Emily arrivò a casa giusto il tempo di posare le pizze e tirare fuori una birra dal frigo per Sofia.
Erano le 21 di sera, e le due amiche stavano sdraiate sul divano a guardare la televisione, quando Emily si alzò –Sofi vado un attimo di là a prendermi una felpa- disse dirigendosi verso camera sua. Aprì il comodino ed estrasse una scatolina –Spero le piaccia- sorrise.
-Sofia, chiudi gli occhi per favore!- chiese Emily ad alta voce dalla camera –Si ma muoviti, adesso fanno la classifica dei vincitori!- sbuffò Sofia. A quell'affermazione Emily ridacchiò e andò in salotto: appoggiò delicatamente il pacchettino sulle gambe della sua amica –Apri gli occhi, zia Sofia!- disse Emily esplodendo in una fragorosa risata.
Sofia ubbidì e si trovò un regalino –Aprilo su!- esortì la sirena. Titubante lo aprì, e appena vide il contenuto abbracciò fortissimo la sua amica –ODDIO EMILY AAAAAAAAAAAA- urlò felice. Le due amiche si abbracciarono forte –Oddio sarò zia di una femmina!- esclamò emozionata Sofia –Tra tre mesi potrai anche conoscerla. Ora arriva la parte più complicata...- sussurrò triste Emily –Come triste?- si incupì Sofia –COME CAVOLO LA ARREDO LA SUA CAMERETTAAAAAAA- sbuffò ridendo –Mi hai fatto prendere un colpo brutta stronzetta!- sospirò l'amica mettendosi una mano sul petto.
Dopo circa un'ora Sofia salutò Emily e andò a casa.
La mattina seguente Emily andò al lavoro: si diresse verso la fermata del pullman verso le 7.20, orario in cui c'erano anche molti studenti. Sfortunatamente c'era anche Benjamin, ma lei non se ne accorse.
Dopo il solito viaggio di 20 minuti, scese proprio davanti al bar, si diresse in ufficio e alle 8 cominciò a lavorare. –Emily?- chiese Antonio, il proprietario, verso le 11.30–Arrivo subito Antonio!- esclamò lei mettendo l'ennesima firma di quella giornata. –Eccomi qua, voleva parlarmi?- chiese gentile lei –Si, ti ricordi che due settimane fa ti avevo parlato di ricercare personale al bancone e in sala?- -Si certo, ho messo degli annunci in alcuni siti online, per accelerare le ricerche- ribattè lei –Ottimo lavoro Emily. Qualcuno ti ha già contattata?- -Non ancora purtroppo- -Va bene, intanto un caro amico mi ha chiesto di mettere in prova suo nipote, ma ho avuto un imprevisto da un fornitore e devo scappare via. Ti dispiacerebbe spiegargli un paio di cose mentre sono assente? Mi ci vorrà una mezz'oretta al massimo. Appena torno mi dici come è andata e ci penso io.- -Va bene certo. Per che ora arriva il ragazzo?- chiese cordiale –Mh, per mezzogiorno se non sbaglio. Io dovrei tornare per mezzogiorno e mezzo; dopo puoi staccare.-
Era quasi mezzogiorno ed Emily stava facendo il giro del bar per vedere se era tutto a posto e se mancava qualcosa –Mh, mancano dei tramezzini e dei pasticcini, vado ad avvisare in cucina- si disse.
Mentre Emily parlava agli aiuto cuochi sul menù che si sarebbe preparato per il pranzo, si sentì il campanello dell'entrata suonare. –Ora devo andare, Alberto scrivi sulla lavagna cosa proponete oggi e mettilo all'ingresso. Se c'è bisogno sono in bar o in ufficio- terminò la ragazza rivolgendosi gentilmente al cuoco.
Emily prese un respiro profondo e si diresse in sala.
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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...