Erano le 10 del mattino seguente, ed Emily si stava preparando per lasciare l'ospedale: -Le borse sono pronte, controllo tutto un'ultima volta e poi possiamo andare Meggy-. Finito tutto, prese Megan e la mise dentro il marsupio che si era portata, se lo agganciò per poi lasciare la stanza dell'ospedale.
Dopo aver ringraziato e salutato tutti, si diresse fuori dalla struttura e chiamò un taxi per tornare a casa.
Quando arrivò all'androne del suo palazzo, si sentiva strana, come se ci fosse qualcosa di diverso. Quando arrivò con l'ascensore al suo piano, sentì un profumo piuttosto familiare.
-Ciao Mirko- salutò seria avvicinandosi alla porta del suo appartamento –C-ciao Emily- replicò lui preso alla sprovvista –Ma... È una bambina quella che hai in braccio- mormorò sorpreso –Una e soprattutto la MIA bambina- marcò Emily –Che cosa ci fai qui?- chiese nervosa –Immagino che chiederti solo scusa non basta...- -Immagini bene. Sbrigati che vorrei andare a casa- -Se ho reagito così è perché avevo paura, non le pensavo veramente quelle cose...- -Tutti che non pensate mai veramente quello che dite. Sai cosa ti dico io? Hai fatto bene a dirmi quelle cose, almeno ho capito quello che pensavi veramente. Ti amo e ti amo cosa? Se veramente mi amavi come tanto dicevi le stesse cose le avresti dette in maniera del tutto differente.- -Emily ti prego- implorò lui –Quello stronzo lo hai perdon- -Eh no! Sono due cose diverse, non paragonarti a lui. Io e te eravamo una coppia, io- singhiozzò Emily –Io ti amavo veramente. Sono stata da schifo per due settimane, mi hai ignorata. Ho partorito da sola cazzo! Avevo bisogno di qualcuno e tu, tu non c'eri. Speravo con tutta me stessa che potessimo essere una famiglia anche se lei non è tua figlia. Per me il vero padre eri tu. Ora per favore, vorrei stare da sola- chiese Emily, evidentemente provata –Hai ragione. Sappi però che proverò in tutti i modi a riconquistarti. Non sarò impiccione o fastidioso, questo te lo posso garantire- salutò Mirko, andandosene lentamente.
-Amore mio, ecco qui la casetta. Però andremo via subito, voglio farti vedere anche la tua seconda casa- disse Emily appoggiando la borsa sul divano.
Sorrise alla sua Megan e si teletrasportò a Mako. –Ecco il nostro piccolo segreto- continuò Emily prendendo in braccio la piccola, per poi mettersi dentro la piscina naturale e passare tutta la serata nella grotta.
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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...