Emily ospitò le sue sorelle per una settimana circa, dato che era quasi un anno che non le vedeva.
-Ciao Emily, ci vediamo presto. A presto anche a te Megan- salutarono una ad una le zie –Ciao ragazze, venite a trovarmi presto, mi raccomando!- chiese Emily accompagnandole alla porta –Contaci!- esclamarono all'unisono le maggiori, uscendo dalla casa della sorella.
"drin drin drin"
-Oh, è arrivato un messaggio- pensò Emily sentendo il cellulare suonare; si diresse nella sua camera da letto e sbloccò lo schermo – È Benjamin, "Posso far conoscere Megan ai miei genitori?"- recitò la mamma –Oh caspita- pensò. Subito dopo arrivò un altro messaggio –"Sei invitata anche tu ovviamente", questo è il colmo. Non mi pare il caso di andarci, farebbero sicuramente delle domande. Potrei semplicemente presentarmi e lasciare Meggy da Ben, un paio d'ore, no?- riflesse.
Verso ora di cena chiamò Benjamin –Ciao Ben, vorrei parlarti. Hai tempo?- -Si certo, dimmi pure- -Ho pensato che è meglio se io non vengo, farebbero di sicuro delle domande, e non vorrei, si insomma...- disse Emily; dall'altra parte si sentì un sospiro –Sì, forse hai ragione...- -Avevo pensato di portarti Megan, presentarmi rapidamente ai tuoi genitori e poi me ne vado- -Davvero lasceresti Megan a me? Seriamente?- -Non farmene pentire eh- si raccomandò –N-non so cosa dire—sussurrò stupito Benjamin –Quando te la dovrò portare?- -Dopodomani, verso le 19. Dobbiamo ancora decidere dove andare, appena lo saprò te lo dico- ok, va bene. Ci sentiamo allora, ciao Ben- -Ciao Emily, grazie ancora-.
Il giorno della fantomatica cena arrivò. –Fa abbastanza freddo fuori, questo completino andrà bene. Poi sopra ci metto un bel giubbetto pesante, cappello e sciarpa- pensò tirando fuori dal comò un abitino grigio e pantaloni felpati bianchi. Lavò Megan, le mise il pannolino e il pigiamino, dato che era ancora presto; la fece addormentare e, nel frattempo, preparò i biberon di latte, i ciucci, i cambi e così via.
Alle 19 meno dieci Emily portò Megan davanti alla pizzeria dove da lì a poco sarebbe arrivata la famiglia Mascolo. –Ehy Emily!- chiamò Benjamin avvicinandosi a Emily –Ma sei solo?- chiese la ragazza stupita –No, i miei stanno cercando parcheggio- -Ah ok. Allora nella borsa qui ci sono i cambi di qualsiasi cosa, fra mezz'oretta lei mangia: il biberon è nella tasca per fuori insieme ad un biberon- spiegò –Oh, grazie-. I due ragazzi parlarono per ancora qualche minuto, quando una coppia si avvicinò –Oh, mamma, papà. Lei è...- -Emily, piacere- intervenne lei presentandosi –Piacere mia cara, io sono Gabriella, e lui è Alexander. E qui chi c'è?- domandò Gabriella con la voce piccola –L-lei è Megan...- rispose in imbarazzo Emily –È veramente un amore. Ti fermi con noi, vero?- -Purtroppo no, ho del lavoro arretrato da fare, ritorno dopo- si scusò la ragazza –Mi dispiace molto, sarà per la prossima volta- rispose Gabriella, continuando a guardare la nipotina insieme al marito.
-Emily, dopo vorrei parlarti- mormorò Benjamin in disparte –Dopo è troppo tardi, ci mettiamo d'accordo domani- continuò a bassa voce Emily –Buona serata!- alzò la voce la ragazza –Ci vediamo dopo, cara!- replicò Alexander.
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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...