Benjamin rimase spiazzato alla risposta positiva da parte di Federico: dopo avergli comunicato la situazione, sapeva benissimo che il minore avrebbe fatto fatica a pensarci e ripensarci, come biasimarlo?
A Modena c'era la sua vita, i suoi amici e il suo lavoro alternativo.
Dall'altra parte, però, c'era l'amore.
Era in balia tra la sua vita e Benjamin, non sapeva come affrontare la situazione e aveva paura di sbagliare.
Di rischiare troppo con Benjamin per poi rimanerci fregato come già era capitato.
Per una volta nella vita, aveva deciso di mettere da parte le insicurezze che tormentavano la sua testa e aveva deciso di seguire il suo cuore, il quale portava alla scelta di seguire il suo fidanzato in capo al mondo.
Senza pensaci troppo, accettò felice la proposta e di conseguenza, dopo tre giorni dalla conferma, partirono per Miami.Il viaggio dell'andata fu duro e stancante per la coppia che, per tutta la durata, non aveva fatto altro che dormire e seguire qualche serie TV.
Federico aveva preferito mettere le cuffie e lasciarsi cullare dalle braccia del moro attorno al suo bacino prima di atterrare e raggiungere la meravigliosa casa vicino al mare che il capo di Benjamin si era procurato e preoccupato di offrirgli.
Questo desiderava far stare il suo miglior dipendente il più comodo possibile, in più quella casa offriva tanti attrezzi utili per l'elaborazione delle foto e il moro non poteva che esserne felice e grato.Il primo giorno a Miami era iniziato: il sole regnava alto nel cielo e la maggior parte dei ragazzi si dirigeva verso le spiagge.
Il periodo estivo era da poco iniziato e il caos della città si faceva sentire, ma Federico doveva ammettere a sé stesso che quella città era talmente bella quanto grande.
"Piccolino." Lo chiamò il suo fidanzato, una volta raggiunta la terrazza della casa.
Federico si voltò e sorrise vedendo Benjamin raggiungerlo, già pronto per avviarsi verso il suo studio fotografico.
"È arrivato il momento di andare al lavoro per portare le mie prime foto, con il passare dei giorni mi manderanno sicuramente in giro per Miami e tu verrai con me." Sorrise Benjamin, lasciando un bacio sulla fronte del bianco. "Ho intenzione di portare, come modello, te. Non voglio fotografare ragazzi o ragazze scelte da qualcuno a caso, voglio mostrare il mio ragazzo che è meraviglioso." Aggiunse.
"È un bel pensiero da parte tua." Gli rispose il minore, accarezzando la guancia destra.
"Sicuramente mi daranno qualche roba da farti indossare e, se tu vorrai, la metterai per fare dei scatti." Lo informò l'altro.
Federico annuì, prima di lasciare un bacio casto sopra le sue labbra.
"A che ora torni questa sera?" Domandò.
"Per le otto e mezza sono qui." Sorrise, amareggiato, il moro.
"Non è un problema per te se vado al mare? Sarò solo, ma almeno mi godo un po' questo sole." Gli chiese Federico.
"Certo che puoi!" Rispose il più grande. "Occhio perché se ti guardano troppo li butto dall'altra parte del mare." Continuò, facendo ridacchiare il suo fidanzato. "Ciao amore, ci vediamo più tardi." Concluse, dando un altro bacio al minore uscendo successivamente dalla porta.
Quest'ultimo decise di raggiungere la loro stanza e di prendere lo stretto necessario per la spiaggia, avviandosi verso di questa.A pochi passi dalla loro casetta, i stabilimenti insieme a diversi bar con la musica alta si facevano spazio nella visuale del minore.
Decise di raggiungere quello che lo attirava di più e, dopo aver pagato, raggiunse la riva e sistemò le sue cose a terra.
Aveva deciso di prendere soltanto l'ombrellone per poggiare la sua maglietta e la borsa dove teneva lo stretto necessario.
Tra un bagno e l'altro, l'ora di pranzo arrivò e Federico decise di raggiungere il bar per prendere poi una macedonia.
Sì sedè ad un tavolino non distante dal bancone e prese il suo telefono, digitando il numero di Yuri.
Gli raccontò in breve questi due giorni di permanenza, dicendo che già gli mancava Modena ma che aveva fatto tutto questo solo per rendere felice Benjamin.
In fin dei conti, cosa ci guadagnava Federico a stare lì?
Aveva fatto questo per il suo fidanzato, per stargli accanto in questi momenti di gloria e per passare delle giornate al sole.
Lo aveva fatto per lui, lo avrebbe seguito pure in capo al mondo.
Una volta terminato di parlare al telefono con il migliore amico, continuò a mangiare la sua macedonia in pace prima di essere interrotto.
"Finalmente una persona a cui posso parlare italiano." Sbuffò qualcuno dietro le spalle del bianco.
Lentamente si voltò e vide una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi verde smeraldo: indossava un semplice vestito a righe e i suoi capelli cadevano disordinati lungo il busto, totalmente arruffati.
La carnagione era come la sua, parecchio abbronzata e delle lentiggini regnavano sopra il suo volto.
"Posso esserti d'aiuto?" Domandò Federico.
"No, solo che da sette anni a questa parte non avevo mai avuto la casualità di incontrare qualche ragazzo italiano come me." Disse la ragazza, sincera sceme poche. "Io sono Megan, ma puoi chiamarmi come meglio preferisci." Aggiunse.
"Federico." Rispose il ragazzo, sorridendo. "Sei molto aperta, a quanto vedo." Continuò.
"Sono parecchio sfacciata, ecco." Rise la ragazza, prendendo posto accanto a Federico.
"Cosa ci fa un ragazzo bello come te tutto solo?" Chiese, sorridendo, Megan.
"In teoria non sarei solo." Disse Federico.
"Ma in pratica sì." Ridacchiò la bionda.
"Sono venuto qui con il mio ragazzo, di nome Benjamin, ma è venuto a Miami principalmente per il suo lavoro." Spiegò il bianco.
"Ti ha lasciato qui?" Chiese la ragazza.
"No, assolutamente. È andato via questa mattina verso le dieci, dicendomi che sarebbe tornato per le otto e mezza." Disse Federico. "Essendo un fotografo che ha bisogno di un modello a cui fare foto e sistemarlo insieme ai paesaggi e venire in un'altra città per mettere in atto questo progetto non è poco." Aggiunse.
"Non ha tempo per te?" Domandò.
"Assolutamente, passiamo giornate intere assieme e conviviamo. Insomma, stiamo insieme da qualche mese e posso assicurarti che per lui sono importante, quanto lui lo è per me." Sorrise Federico, abbassando il capo.
"Fortunato che hai qualcuno in grado di amarti in questo modo e di renderti felice." Disse, malinconica, Megan.
"Vorresti dirmi che non sei fidanzata? Sei una ragazza bellissima, come fanno a non rendersene conto?" Chiese, retorico, il bianco.
"Sono innamorata da due anni di un ragazzo che è nel mio stesso gruppo di amici, di nome Aron. Lui è il classico ragazzo che fa innamorare tutte ma che perde la testa soltanto per una, in questo caso una mezza puttana." Disse Megan.
"Troverai anche tu la persona giusta." Gli disse Federico, ricevendo un sorriso da parte della bionda.
"Che dici, ti offro un bicchiere di birra?" Domandò Megan. "Ci stai?" Continuò.
"Ci sto."
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Istruttore || Fenji
FanfictionUna storia dove il giovane ventiquattrenne Benjamin Mascolo decide di aprire una palestra tutta sua. Ma cosa succede se Federico Rossi, un ragazzo ventitreenne dai capelli tinti di bianco, decidesse di iscriversi con il migliore amico alla palestra...