Capitolo 25.

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Federico era sempre stato convinto che l'amore fosse uno sbaglio.
Come poteva mai pensare di innamorarsi di una persona, e in più dipendere totalmente da lui?
In passato aveva preso tantissime delusioni e porte in faccia, era stato usato per giochi sporchi e si era promesso di non mettersi mai più in mezzo a situazioni riguardanti relazioni e amore.
Ma come poteva resistere agli occhi di Benjamin e alla sua personalità?
Era un bel ragazzo e ne andava fiero, fiero di aver avuto la fortuna di conoscerlo, ma oltre quel bell'aspetto si celava un ragazzo dalle mille sfaccettature.
Era un miscuglio tra il bianco e il nero, un miscuglio di tutte le cose positive insieme alle negative.
Lui era un ragazzo che, sin da subito, aveva suscitato un forte interesse in Federico che aveva sempre più avuto voglia di conoscerlo e di esplorare ogni parte del suo corpo, ed il moro glielo aveva permesso, il quale non si era di certo tirato indietro.
Quei due si possedevano, già prima di conoscersi.

Sul Pont Des Arts era appena nato un nuovo amore, una nuova speranza di felicità c'era.
Benjamin e Federico avevano continuato a baciarsi e stringersi, sussurrando continuamente parole dolci nell'orecchio dell'altro.
Le loro labbra erano entrate in sintonia, sembravano un puzzle senza fine, un quadro perfetto.
Il moro stringeva l'altro al suo corpo, ormai erano diventati una cosa sola.
"Ti voglio." Disse Federico, facendo passare le sue mani su tutto il corpo coperto da una giacca del più grande.
Questo fermò il bacio che si era creato, rimanendo quasi a bocca aperta all'affermazione del più piccolo.
"F- Federico..." disse Benjamin. "Ma ne sei proprio sicuro?" Aggiunse.
"Benjamin, ho avuto tutto il tempo per pensare in questi mesi.
Ormai siamo una coppia, perché non diventarlo ufficialmente?" Disse, retorico, l'altro.
"Non c'è bisogno di farlo per forza per essere una coppia ufficiale, basta l'amore." Gli rispose il moro.
"Questo lo so benissimo, eppure io mi sento pronto e voglio farlo.
Voglio diventare parte di te e non solo in senso teorico, ma anche in pratico." Disse Federico.
Benjamin gli sorrise, continuando a baciarlo.

Nella stanza dove i due ragazzi erano presenti c'era il buio totale: giusto qualche spiraglio di luce entrava dalle finestre ben chiuse.
Avevano raggiunto in breve tempo la casa dove gli zii di Benjamin abitavano e, per loro grande fortuna, questi erano del tutto addormentati e così avevano tutto il tempo nel fare le cose con calma.
Non pochi erano i vestiti che avevano riempito la stanza dei due ragazzi, mentre la porta socchiusa lasciava entrare un po' di ossigeno, seppur l'aria non fosse del tutto calda.
I due ragazzi si stavano donando completamente all'altro e Benjamin non aveva perso tempo nel far suo il bianco.
Questo era sotto di lui mentre stringeva le lenzuola, ansimando il nome del più grande su di lui.
Quest'ultimo aveva deciso di fare le cose con calma, non voleva far male al suo piccolino.
Il moro aveva iniziato a lasciare una scia di baci sulla schiena, inarcata, del bianco che continuava a spingersi verso il corpo dell'altro.
"B- Ben..." gridò il ragazzo, prima di lasciare un altro forte gemito dalle sue labbra.
In breve tempo, la coppia si riversò e così Federico non perse tempo nel sdraiarsi accanto il più grande che, nonostante il suo corpo sudato, lo stringeva a lui.
Ormai Benjamin considerava il suo fidanzato una meraviglia: aveva i capelli quasi del tutto sul volto, le labbra gonfie e il respiro irregolare.
Considerava il bianco spettacolare, insieme a tutte le bellissime macchie di inchiostro sul suo corpo.
Federico poggiò la testa sul petto dell'altro, il quale aveva afferrato la mano del suo fidanzato per poi stringerla con la sua.
"Sono felice." Disse, d'un tratto, Federico. "Forse questa la posso considerare una delle giornate più belle della mia vita." Aggiunse, chiudendo gli occhi.
"E quale altra giornata ritieni una delle più belle?" Gli chiese Benjamin, accarezzando la guancia rossa e accaldata del più piccolo.
"Quella in cui ti ho conosciuto, sicuramente, sarà sempre la prima." Disse Federico, facendo unire le sue labbra con quelle del moro che si sentiva esplodere dalla gioia.
Sapere di essere la causa della felicità del suo fidanzato non era poco, lui voleva solamente il meglio per il minore.
Questo, in breve tempo, si addormentò cullato dalle dolci braccia di Benjamin, l'unico riparo dalla tempesta.

Un nuovo giorno era arrivato per gli abitanti di Parigi: questi, in quella nuova giornata di sole, avevano deciso di riversarsi nelle strade e nei parchi per godere della meravigliosa domenica che li attendeva.
Gli uccellini cantavano sereni, i bambini giocavano spensierati e le coppie innamorate passeggiavano mano nella mano.
Tutto era perfetto.
Era perfetto anche per Federico che, dopo tante disavventure e brutti episodi, aveva ritrovato la felicità.
La sera precedente si era ufficialmente fidanzato con Benjamin, quel dannato ragazzo di cui era follemente innamorato.
Lentamente, le palpebre del più piccolo si aprirono e così le dolci e meravigliose iridi azzurre avevano ripreso vita.
Accanto a lui non c'era più Benjamin come ricordava qualche ore fa.
"Ma quanto ho dormito?" Si chiese Federico, notando che l'orologio segnava mezzogiorno e un quarto.
"Hai dormito tanto, principino." Disse una voce, proveniente dalla porta della stanza.
Lo sguardo del più piccolo slittò e sorrise alla visione di un Benjamin stretto in una maglietta nera e dei pantaloncini. "Buongiorno." Aggiunse, avvicinandosi a Federico per poi stampargli un bacio sulle labbra.
"Buongiorno." Rispose, con la voce ancora impastata dal sonno, il bianco.
"Ti ho preparato con cura la colazione, c'è solo bisogno di riscaldare il cappuccino." Lo informò il più grande.
"Non è che mi passeresti i boxer che sono nell'armadio? Sai com'è, non vorrei uscire così dalla stanza." Disse Federico.
"Pure se fosse, a me non darebbe fastidio." Gli disse, malizioso, Benjamin.
"Smettila!" Gridò il più piccolo, lasciando addosso al moro, che stava ghignando, un cuscino.
Il minore si vestì e così scese in cucina dove li stava aspettando Camilla, già intenta a preparare il pranzo.
"Buongiorno, Fede!" Disse la donna, sorridente.
"Buongiorno, Camilla." Gli rispose Federico.
La donna versò il cappuccino caldo nella tazza del più piccolo mentre questo iniziò a mangiare i pasticcini che Benjamin gli aveva portato.
"Vedo che ieri sera vi siete dati alla pazza gioia." Disse Camilla, indicando le macchie violacee presenti sul collo dei due ragazzi.
Le guance di Federico si tinsero di rosso, facendo ridacchiare la donna che accarezzò la guancia del ragazzo.
"Non ti devi vergognare, a me non da fastidio tutto questo." Disse la donna, sedendosi accanto a Federico. "L'importante per me è vedervi felici." Aggiunse.
Benjamin le sorrise come per ringraziarla per queste belle parole e Federico guardò il suo fidanzato, prima di ricevere un tenero bacio da parte sua.
"Ci siamo fidanzati, ieri." La informò Benjamin.
"Allora questa sera si deve festeggiare!" Gridò, felice, Camilla. "Farò prendere ad Alfonso uno spumante e metterò diversi tramezzini e cose così a tavola, faremo una piccola festa noi quattro e metteremo la musica." Aggiunse. "Poi, Benjamin, potresti invitare anche dei tuoi vecchi amici qui.
Come già mi avevi anticipato qualche mese prima del viaggio, sei ancora in contatto con dei ragazzi di Parigi.
Invita anche loro, se vuoi!" Disse ancora. "Basta che mi tratti bene Federico, è prezioso." Concluse.
"Zia, non temere." Rispose Benjamin. "Federico è la cosa più bella della mia vita, non potrei mai fargli del male." Aggiunse. "È tutto quello che ho." Concluse, baciando il suo fidanzato.

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Ehi💕
Innanzitutto grazie infinite per le quasi 3k visualizzazioni a questa storia, vedo proprio che vi sta piacendo!
Benjamin e Federico, finalmente, si sono fidanzati e hanno fatto l'amore: andrà tutto bene tra i due?
Gli amici dei ragazzi, compreso Kail, come prenderanno questa notizia?
Harvey, invece, che fine ha fatto?
La festa andrà bene?
Volevo chiedervi di lasciare un parere riguardante la storia, se volete.
Mi farebbe tantissimo piacere!
Ah, un'altra cosa, vi è piaciuta la one shot? Spero di sì.
Ci tenevo ad informarvi che, purtroppo, questo sarà l'ultimo aggiornamento della settimana perché venerdì sarò ad una cena e quindi non penso di avere la possibilità di scrivere e pubblicare.
Vi mando un abbraccio grande e scusatemi tantissimo, a presto✨

Istruttore || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora