Emily's secret

Chapter 84

-Emily, ti prego, ascoltami un attimo- interruppe Sofia stringendo le mani di Emily –Per me puoi amare chi ti pare, sei grande abbastanza per scegliere quello che è meglio per te. Io posso vedere la cose da un punto di vista diverso, i tuoi dolori li sai solo te, ma non è troppo presto per dire amare? Può legarti sicuramente un affetto che condividete entrambi verso Meggy, ma per favore, rifletti bene prima di dire "ti amo". Anche con Mirko, oddio Emily mi hai spiazzata- sospirò Sofia –S-sono molto confusa anche io Sofia, credimi. È da quando sono piccola che sognavo una famiglia, certo non così presto, ma ormai è cosi e...e il papà di Megan mi sembra l'unica soluzione- spiegò in lacrime Emily –Cara, non ti devi accontentare. Sei una ragazza meravigliosa, tra poche settimane farai solo 19 anni, hai tutta una vita per trovare la persona giusta. Se ti mettessi con Benjamin e un giorno decideste di allargare la famiglia, veramente non ti verranno in mente le scene di quel giorno? Potrai accantonare quell'evento, ma dimenticarlo mai Emily, mai. O almeno mai a sufficienza da poter cominciare una relazione, soprattutto con lui- tentò di spiegare la maggiore –Forse hai ragione...- mormorò Emily –Hai bisogno di stare un po' da sola, per riflettere?- chiese preoccupata l'amica –Credo di sì... - continuò a voce bassa Emily –Allora facciamo così, mi porto a casa con me Megan e te la porto domani pomeriggio? Tra l'altro c'è anche mia madre a casa, mi aiuterà- -Sembra che la stia abbandonando...- sibilò sconsolata Emily, rivolgendo lo sguardo verso la camera della bambina, dove lei stava dormendo tranquilla –Ti trovi semplicemente in una situazione troppo grande per te e hai bisogno di tempo, non la stai abbandonando, la lasci solo alla zia per qualche ora. Una piccola pausa ti servirà anche per poter affrontare meglio la sua crescita. Meglio adesso che è piccola, che dopo quando sarà grande, e la situazione ti sarà sfuggita di mano- concluse Sofia –Si, hai ragione, non credo che questo faccia di me una cattiva madre, no?- -Assolutamente no- sorrise Sofia, abbracciandola.

-Beh, allora ti preparo tutto- disse Emily alzandosi dal divano dopo aver concluso la chiacchierata con la sua migliore amica. Dopo essere entrata in camera, prese lo zaino con cui era andata in ospedale e mise dentro un paio di tutine, di pigiamini e tutto l'indispensabile per Megan.

-Ehi, non piangere dai- la consolò l'amica –E come faccio!- -Prendi un bel respiro, hai bisogno di qualche tempo per te, domani te la riporto, te l'ho già detto. Ne hai bisogno tu Emily e ne ha bisogno anche Megan per poter crescere serenamente- -La sto mollando a te praticamente, dovrei riuscire a risolvere i miei problemi da sola, senza far pesare niente a nessuno. Sono un'incapace- sussurrò Emily fissando il pavimento –Come puoi dire che sei un'incapace? Hai affrontato tante cattiverie, la violenza, una gravidanza e un parto TUTTO DA SOLA A 18 ANNI- sottolineò Sofia –Ora fermati e prepara tutto per Megan fino a domani. Appena usciamo fai quello che vuoi, vai alla spa, al mare, come ti pare- consigliò la più grande –Avevo pensato di parlare con Benjamin- interruppe Emily –Forse è meglio se chiarisci per bene i tuoi sentimenti, non devi pensare "me lo faccio andare bene per Megan", lei crescerà bene se tu vivrai bene. Non sto dicendo che non deve frequentare il padre, dico solo che tu devi stare con una persona che faccia stare bene te e che voglia bene a Megan. Mi sono spiegata, tesoro?- chiese dolcemente Sofia prendendo dei pannolini dal cassetto –Si, ho afferrato il concetto. Devo pensare anche a me sostanzialmente- -Precisamente-.

Dopo un'oretta, era tutto pronto: Megan era nel passeggino con i suoi pupazzetti e Sofia lo stava spingendo fuori dalla porta –Allora ci vediamo domani, ciao cara- salutò Sofia abbracciando la giovane mamma –Ciao Sofia, a domani amore mio- continuò Emily baciando sulla fronte la sua piccolina.