Chapter 60

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Il giorno dopo Emily, appena si svegliò, mandò un messaggio di ringraziamento a Mirko –"Grazie per la bella giornata di ieri, ricambierò presto. Emily", così dovrebbe andare bene- pensò poco prima di premere il tasto invio. Si preparò per andare a lavoro, dato che quel giorno aveva anche parecchio da fare. La giornata si svolse tranquillamente, esattamente come il giorno dopo.

Il mercoledì era il giorno dell'ecografia "extra". Emily si svegliò con uno strano presentimento, come se qualcosa di brutto dovesse accadere –Speriamo non sia niente di brutto- pensò per consolarsi appena si alzò dal letto. Si preparò lentamente, dato che quel giorno aveva chiesto la giornata libera.

Verso le 9.30 andò al suo bar preferito, dove era andata con le sue sorelle mesi prima. Ordinò la sua brioche alla crema e il suo succo all'arancia rossa. Mentre aspettava il suo ordine le si avvicinò Mirko –Ciao Emily! Niente lavoro oggi?- chiese gentilmente prendendo una sedia per sedersi davanti alla ragazza –Si, ho preso una giornata di ferie- sospirò accarezzandosi il pancione di 6 mesi –Ehi tutto bene?- chiese Mirko vedendo il viso della ragazza incupirsi –Ho un'ecografia oggi, devono fare degli esami in più. Ho paura- disse di getto, senza pensare alle conseguenze. Dopo due secondi le si sbarrarono gli occhi e si coprì la bocca con le mani –Emily, stai tranquilla. Non sarà niente- cercò di calmarla Mirko –S-si hai ragione- balbettò Emily per tagliare corto. In quel momento Emily si rese conto che avere qualcuno lì in ospedale con lei forse non sarebbe stato male, ma non aveva il coraggio di chiedere. Cominciò a girarle fortemente la testa per la troppa agitazione, a tal punto che sbiancò di colpo –Ehi ehi Emily? Mi senti?- chiese Mirko preoccupandosi sempre di più. Senza perdere un minuto, la prese in braccio a mo' di sposa e la portò nella sua macchina per farla sedere più comoda, dato che era parcheggiata proprio a qualche metro. –Ti porto in ospedale?- chiese Mirko allacciandosi la cintura pronto per partire. Emily fece di no con la testa e con le poche forze che aveva, sussurrò un –Portami al mare-.

Mirko, seppur incerto, si diresse verso il mare, che in 10 minuti raggiunsero. Emily si rinvigorì quel poco che bastava per uscire dalla macchina da sola, scortata comunque dal ragazzo. Camminò piano piano verso la sabbia morbida, si sdraiò per terra e cominciò a inspirare profondamente. In un quarto d'ora si riprese del tutto, cosa che ovviamente lasciò sbalordito Mirko. E finalmente Emily parlò –Mirko, potresti venire con me all'ecografia per favore? Ho bisogno di te-.


Emily's secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora