Emily's secret

Chapter 87

Quando arrivò a casa, Emily era felicissima: poche ore e Megan sarebbe tornata e aveva finalmente preso una posizione.

-Mh, questi sono troppo difficili, questi troppo lunghi...- disse scocciata sfogliando un ricettario seduta sul divano –Ecco qua! Cupcakes con crema alla vaniglia, mi piace!- esultò.

Preparò tutti gli ingredienti sul piano da lavoro –Farina c'è, lo zucchero è qui, le uova anche... Il latte!- elencò prendendo la bevanda in frigo –Ok, tutto pronto!- si incoraggiò: seguì attentamente ogni passaggio e tre ore dopo era tutto pronto –Sono fiera di me, guarda che meraviglia!- urlacchiò incredula.

Verso le 16 suonò il campanello –Questa è la mia Meggy!- pensò felice; si diresse di corsa verso la porta e controllò prima lo spioncino –È la vicina, che strano- pensò stranita –Salve signora Fiore- salutò Emily aprendo la porta –Si accomodi pure- invitò la ragazza –Grazie Emily- ringraziò l'anziana –Dovrei parlarti- continuò la signora –Certamente, le posso offrire un dolcetto? Li ho appena fatti- -Molto volentieri cara-.

-Di cosa voleva parlarmi?- chiese Emily sedendosi sulla sedia –Ormai siamo in confidenza, abiti qui da qualche mese e io ormai sono anziana, avrei bisogno di una mano per quanto riguarda le piccole cose come la spesa e andare in farmacia... Quando avrò bisogno potrò contare su di te? I miei figli abitano lontano- -Ma certo signora! Non si preoccupi, mi fa molto piacere- sorrise Emily, vedendo comunque l'anziana in difficoltà –Per me non è facile chiedere aiuto, mi sono arrangiata per tutta la mia vita- -È normale chiedere una mano quando si ha bisogno- continuò Emily.

La conversazione tra le donne continuò per un'altra mezz'ora, quando il campanello interruppe le loro chiacchiere –Mi scusi un secondo- disse Emily alzandosi e controllò nuovamente lo spioncino –Ecco qui la mia piccolina!- esultò aprendo la porta –Scusa Emily, devo scappare per un imprevisto, ripasso alle sette e mezzo per cena!- rispose Sofia dirigendosi di corsa verso le scale –Vieni Meggy- mormorò la giovane mamma portando dentro il passeggino –Scusi signora Fiore, cambio la bambina e arrivo subito da lei- -Tolgo il disturbo, ti ho già annoiata parecchio- sorrise la donna –Ma che annoiata, ascolto molto volentieri le sue storie. Vuole venire a cena? Mi fa molto piacere la sua compagnia- propose Emily –Ci sarà anche Sofia, la ragazza che mi ha riportato Megan, è una mia cara amica- -Ti ringrazio Emily, sei molto gentile- -Per le sette e mezza può venire qui, Sofia arriva per quell'orario lì- -Va bene cara, a dopo allora- salutò la signora ritornando nel suo appartamento.

-Ma ciao Meggy! Ti è mancata la mamma?- chiese sedendosi sul divano mentre sorrideva alla sua bimba –Sai, queste ore senza di te sono state molto vuote, ma almeno ho riflettuto molto bene sul da farsi. Adesso avrai una mamma molto più serena-.