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Kim Taehyung.

Sto lavorando tranquillamente, come mio solito, in armonia con il mio migliore amico, quando sento la campanellina della porta di ingresso. Sorrido, pronto a salutare il prossimo cliente. Mi illumino notando chi è «Jiminie?» sussurro al ragazzo di fianco a me.

Mi guarda confuso e io sorrido sempre di più.

Il corvino si avvicina alla cassa, togliendosi una cuffietta e puntando, per la prima volta, i suoi occhi grandi nei miei. Parla con imbarazzo, nonostante provi a fare quello sicuro «Ciao...»

Adorabile!

«C-ciao...hai bisogno?» arrossisco leggermente imbarazzato per la mia reputazione rovinata, notando quel bastardo del mio migliore amico sogghignare.

Facciamo i conti dopo, Park.

«Ehm...si. Q-questa mattina sono venuto a richiedere un pacchetto di biscotti...quelli con le gocce di cioccolato.»

«Jimin ah. Vai a chiedere a Jin hyung se sono già pronti i biscotti.» questo nano mi guarda alzando le sopracciglia. Gli indico Jungkook con lo sguardo, cercando di fargli capire che è questo il ragazzo di cui gli ho parlato ieri sera. Se ne va da Seokjin, grazie a Dio, nonostante abbia lanciato lo strofinaccio sul bancone, scocciato.

Scusami, amico mio.

Mi volto verso il corvino e gli sorrido, poggiando i gomiti sul bancone, con atteggiamento da figo. Lo guardo negli occhi «Sai, comando io qui al banco.»

Sorride, dandomi l'onore di poter vedere quei denti da coniglietto così carini. Cerco di fare altra conversazione «Allora, come stai?»

«B-bene, grazie.» continua a sorridere, arrossendo leggermente.

«E a scuola è andata bene?»

Ma che razza di domanda è!? Non sono mica sua madre!

E' un po' confuso dalla mia domanda. Anche io lo sono. Deglutisco piano. Lui sorride lo stesso e proprio mentre sta per rispondermi arriva Jimin, seguito da Jin hyung, con il sacchettino di biscotti per Jungkook. L'interessato li prende e sorridendo si inchina educatamente a noi tre. Mi guarda, sorridendo di nuovo «Grazie Seokjin hyung. Ci vediamo.» felicemente, se ne va.

Waw...

Deglutisco, sentendo Jimin che canticchia qualcosa «Non ho bisogno di alcuna smielata canzone d'amore, ho il cuore spezzato...»

«Non usare i Monsta X contro di me, Park Jimin!»

Jin hyung ride, in modo strano, dietro di me e guardo male anche lui, però col broncio. Sbuffo triste.

«Taehyungie, perché non ci provi? Sul serio questa volta.» il mio hyung sa che sono l'opposto di Jimin e non cerco relazioni serie.

«Esatto Tae. Sembra una brava persona, non penso ti ferirà.» mentre il mio compagno di avventure sa cosa ho passato dopo essermi innamorato della persona sbagliata.

«Disse quello che ha appena smesso di cantare Broken Heart...»

«Dai stavo scherzando, Alieno della mia vita.»

«Hm...» sospiro poco convinto.

«Facciamo così: ti aiuterò.» guardo Jimin «E' palesemente di Busan. Posso attaccare bottone e magari, che so, chiedergli se ha mai visitato Seoul? Si sente dall'accento che non ha vissuto qui per molto tempo. Poi, semplicemente, ci offriamo per fargli vedere qualcosa e tu, amico mio, ne approfitti per conoscerlo meglio e vedere se puoi interessargli.»

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