Chapter 78

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Quando tornò a casa, si coricò sotto le coperte, prese il cuscino per allattamento e diede da mangiare a Megan –Fame eh?- sorrise alzandosi la maglia per scoprirsi il seno. Dopo 10 minuti aveva terminato e fece fare il ruttino alla piccola, che soddisfatta si addormentò tra le braccia della sua giovane mamma.

La mattina seguente si alzò verso le otto –Fortuna che non ha pianto molto, ho potuto dormire molto bene- pensò Emily dirigendosi in cucina per fare colazione.

Finchè aspettava il risveglio di Megan, spazzò per terra e rassettò casa. Verso le nove e mezza la chiamò il suo capo –Ciao Emily, tutto bene?- -Oh salve Antonio. Si molto bene per fortuna, lei?- -Bene, grazie. Senti mi servirebbe un tuo documento per completare delle pratiche- -Va bene, certo. Che tipo di documento?- -Un qualcosa da parte della tua scuola che attesti la tua frequentazione. È davvero indispensabile. Riusciresti a fartelo procurare il prima possibile?- -Ehm, certo sì. Mi informo subito. Tornerò a lavorare lunedì, posso portare la piccola?- -Certamente Emily, non ci sono problemi, puoi portarla sempre. Grazie per il tuo lavoro, sei fondamentale per la mia catapecchia!- rise Antonio –Si figuri! A presto- terminò Emily.

-Merda... Non voglio tornare a scuola...- si preoccupò Emily –Da sola poi, e Megan dovrà venire per forza. Aiuto... Intanto posso chiamare la segreteria- sussurrò prendendo in mano il telefono. In quel preciso istante sentì piangere –Ehy piccola, la mamma è qui. Basta piangere dai- sorrise Emily, prendendola in braccia e sedendosi sul letto per allattarla.

Un'oretta dopo chiamò la scuola –Istituto superiore buongiorno- -Ehm salve. Avrei bisogno di un'informazione- -Certo, dica pure- -Avrei bisogno di un attestato per la frequentazione della scuola- -Va bene, lei è?- -Emily Haraldsen- -Mh, allora, nell'archivio ci risulta che ha frequentato la nostra scuola fino ad un anno fa circa, è corretto?- -Si- -Ottimo, allora domani mattina alle 10 può presentarsi qui in segreteria, chieda di Marilena- -Perfetto, grazie mille. A domani e buona giornata- -A domani-.

-Come farò da sola, ho paura...- mormorò Emily –Se ci fosse stato Mirko, avrei chiesto a lui di accompagnarmi... Ma non credo sia il caso, forse Benjamin?- pensò affranta.

Dopo aver giocato tutto il giorno con la piccola, la sera decise di mandare un messaggio a Benjamin –Tutto il giorno che ci penso e ancora non riesco a decidermi, però al momento è l'unica persona su cui posso contare un pochino. Facciamoci coraggio e basta- si decise –"Ciao Benjamin, scusami se ti disturbo. Posso chiamarti?"- digitò per poi premere invio. Pochi istanti e il suo telefono squillò –Emily tutto bene?!- rispose affannato Benjamin –Si...- -Ti sento preoccupata...- -Vorrei chiederti un favore...- sussurrò Emily –Tutto quello che vuoi- -Domani devo andare a scuola per lavoro... P-potresti accompagnarmi?- balbettò Emily –Io sono a lezione domani, a che ora arrivi?- -Alle 10 devo essere in segreteria- -Allora ci sarò, non preoccuparti.- -Grazie m-mille Benjamin- -Di niente Emily, a domani. Buonanotte a te e a Megan- concluse gentile –Notte anche a te-.


Emily's secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora