Dopo che suonò l'ultima campanella della giornata, Emily raccolse i suoi libri e li riordinò nello zaino. Controllò l'ora e decise che avrebbe fatto un giro a Mako, per raccogliere i suoi pensieri.
Si incamminò verso il distributore automatico per prendere dell'acqua, quando qualcuno le tappò con violenza la bocca e la trascinò in uno sgabuzzino. –Ma buongiorno puttana, mi sei mancata sai- ghignò malvagio Federico. Emily si spiattellò il più possibile sul muro del piccolo stanzino impaurita da quello che la stava aspettando –Dovresti sapere che è inutile scappare da me, stupidella- ricordò Federico –Ora fa la brava e siediti per terra- disse serrando la mascella. Emily per paura gli ubbidì e si sedette su quel pavimento sudicio. Federico cominciò a spogliarla e a rendere dei brandelli i suoi vestiti –Oddio, mi dispiace proprio tanto- si dispiacque Federico (ovviamente per finta) –E vabbeh, ci vediamo presto. Ho qualcosa in serbo per te molto speciale, goditi questi ultimi giorni...- le sussurrò all'orecchio, prima di dileguarsi via. Emily raccolse quel poco che rimaneva dei suoi vestiti e si teletrasportò a casa, per cambiarsi velocemente.
Dopo neanche 10 minuti era all'ingresso sott'acqua di Mako. Sbucò lentamente dall'acqua, per assicurarsi che non ci fosse nessuno. Per evitare che qualcuno entrasse, costruì con la magia una specie di porta all'entrata esterna della grotta. Cominciò a cantare una canzone che le aveva insegnato Merliah quando erano piccole –Torno nell'oceano più blu, tra le onde a cui davo del tu...-. Si sistemò alla meglio che poteva sul masso che c'era sul pelo dell'acqua e si rilassò: c'erano solo lei e l'acqua, due elementi complementari, senza uno l'altro non esisteva. –Ma che cavolo è quella- esclamò perplessa notando un foglietto incastrato sotto l'acqua. Si immerse e con un piccolo gesto di mani, la sollevo a mezz'aria per poi riemergere anche lei.
Si fece apparire le gambe e si accomodò sulla sabbia. Fece atterrare quel piccolo pezzo di carta sulle sue mani e lo osservò attentamente. Sul retro c'era scritto una "B" con un piccolo cuore e una frase: "Cosa importa se mi rendi meno ripugnante l'universo?" e poi Emily girò la foto, e spalancò la bocca: in quel foglietto c'era lei di spalle, sulla spiaggia, al tramonto, con la coda.
PS: la foto è quella del capitolo 7 :)
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Emily's secret
FantasyEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...