Chapter 14

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-Emily, ragiona un attimo. Magari c'è un'altra alternativa no? Nessuna alternativa, Emily...- si domandò e rispose da sola. Prese una lametta, e si fece un paio di tagli sulle gambe, lì non sarebbero stati visibili –Cazzo brucia, non è la soluzione giusta per me....- riflettè –Federico dice sempre che sono grassa, farò a meno di mangiare, magari la smette...- sussurrò triste.

Si fece una doccia e andò a letto, per calmarsi un po'. –MA CERTO MAKO, COME HO FATTO A NON PENSARCI PRIMA!- ripeté a voce alta appena sveglia. Si vestì rapidamente –VELOCE VELOCE VELOCEEEEE-: non le avrebbe trovate a forma di cuore apposta per il suo bracciale, perciò doveva intagliarle, e richiedeva un po' di tempo.

Andò vicino al farò e si tuffò: direzione Mako. Nuotò più veloce che poté e, appena arrivò all'entrata sottomarina della sua grotta, si fermò e cominciò la sua lenta ricerca. Ad un certo, in mezzo a dei coralli, notò un piccolo luccichio –OMIODDIO TROVATEE- esultò, facendo anche spaventare qualche povero pesciolino. Andò il più vicino possibile a quei meravigliosi coralli colorati e, allungando un pochino la mano, raccolse le sue tanto adorate acquamarine. –Sono anche piccoline, farò presto a intagliarle. Ora meglio tornare a casa subito- pensò. E con quelle piccole pietre azzurre, prese la via del ritorno.

Andò in una zona poco frequentata per trasformarsi e non appena finì, caso volesse che Benjamin fosse proprio nei paraggi –Ciao Emily- -Ciao Benjamin- salutò –Stasera darò una festa per il mio compleanno, ci vieni vero?- -Emily non sapeva cosa rispondere perché una domanda del genere nessuno gliela aveva mai fatta –Ehm, stasera devo andare da mio padre, non lo vedo da moltissimo tempo e sai...- -Non puoi proprio?- chiese di nuovo facendo la faccia da cucciolo, a cui Emily si sciolse –Mi dispiace proprio, sarà per la prossima volta. E auguri per il tuo compleanno- disse mostrando un sorriso falso, a cui Benjamin credette –capisco, grazie per gli auguri. Ci vediamo dopo a scuola allora- -S-si certo- e si salutarono.

Emily corse a casa e si fece una doccia, per poi sedersi al tavolino della cucina e intagliare le acquamarine: prese la cassettina che usava anche quando era nel suo castello e sapeva già molto bene come fare per tagliare le gemme e non farle crepare. –Eccovi qua, tutte belle pronte! Ora le incastro nel braccialetto e sono pronta!- esultò felice del risultato. Prima bisognava anche testare i loro poteri: la prima volta non funzionava bene, per questo era meglio stare attenti. Cambiava ogni volta "l'effetto collaterale": rompere qualcosa, far apparire cose strane, cambiare il colore degli occhi.... –Piccoline vedete di fare le brave per favore- chiese ironicamente alle pietre –Uno, due e- -TRE!- esclamò alzando il bracciale verso l'alto. –Vabbe, è apparsa solo la coda, niente di grave per fortuna- disse soddisfatta –Ora è meglio andare a scuola-.

Emily's secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora