Chapter 80

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-Emily, non si saluta il caro vecchio Federico?- continuò il ragazzo avvicinandosi sempre di più. Emily, dal canto suo, non reagì come suo solito, ovvero scappare, ma si fermò e parlò –Vorrei proprio salutarti, ma sai, non ti reputo una persona a cui dare attenzione- sputò acida abbassando la testa dato che aveva comunque paura, senza voltarsi –Come cazzo osi rivolgerti così a me?!- si infuriò Federico raggiungendola da dietro.

Federico non fece in tempo a prendere il braccio per farla voltare che una voce lo interruppe –FEDERICO STAI FERMO- tuonò. Emily rimase a testa bassa, cominciando a tremare: non aveva nemmeno la forza di muovere le gambe tanto era spaventata –Benjamin lasciami in pace!- continuò Federico prendendo il braccio a Emily. Vedendo Emily in difficoltà e sua figlia in pericolo, Benjamin si avvicinò correndo ai due ragazzi giusto in tempo per dividerli –Federico, direi che hai già fatto abbastanza- replicò Benjamin abbracciando Emily e lanciando occhiate di fuoco a Federico –Ben sei serio?!- rise isterico Federico.

Ad interrompere il litigio fu un piccolo pianto proveniente da dentro il cappotto di Emily –Ma che diavolo è?- chiese Federico imbambolato. Emily, dentro le braccia di Benjamin, si sentiva più al sicuro nonostante tutto, e con tutto il coraggio che aveva abbassò la zip per far scoprire Megan –Ecco a te il risultato della tua più grande cazzata. Ora vuoi lasciarmi in pace?- piombò Emily con tutta la calma del mondo, per poi chiudere nuovamente la giacca e andarsene, con Benjamin che la teneva stretta a sé.

Non appena fu fuori, Emily scoppiò a piangere –Ehi- sussurrò dolce Benjamin –Che succede?- -Succede che... che non è giusto!- rispose Emily tra le numerose lacrime –I-io volevo solo finire la scuola e tornarmene a casa dalla mia famiglia, e invece sono qui, con una bambina che, nonostante tutto, amo alla follia- terminò piangendo sempre di più e sedendosi in una panchina. Benjamin era notevolmente a disagio, dato che era una delle cause di tutto –È colpa mia, scusami- si incolpò Benjamin –Cercherò in tutti i modi di mettermi in contatto con la tua famiglia e... e farvi parlare- -Per la mia famiglia sono morta Benjamin, mio padre mi ha impedito di avvicinarmi alle mie sorelle e alla loro casa appena ha saputo che ero incinta- singhiozzò –Oh... C'è quel ragazzo, con cui ti frequentavi, non ti rende felice?- si intromise Benjamin, a fin di bene –Abbiamo litigato un mese prima che partorissi- -Perché, se posso?- -Perché volevo farti vedere la bambina dato che ti vedevo cambiato, e lui non l'ha presa bene, tanto da urlarmi addosso- continuò la ragazza, cercando di calmarsi: aveva di fronte sua figlia, doveva mostrarsi forte.

Dopo quelle affermazioni, Benjamin si sentiva sempre peggio –Sono io la causa dei tuoi mali, non volevo...- disse Benjamin, con le mani nei capelli –Sai, prima di tutto questo- indicò Emily, facendo riferimento a Megan –Eri il mio unico amico. O almeno, io pensavo che gli amici si comportassero così, dato che da quando sono qui non ne ho mai avuti. Mi hai aiutata tante volte, ma quel giorno, io... io...- e si mozzò il fiato ad Emily –Capii che io gli amici non li meritavo. Federico aveva ragione. Lui ha sempre avuto ragione- terminò asciugandosi una lacrima.


Emily's secretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora