Alle 8 Emily era già in bar al lavoro, quando Benjamin entrò nel suo ufficio –C-ciao Emily- balbettò a disagio –Buongiorno, ti serve qualcosa?- chiese Emily accendendo il computer –Ehm, di là è finito il caffè, dove lo trovo?- -Seguimi- rispose Emily alzandosi dalla sedia e mettendosi una mano sulla schiena: la pancia era sempre più grande e cominciava a pesare.
-Qui ci sono le scorte del caffè, tovaglioli e tutto il resto di cui c'è bisogno. Se serve, sono in ufficio- rispose la ragazza educatamente, per risalire le scale. All'improvviso Emily si accasciò sulle scale piegata in due, respirando affannosamente. –E-emily?- balbettò Benjamin –Tutto bene?- chiese preoccupato avvicinandosi; Emily ovviamente non rispose, ma continuò invece ad annaspare per avere un po' di ossigeno. Benjamin era terrorizzato, e non sapeva cosa fare; l'unica cosa che fece fu alzare Emily delicatamente e portarla fuori dalla porta sul retro, per una boccata d'aria.
Emily era seduta su una delle poltroncine per esterno riservate al personale, e lentamente si stava riprendendo, Benjamin invece era appoggiato al muro, per controllare se tutto andasse bene. Dopo circa 5 minuti Emily stava già molto meglio e perciò si alzò. –Di quanto sei?- chiese Benjamin serio, fissando per terra; la ragazza non si scompose e semplicemente lo ignorò.
-Pronto?- disse Emily al cellulare –Ciao Emily, sono Mirko- -Ciao Mirko! Ti stavo proprio pensando!- -Pensa te! Volevo sapere come stavi- -Tutto bene, le fitte cominciano a diventare abbastanza frequenti, ho chiamato la dottoressa ma ha detto di stare tranquilla- -Meno male, ora devo riattaccare, a presto!- -A presto Mirko- e riattaccarono –È gentile a preoccuparsi per me- pensò Emily.
Era quasi l'una, ed Emily si stava mettendo la giacca per tornare a casa: per quella settimana aveva finito di lavorare, e per il pomeriggio aveva un impegno molto particolare. Non appena arrivò nel suo appartamento, si fece una doccia, pranzò velocemente e si cambiò di vestiti.
Verso le 15 era già in un negozio di arredamento –Finchè il pancione non è gigante mi conviene prendere i mobili per la cameretta della piccola- si ripeteva.
Dopo ben tre ore e mezza e mille giri tra le varie corsie del negozio, aveva trovato tutto ciò che le serviva: il lettino, un comò, delle tende e anche le pitture per i muri. Pochi giorni e la stanza sarebbe stata pronta.
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Emily's secret
FantasiEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...