Ho portato un regalino per la..la...- -Si chiama Megan- anticipò Emily –M-megan è molto bello- si agitò Benjamin porgendo un pacchetto, che Emily prese tra le sue mani. –Siediti, non vorrai mica stare in piedi- ridacchiò Emily –V-va bene- mormorò Benjamin, sentendosi sempre di più a disagio.
Dopo qualche secondo di silenzio Emily, con il consenso di Benjamin, aprì il pacchetto –Oh, è molto bello. Ti ringrazio. Penso proprio che a Megan piacerà- ringraziò la neo mamma. Calò nuovamente il silenzio tra i due, che venne spezzato dopo un po' da Megan, che si era svegliata e piangeva disperata.
Nello sentire la sua piccola, Emily si alzò a prenderla –Ehi piccina, cosa c'è?- le chiese dopo che ce l'aveva tra le sue braccia –Forse bastano delle coccole- continuò cullandola leggermente, per poi sedersi sul letto, abbastanza vicina a Benjamin, che nel frattempo era sempre più spaesato. –Benjamin- chiamò Emily, catturando l'attenzione del ragazzo –Avvicinati pure, nonostante tutto è figlia anche tua- continuò Emily, con un po' di amarezza pronunciando quelle parole. Benjamin si avvicinò intimorito a quella piccola creaturina, e sfiorò intimorito la sua mano a quella minuscola di Megan –Puoi toccarla- incoraggiò Emily. A quel punto Benjamin mise un suo dito in mezzo alla manina della figlia, e lei strinse delicatamente il dito del suo papà –Ciao bella- sussurrò il ventiduenne emozionato –Vuoi prenderla in braccio?- chiese Emily –Non vorrei farle male- dichiarò Benjamin abbassando lo sguardo –Ti aiuto io, non aver paura- lo tranquillizzò la ragazza. Non appena Emily avvicinò Megan a Benjamin, lui cominciò a piangere –Ehi Ben, che succede?- si preoccupò lei –N-non dovrei nemmeno essere qui, cazzo!- disse piano per non far spaventare la bambina -Con tutto quello che ti ho fatto, mi sogno ogni notte i tuoi sguardi impauriti di quel giorno. Eppure tu hai il coraggio di farmi vedere la bambina, perché?- singhiozzò sfinito; a quella scena Emily si intenerì tantissimo –Ho visto il tuo cambiamento Benjamin, ancora non riesco a fidarmi di te del tutto e penso che purtroppo non accadrà mai, ma ci si può lavorare. Se tu sei qui, è perché qualcosa di Megan ti importa- -E non ti sfiora l'idea che lo faccia perché mi sento una merda? Come se volessi rimediare?- pianse sempre più disperato –Ti comporteresti in maniera del tutto diversa- -E come?- -Beh, faresti solo qualche chiamata, e saresti molto più invadente; invece sei delicato, in qualche maniera. Cerchi di avere un rapporto sia con me che con Megan, piangi davanti a me e hai paura a chiedermi qualsiasi cosa. Sei sincero Benjamin. O almeno, io ti vedo così- concluse Emily.
A quel punto Benjamin alzò lo sguardo e lo incrociò con il sorriso timido di Emily, si asciugò le lacrime e la abbracciò, ringraziandola per l'opportunità che gli aveva dato.
Dopo essersi calmato, Benjamin trovò il coraggio di prendere in braccio la sua bambina –Devi mettere una mano qui e l'altra qui, la testa deve essere un po' più sollevata- spiegò la mamma.
-Riuscirete mai a perdonare il papà te e la mamma?- pensò Benjamin, stringendo la bambina ancora più a sé.
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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...