Capitolo 12.

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Un nuovo giorno aveva preso vita nella città di Modena; il giovedì era giunto e mancava sempre meno alla fine di settembre.
Una dolce aria fredda si era abbattuta nelle strade, quasi del tutto deserte, della città mentre gli alunni erano nelle proprie scuole.
Era un comune giorno lavorativo, tranne per due ragazzi che erano stretti nelle coperte color panna.
La sera precedente si era conclusa nel migliore dei modi: Federico aveva convinto Benjamin nel restare a dormire da lui e questo, dopo diversi rifiuti per non causare disturbo al proprietario di casa, aveva accettato con felicità.

Il sole filtrava in modo leggero e timido nella camera in cui la coppia, se così poteva essere definita, dormiva serena.
Benjamin teneva il minore stretto a sé mentre questo teneva la testa poggiata sul suo petto.
Il moro aveva aperto da poco gli occhi dal colore indecifrabile: aveva intenzione di passare le restanti ore a fissarlo, a guardare attentamente Federico in tutti i suoi dettagli.
Aveva dei lineamenti che Benjamin aveva iniziato ad amare, amava anche il profumo che il bianco aveva sempre addosso.
Decise di lasciare un bacio sulla guancia al più piccolo, prima di stringerlo ancora di più e sospirare.
"Buongiorno." Disse una voce impastata sotto di lui, proveniente dal minore che si era appena svegliato.
"Buongiorno scricciolo, dormito bene?" Rispose il maggiore.
"Se tu sei con me al mio fianco sì." Gli disse il più piccolo, prima di portare a cavalcioni su di sé Benjamin.
Fece intrecciare le loro mani mentre quest'ultimo si chinò verso di lui, dando un bacio all'angolo delle sue labbra.
"Hai fame?" Chiese il più grande.
"No, voglio solo stare abbracciato a te per tutto il giorno." Rispose Federico.
Benjamin gli sorrise, sdraiandosi poi accanto al più piccolo.
Lo strinse ancora a sé, facendo diventare il loro corpo uno soltanto.

Il pomeriggio era arrivato con grande fretta per gli abitanti della città; il sole della mattina era quasi del tutto scomparso dietro le nuvole bianche, mentre il leggero vento scompigliava i capelli dei due ragazzi che camminavano fra le strade del centro.
"Prendiamo qualcosa al bar?" Gli chiese Benjamin, prima di mettere un braccio intorno al collo dell'altro.
"Sì, andiamo." Rispose il bianco, trascinando il ragazzo nel bar.
Si misero seduti ad un tavolo, aspettando con ansia l'arrivo delle loro cioccolate calde.
Una volta arrivate, accompagnate anche da diversi pasticcini che il proprietario del bar aveva offerto ai ragazzi, i due iniziarono a parlare del più e del meno.
Tra una risata e l'altra, per Federico giunse il momento di affrontare la dura realtà, facendo una delle domande che portava con sé da diverse ore.
"Ben, io devo farti una domanda molto importante." Disse Federico. "Importante per noi." Aggiunse.
Benjamin, terminando di mangiare il pasticcino, annuì e si sistemò meglio sulla sedia.
"Ma noi due, cosa siamo?" Chiese il bianco, quasi sussurrando.
Il moro lo guardò attentamente negli occhi, poteva benissimo percepire l'ansia e probabilmente anche la paura che Federico aveva dentro di sé.
Decise, allora, di prendere la mano del più piccolo e di baciare il dorso di questa.
"Cosa vorresti essere, tu?" Domandò Benjamin.
"Non lo so nemmeno io.
Benjamin, io sento qualcosa di forte dentro di me, quando sono in tua compagnia ho il cuore che batte all'impazzata e sento di poter morire dalla felicità.
Non so cosa mi sta succedendo ed ho tanta paura, paura del futuro e di quello che potrebbe succedere." Disse Federico.
"Non devi avere paura, piccolino." Gli rispose Benjamin. "Sto provando una sensazione nuova con te, un qualcosa che non avevo mai sentito prima.
Ultimamente non ci stiamo vedendo come semplici amici, ci siamo conosciuti meglio sì, ma c'è dell'altro.
Due amici non si confessano di volersi." Aggiunse.
"E allora cosa facciamo?" Chiese Federico, anche se ormai aveva le idee chiare.
"Proviamoci." Disse Benjamin, alzandosi per dare un bacio sulla guancia al minore.

Il cielo si era incupito davvero tanto, ed un temporale si era abbattuto in città; i due ragazzi, dopo aver terminato la loro "merenda", decisero di andare a casa del più piccolo, dato che Benjamin aveva ancora tutta la sua roba lì.
In sella alla moto del più grande, raggiunsero la dimora di Federico in breve tempo.
Arrivarono, bagnati come non mai, vicino la porta di casa.
I due si guardarono e così scoppiarono a ridere; in quella circostanza erano davvero buffi, eppure la felicità non li aveva abbandonati neppure per un istante.
Benjamin si avvicinò al più piccolo, cingendo poi la sua vita, portandolo più vicino a lui.
Federico, in pura risposta, allacciò le braccia al suo collo, facendo incontrare i loro nasi.
"Certo che di due non ne esce uno." Rise il più piccolo.
"Fallo più spesso." Gli disse Benjamin.
"Che cosa?" Domandò l'altro confuso.
"Ridi più spesso." Rispose. "Sei meraviglioso quando lo fai." Aggiunse.
Le guance bagnate del minore si tinsero di rosso, prima di sorridere.
"Posso confessarti un segreto?" Chiese Benjamin, facendo cadere il suo sguardo sulle labbra gonfie dell'altro, mordendosi poi il labbro inferiore.
Federico annuì, incitando l'altro a continuare.
"Ho una voglia irrefrenabile di baciarti." Confessò il maggiore.
"E cosa stai aspettando?" Disse Federico.
Benjamin gli sorrise e fece unire le loro labbra in un bacio semplice, che durò pochi secondi.
Federico lo guardò negli occhi, prima di buttarsi addosso a Benjamin ed unire ancora una volta le loro labbra in un bacio che di casto non aveva nulla.
Quelle labbra si erano cercate per troppo tempo, avevano aspettato tanto prima di far giungere quel momento.
Federico si spingeva sempre più addosso al corpo dell'altro, voleva sentirlo vicino, e quest'ultimo non potè che stringerlo a sé mentre l'altro poggiava una mano fredda sulla guancia bagnata del moro.
Gli schiocchi dei loro baci erano tanti e il mondo, per loro, era totalmente scomparso; le lingue si erano incontrate e avevano iniziato a sentire improvvisamente caldo.
Esistevano solo loro due.

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Ehi🌸
Innanzitutto sono qui per scusarmi dell'assenza di questi giorni: essendo giorni festivi, non ho avuto modo di aggiornare.
Del resto, avete passato un bel natale?
Vi ringrazio infinitamente per le 1,13k visualizzazioni alla storia, è uno dei più bei regali di sempre!
Come avete potuto ben notare, i due ragazzi si sono finalmente baciati e hanno intenzione di provarci, come andrà a finire?
Siete sicure che Benjamin ha detto proprio tutto al più piccolo, senza nascondere una parte importante della sua vita?
Preparatevi perché non siete pronte al resto, tutto può succedere.
Ero parecchio indecisa se far succedere questo al dodicesimo capitolo, pensando che comunque fosse un po' troppo presto, secondo voi?
Come sempre, vi lascio i social dove potete trovarmi e scrivermi per qualsiasi cosa:
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Un bacio enorme💕

Istruttore || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora