Kim Seokjin.
«Quindi, mi stai chiedendo di cambiarti casa perché questo tizio ti sta perseguitando?»
Annuisco col broncio.
«Jin, il mondo non ruota intorno a te, sarà solo un caso che si sia trasferito lì.»
«Perché secondo te è normale che uno ti rompe la sedia e poi ti saluta come se niente fosse?»
«A quanto dice Taehyung sei stato tu a dirgli che non c'era nessun problema.»
Taehyung?
«Che avrei dovuto dirgli? "Ora ripagami perché quella sedia costa più di te"?»
«Si.»
«Tu l'avresti fatto?!» mi sto innervosendo.
«Si.»
«Avresti urlato in faccia ad un tuo cliente?!»
«Si.»
«Puoi fare la persona seria?»
«Io sono sempre serio.»
«Sei davvero una persona inutile, Min Yoongi.»
«Lo so.»
«Mi stai urtando il sistema nervoso!»
Alza le spalle. Sospiro, indignato dal suo comportamento. Dopo qualche minuto di silenzio parla nuovamente «Non te ne vai?»
Lo guardo male, molto male.
«Hyung, non so tu, ma io oltre ai tuoi capricci inutili e da riccone, ho del lavoro arretrato con cui portarmi in pari.»
«Sei più ricco di me, insolente che non sei altro. Me ne vado, non preoccuparti. Ti lascio "lavorare".» mi alzo dal divanetto del suo studio ed esco, percorrendo la strada di casa.
Quell'essere umano antipatico. Solo perché deve comporre musica per chissà chi, mi ignora. Sono dannatamente solo e io a casa mia, vicino a quell'individuo, non voglio tornarci.
Mi viene l'illuminazione divina: la pasticceria.
§
«Hyung?»
Apro gli occhi e vedo una testa rossa che mi osserva confusa e preoccupata.
«Hoseok*?» spalanco gli occhi «O santo cielo! Che ore sono?»
Si guarda l'orologio da polso «Le sette proprio ora.»
Sbianco «Pulisci tutto mentre io preparo le brioche! Veloce Hoseok, veloce! Siamo in ritardo! Ritardissimo! O mamma, non ce la faremo mai!»
§
Alla fine, scusandomi con gli scolari che richiedevano le brioche e regalandogli del muffin caldi da mangiarsi all'intervallo, non ho perso nessun cliente abituale. Almeno, spero.
Sospiro stanco, triste e stressato. Mi siedo ad un tavolo vuoto, in un angolo del mio mondo rosa, sbuffando.
«Hyung, che è successo?»
Guardo quella testa rosso brillante e quel sorriso che da speranza a chiunque. Conobbi Jung Hoseok grazie a Jimin. Un giorno, per festeggiare il loro successo in una competizione di danza, dovetti creare una torta gigante a tema. Hobi è l'insegnante di danza di Jimin, nonostante sia molto giovane e sono davvero felice che quando vennero a ritirare la loro torta, mi lasciò il suo curriculum. Disse che voleva aprire una scuola tutta sua, ma aveva bisogno di soldi, così, da due anni a questa parte, questo ammasso di felicità e spensieratezza mi accompagna tutte le mattine, tranne il sabato e la domenica che fa il turno al pomeriggio, così riposa un po', in quanto in settimana fa della sua passione il suo lavoro.
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The Pink Bakery
FanfictionMi sento tirare in avanti e mi rendo conto che mi sta stringendo più forte di prima, senza farmi male, tra le sue braccia calde. Il mio cuore sta impazzendo, lo sento battere così dannatamente forte che mi spaventa. «Amo quando mi abbracci.» si allo...