Dopo due settimane Emily era già al settimo mese di gravidanza, e tutto procedeva alla grande. Anche con Mirko stava andando bene, si era avvicinati abbastanza e, oltre a vedersi ogni giorno, spesso erano usciti a mangiare qualcosa insieme.
Come ogni giorno, Emily era al lavoro e ormai alla presenza di Benjamin ci era abituata. Quel giorno aveva deciso di fare degli straordinari perché aspettava delle chiamate e doveva finire dei lavori; verso mezzogiorno e mezzo si era fermata giusto il tempo di mangiare qualcosa e riposare gli occhi dal computer. Per stare più comoda andò a sedersi nelle poltrone fuori dal ristorante, e lentamente cominciò a mangiare il suo riso con verdure. Anche Benjamin aveva finito di lavorare e, prima di andare a casa, fece le pulizie, ma le scope erano fuori, proprio vicino ad Emily. Lui le prese e la ignorò; ma quando, dopo 10 minuti, dovette riporre tutto, si fermò e si sedette davanti alla ragazza, che era lì ad accarezzarsi il pancione.
-Emily, vorrei parlarti- disse ad un certo punto –Dimmi pure- rispose lei, continuando a coccolare la sua piccolina –Perché non sei più venuta a scuola?- -Non era semplicemente più il caso di venirci- replicò lei –P-posso chiederti una c-cosa?- balbettò impaurito –Sono qui- rispose indifferente lei –Di chi sei...- -Sono?- incalzò lei mettendolo appositamente a disagio -...incinta?- -Non saprei, dovresti chiedere a quei due ragazzi senza palle che sette mesi fa hanno fatto la peggior stronzata della loro vita- ribattè, lasciandolo di sasso –Q-quindi, p-potrei essere io il padre?- chiese sbiancando –Può essere, ti ricordo che io ero bendata, giusto per dire eh. Ora vado a lavorare, se permetti- concluse Emily, "abbandonando" il ragazzo lì –E se il padre fosse quello con cui ti frequenti?- sbottò Benjamin –Che fai, mi spii adesso? I tuoi sensi di colpa riversali su... come si chiama? Ah si, Elena. La famosa Elena con cui mi hai umiliato nella terrazza della scuola- -Tu che ne sai!?- disse alzandosi –Io c'ero Benjamin, ero lì, esattamente vicino a voi. Lasciami fare la mia vita adesso!- continuò Emily alzando la voce –Devo sapere se sono il papà!- -Dovevi pensarci prima, tu per me sei il nulla. Andatevene a fanculo, tu e quel verme di Federico- terminò Emily, andando nel suo ufficio e lasciando Benjamin sbigottito.
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Emily's secret
FantasíaEmily: ragazza con i capelli viola/rosa, da 4 anni viene presa di mira dai bulli per il suo essere timida a causa di un segreto, ha 18 anni Federico: il bullo, che renderà la vita della ragazza un inferno, ha 20 anni Benjamin:...... 18/4/2018 #300 i...