Jeon Jungkook.
«Hyung, loro sono Jimin e Taehyung...sono gli amici di cui ti ho parlato. Ragazzi, lui è mio fratello maggiore.» sono a disagio.
Ti odio Namjoon.
I due giovani si inchinano.
«Piacere mio ragazzi. Spero che mio fratello non sia ancora nella sua fase di ragazzino silenzioso e si sia già scatenato creando casini.» mi strozzo con il latte alla fragola che stavo bevendo e Tae si fionda vicino a me per tirarmi pacche sulla schiena. Guardo mio fratello «Hyung!» punto gli occhi sul mio amico dai capelli grigi «Grazie...sto bene ora.» gli sorrido arrossendo leggermente, cosa che non sfugge a quella vipera che porta il mio stesso cognome.
«Allora è lui la tua nuova fiamma.»
Siamo in camera mia, sul mio letto ed era da un po' che mi fissava, mentre Namjoon mi ha chiamato dicendomi che la lezione di oggi saltava sia per la presenza di mio fratello, sia perché lui era con Seokjin, anche se quest'ultima cosa l'ho dedotta io «Hyung!» mi fiondo su di lui tappandogli la bocca «Vuoi farmi uccidere! Abbassa la voce.» mi sposto da lui. Sapevo che avrebbe tirato la bomba da un momento all'altro. Era evidente.
«Non glielo hai ancora detto?»
Nego con la testa «E non lo farò. Quindi per favore, fai silenzio.» mi torturo le mani.
«Kook, hai davvero intenzione di vivere così?»
«Possiamo non parlarne?» vedo che sta zitto «Graz-»
«Lui lo sa?»
sospiro «Io e Tae siamo solo amici.»
«Non osare prendermi in giro. Vi ho osservati per tutto il pomeriggio. Il tuo sguardo non mente e nemmeno il suo.»
Sbuffo e mi metto sotto le coperte, dandogli le spalle.
Se Tae scoprisse che sono a Seoul solo per sposarmi con una tizia che nemmeno conosco per gli affari dei miei genitori e se davvero provasse qualcosa per me, che vada oltre alla semplice amicizia, probabilmente non mi rivolgerebbe più la parola.
Una lacrima mi sfugge dall'occhio sinistro e un singhiozzo lascia la mia gola, schiantandosi dritto contro le orecchie di mio fratello. Si affretta ad abbracciarmi, scoprendomi da quell'involucro di coperte che mi ero creato per isolarmi e non mostrare le mie debolezze «Kook...»
«Non voglio perderlo, capisci? I-io non voglio che-»
Mi prende il viso tra le mani, puntando il suo sguardo così simile al mio, nei miei occhi colmi di lacrime di tristezza «Io sono dalla tua parte, ok? Qualsiasi cosa succeda. Ma sono stufo di vederti così dal giorno in cui ti hanno detto il loro piano. Odio così tanto il fatto che io sia così felice e mi goda la vita, quando quello che è capitato dopo di me sta subendo le pene dell'inferno. Non voglio che soffri, capito? Voglio vederti sorridere ed essere il mio fratellino che mi batteva sempre nei giochi di lotta. Quel fratellino ribelle che si metteva a cantare di proposito per far innervosire tutti quelli che gli dicevano che non doveva farlo. Io voglio vedere quel bambino che non si arrende mai per quello che vuole, portando fino allo sfinimento gli altri. So che dentro di te c'è ancora quella forza. Tirala fuori, per te stesso Kook. Non farti rovinare la vita così. Prometto che parlerò io con mamma e papà e cerc-»
«No. Non voglio che ti metti in mezzo. I-inizierebbero ad odiare anche te e io non voglio che-e...che...» non riesco più a continuare, ma lui sa cosa voglio dire.
«Non mi toglierà l'azienda. Non ha nessuno di affidabile a cui darla senza di me.»
Lo guardo, ancora tra le sue braccia, singhiozzante e debole «M-ma-»

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The Pink Bakery
FanfictionMi sento tirare in avanti e mi rendo conto che mi sta stringendo più forte di prima, senza farmi male, tra le sue braccia calde. Il mio cuore sta impazzendo, lo sento battere così dannatamente forte che mi spaventa. «Amo quando mi abbracci.» si allo...