-Pronto? Vorrei un taxi all'uscita dell'ospedale per le 17, grazie e arrivederci- -Chi era Emily?- chiese Sofia passando per di la –Ho chiamato un taxi per venirmi a prendere- sorrise Emily, sistemando quelle poche cose che aveva –Ah, ti saluto allora. Oggi pomeriggio non ci sono- le disse abbracciandola forte –Questo è il mio numero, chiamami se hai bisogno- continuò Sofia lasciandole un bigliettino –Oh, grazie mille. Ti inviterò a cena uno di questi giorni per ringraziarti- le sorrise.
Si fecero le 17 e il taxi arrivò sotto l'ospedale. Non appena Emily lo vide, salì in macchina e diede istruzioni all'autista.
Appena arrivarono, Emily pagò il tassista e salì nel suo appartamento –Ciao mia bella casetta- sussurrò girando la chiave nella serratura e trovando tutto come aveva lasciato. –È quasi ora di cena, dovrò sforzarmi di mangiare se non voglio prendermi parole dal dottore- si disse preparando qualcosa di rapido tra i fornelli.
Dopo cena, guardò un film alla televisione e mandò un messaggio di buonanotte a Sofia, che ricambiò subito dopo.
La mattina seguente rimase semplicemente a casa, facendo un po' di pulizie senza sforzarsi troppo come le aveva consigliato il dottore. –Pronto?- -Ciao Emily! Sono Sofia- -Ciao Sofia! Come posso aiutarti?- -Volevo sapere come stai, anche il dottore ci tiene a saperlo- -Oh beh, abbastanza bene. Un po' di doloretti ma per il resto va tutto bene- spiegò Emily sedendosi sul morbido divano –Oggi ho pulito casa perché era messa abbastanza male- ridacchiò –Non fare troppi sforzi, mi raccomando!- disse salutandola.
Al pomeriggio passò la vicina di Emily a farle un saluto, dato che non la vedeva passare da tanto. –Oh, buongiorno signora Vito, prego si accomodi- accolse cordiale Emily dopo aver aperto la porta sentendo bussare. –Cosa posso offrirle? Un caffè, un tè?- -Non vorrei disturbare, ma un tè con te lo prendo volentieri- -Nessun disturbo, glielo preparo subito-. Emily allora fece riscaldare due tazze d'acqua e su un vassoio, preparò la scatoletta con tutti i vari infusi e dei dolcetti che teneva in dispensa. Finito di preparare tutto, si sedette al tavolo con la signora Vito e passò così un pomeriggio chiacchierando.
Il giorno dopo Emily di svegliò con un dolore atroce all'addome –N-non riesco a respirare- sussurrò piegata in metà dal dolore. Lentamente andò in bagno e prese un antidolorifico che le diede il dottore e ritornò lentamente verso il letto, attendendo il suo effetto.
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Emily's secret
FantasiEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...