringraziarmi." Rispose, sorridendo, il moro.
"Ti va se domani mattina andiamo a fare colazione assieme?" Chiese, titubante, Federico.
"Volentieri." Gli sorrise Benjamin. "Vengo verso le dieci?" Domandò poi.
"Perfetto." Rispose Federico. "Ora per me si è fatta ora di andare, ci vediamo domani allora." Aggiunse.
"A domani." Rispose Benjamin, prima di fare l'occhiolino al minore e partite.
Federico entrò dentro casa, chiuse la porta alle sue spalle e poggiò la schiena contro di essa: chiuse gli occhi e sorrise, ripensando alla bellissima serata passata con Benjamin.----------------------------
Buon pomeriggio🎈
Oggi sono qui per ringraziarvi per le 346 visualizzazioni, grazie mille davvero!
Ho deciso di scrivere oggi il capitolo perché ho intenzione di andare parecchio avanti, come avete potuto ben vedere.
Secondo voi, sto correndo troppo con i tempi?
Ovvero, dovevo aspettare un po' di capitoli (tipo fino al decimo) prima di farli uscire a prendere una cioccolata o qualcosa del genere, da semplici amici?
Fatemi sapere qui sotto nei commenti come vi sta sembrando, mi farebbe piacere!
Benjamin sembra interessato al minore, sarà realmente così?
Vi ricordo, come sempre, i social dove potete trovarmi:
Instagram - profilo privato: @/xxvals_ ; pagina per i bimbi: @/lealideifenji
Twitter - @/coccolamjvfede
Un abbraccio grande💖
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Istruttore || Fenji
FanfictionUna storia dove il giovane ventiquattrenne Benjamin Mascolo decide di aprire una palestra tutta sua. Ma cosa succede se Federico Rossi, un ragazzo ventitreenne dai capelli tinti di bianco, decidesse di iscriversi con il migliore amico alla palestra...