Alle 8 suonò la campana ed entrò in classe, salutando il professore appena entrato. Andò a sedersi al suo posto e ascoltò quelle due lunghissime ore di matematica, la materia di cui avrebbe fatto volentieri a meno.
"driiiiiiiiiiiiin"
-Bene ragazzi, la lezione è finita. Mi raccomando eseguite gli esercizi che la prossima volta li correggeremo- concluse il professore, ma ormai i ragazzi si erano dileguati nel corridoio per passare la ricreazione. Emily, con la scusa di andare in bagno, uscì prima della campanella e si rifugiò nell'isolata biblioteca della scuola. In mezzo alle numerose corsie di libri, Emily ne trovò uno particolarmente accattivante –"Leopardi: storia di un poeta incompreso", non sembra male. Posso prenderlo in prestito e riportarlo appena lo avrò finito- si disse. In quel momento, suonò la campanella di fine ricreazione e si diresse in classe: aveva scampato Federico.
Entrò la professoressa di letteratura, e comunicò ai ragazzi che l'indomani le lezioni non si sarebbero svolte a causa di alcuni lavori indispensabili alla scuola –EVVIVAAAAAAAAAAAAA- si sentì urlare.
Emily era molto contenta: sarebbe potuta andare nel suo posto speciale, che solo lei conosceva.
-Ragazzi, aprite il libro e proseguiamo con Pascoli. Anzi, Federico ci aiuterà a ripetere quello che abbiamo già detto.- -Cazzo- sussurrò Federico –Ehm, allora Pascoli è nato a casa sua e scrisse molte cose!- rispose beffardo, e la classe scoppiò a ridere. Tranne Emily: non riusciva a capire come mai le persone dovessero sminuire così tanto degli autori fantastici come Pascoli. Si, aveva una vita privata molto particolare, ma la sua poetica del fanciullino era così profonda! –Federico per favore, è due settimane che andiamo avanti. Sarò costretta a metterti un'altra insufficienza se non mi risponderai- reclamò la professoressa ormai esausta dal comportamento del ragazzo. Federico non rispose: non studiava mai, come poteva anche solo lontanamente sapere cosa stavano facendo? –Va bene...- sussurrò la prof, mettendo un brutto voto nel registro. –Ora ragazzi andiamo avanti con "L'assiuolo"- terminò l'insegnante.
Emily era così assorta in quella poesia, che non si accorse nemmeno del suono della campanella. –Buona giornata ragazzi- salutò la prof prima di uscire.
Emily preparò il suo zaino tranquillamente, e poi si diresse a casa. Appena entrò, preparò un piccolo zainetto con il libro della biblioteca, un succo e qualche cosa da mangiare. Dopo di che uscì di nuovo e fece una corsa per arrivare verso la spiaggia. Prese la sua barchetta a motore e, dopo circa mezz'oretta, arrivò nel suo posto, la sua seconda casa. Camminò per un bel po', ma se si trattava di andare lì, la stanchezza non si faceva mai sentire.
-Ciao Mako! Sono ritornata!- disse felice. Mako non era una persona, o un animale. Era la sua grotta, una grotta vulcanica per la precisione. All'interno c'era una piccola piscina naturale, dove lei amava stare ammollo e la parte più bella era il foro che c'era proprio sopra la piscina: durante la luna piena, l'apertura veniva completamente coperta dal satellite. Era uno spettacolo magico, e da quando dovette separarsi dalla sua famiglia, trovava sempre un po' di conforto li dentro.

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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...