Kim Seokjin.
«Pronto per imparare, Seokjin ssi?»
Deglutisco, riluttante e mi faccio da parte, lasciandolo entrare in casa mia. Si guarda intorno e resta in piedi, sorridendo. Sospiro «Sediamoci qui.» lo conduco nell'unica cosa che divide i fornelli dal divano: la piccola isola della cucina.
«Bene.» inizia sedendosi, aprendo la sua cartellina piena di fogli e libri «Mi ha detto Yoongi che non è messo bene con l'inglese. Lo è perché non si è mai interessato alla lingua o perché non ha mai avuto la possibilità di studiarla come si deve?»
«Non mi è mai piaciuta.»
«Farò in modo di farle cambiare idea, Seokjin ssi.» sorride «Direi che possiamo iniziare con un piccolo test. Solo per capire da dove partire con le spiegazioni e risolvere dei dubbi, se ce ne sono. E' d'accordo?» annuisco poco convinto in risposta.
Mi passa quel foglio e scrive sopra il mio nome, in alto a destra, vicino alla data del giorno. Sospiro e prendo una matita, iniziando a leggere le domande a cui mi rendo sempre più conto di non saper rispondere.
Come faccio a farlo se non capisco neanche cosa mi richiede l'esercizio? Stupido di un Kim Namjoon.
Mi sento il suo sguardo addosso.
§
«Ci vediamo domani alla stessa ora, se per lei non è un problema.»
«No, va bene.»
«Oggi è stata un po' una giornata per conoscere le sue conoscenze, scusi il gioco di parole.» sorride «Ma va bene, possiamo ripartire semplicemente da zero. Abbiamo tre mesi di tempo e se ci vediamo tutti i giorni e lei si impegna e mi chiede dove non capisce, possiamo farcela benissimo. Si ricordi quello che le ho detto sullo studio dei vocaboli e dei vari trucchetti che le ho dato anche per la grammatica. Ora si riposi, domani iniziamo seriamente con le spiegazioni.» si inchina e io lo saluto allo stesso modo, andando poi al telefono.
«Che vuoi?»
«Ciao anche a te!»
«Sto lavorando hyung, che c'è?»
«Sei ancora in studio?!»
«Sì. Te l'ho detto che sono indietro e i produttori vogliono quella canzone finita al cento per cento senza ripensamenti. E io ho ancora ripensamenti! Quindi, che c'è?»
«Niente, volevo avvisarti che la lezione è andata bene. Non è male come insegnante.»
«Non ti ha rotto sedie?»
«No, spiritoso, ma mi ha rotto una matita rosa.»
Lo sento ridere leggermente «Ora hyung, davvero, posso tornare a fare quello che stavo facendo?»
«Sì, vai pure, ma non stare lì fino a tardi. Hai bisogno di dormire Yoongi.»
«So cavarmela da sol-»
«Bla, bla, bla! Domani vieni a casa mia che ti do dei biscotti da portarti in studio.»
«Ok.»
«Bene, buona notte amico mio...Yoon? Yoo-» sospiro e controllo il telefono «Ha attaccato...ah, meglio che vada a dormire.»
§
Kim Namjoon.
«E-» suona la campanella «Bene, la lezione è finita, ricordatevi i compiti per domani!»
I ragazzi si spintonano felici che sia finita la loro tortura e possono finalmente andarsene a casa. Sospirando, mi metto a riordinare le mie cose.

STAI LEGGENDO
The Pink Bakery
FanfictionMi sento tirare in avanti e mi rendo conto che mi sta stringendo più forte di prima, senza farmi male, tra le sue braccia calde. Il mio cuore sta impazzendo, lo sento battere così dannatamente forte che mi spaventa. «Amo quando mi abbracci.» si allo...