Chapter 88

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Passò una settimana circa, e Benjamin aveva chiesto ad Emily di poterle parlare: il punto d'incontro era in una tavola calda per l'ora di pranzo.

Alle 12 e mezzo Emily stava aspettando Benjamin davanti al ristorante, Megan era da Sofia la quale, appena saputo dell'appuntamento tra i due, si affrettò ad andare verso casa della ragazza per badare alla bambina.

-Ciao Emily, scusa il ritardo- biascicò Benjamin –Non ti preoccupare. Entriamo?- -Si certo-.

Dopo aver ordinato, il ragazzo cominciò a parlare –Emily, non è semplice per me parlarti. Io...- sospirò, bloccandosi per qualche istante; Emily ne approfittò –Mettiamoci una pietra sopra. Entrambi stiamo male per quel giorno, no? Megan non deve subirne le conseguenze. Deve sentirsi amata e protetta, penso che su questo siamo entrambi d'accordo- -S-si, d'accordissimo- balbettò il papà –Facciamo semplicemente i genitori, abbiamo questo compito ormai- -Quante volte potrò vederla?- -Che domande mi fai Benjamin? Tutte le volte che vorrai- rispose ovvia Emily smangiucchiando l'insalata.

Verso le due e mezzo i ragazzi si salutarono –Non mi sembrava molto convinto, forse è solo una mia impressione- pensò confusa dirigendosi a casa.

Il suo programma per il pomeriggio era stare a Mako con Megan –Zaino pronto, andiamo?- sorrise Emily prendendo in braccio la bambina, per poi teletrasportarsi alla piscina naturale.

Dopo un'oretta di gioco, Megan si addormentò e la madre ne approfittò per distenderla sul cuscino che si era portata –Sei proprio bella- sussurrò Emily accarezzando i lineamenti della piccola. Dall'acqua spuntarono delle teste, ma Emily se ne accorse solo pochi minuti dopo –Noelle... Coco... Ragazze...- balbettò in lacrime Emily –E-emily, m-ma tu sei viva...- sussurrarono le sue sorelle a occhi spalancati –Stiamo sognando ragazze, non è possibile!- interruppe Anne –Non andate via, per favore!- implorò Emily. Per non farle scappare la giovane mamma si tuffò, per riemergere poi davanti a Noelle –E-emily...- singhiozzò la maggiore –S-sei veramente tu?- continuò Noelle, accarezzando il viso della sorella.

-Cazzo Emily!- urlò Noelle in una valle di lacrime saltando addosso ad Emily per abbracciarla, seguita poi dalle altre sorelle –Ci sei mancata un sacco- disse Merliah accarezzando i morbidi capelli della sorella. Quell'abbraccia durò per un po'prima che si sciolse e che le maggiori chiedessero spiegazioni –Come mai siete venute qui?- chiese Emily calmandosi –Avevamo portato delle rose bianche in tuo ricordo, dato che insomma, papà ci aveva detto che eri morta- spiegò Caren abbassando lo sguardo –Lo so che vi ha detto co- tentò di dire Emily, ma un piccolo pianto catturò l'attenzione di tutte –Emily, ma è un bambino?!- chiese scioccata Coco –Non un bambino, ma la mia di bambina- sorrise Emily diventando umana, sbigottendo le sorelle con la sua affermazione.

-Ehi piccolina, fai la brava. Ci sono anche le zie- ridacchiò mentre Megan stringeva un dito della sua mamma –Ragazze, o meglio zie, questa è Megan, mia figlia e vostra nipote- continuò rivolgendo lo sguardo verso le sue sorelle, a bocca spalancata. A spezzare il ghiaccio fu Anne, madre anche lei –Quanto ha?- chiese sedendosi sul bordo della piscina naturale –Poco più di due settimane- rispose radiosa Emily –Perché papà ci ha detto così di te?- riprese Caren sedendosi vicino ad Anne –Quando gli Inferi se ne andarono, voi siete ritornate al castello, mentre io ero con il papà. Abbiamo avuto una discussione sulla gravidanza, nulla di più- raccontò Emily mentendo, visualizzando con dolore quel ricordo –Oddio Emily, ci dispiace...- rispose Coco –Non voglio che il vostro rapporto con il papà si rovini per colpa mia, facciamo finta di niente, vi prego- -Va bene Emily, come preferisci. Ora ci fai strapazzare la piccola?- ridacchiò Noelle, diventando umana seguita dalle altre.


Emily's secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora