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Corro verso il suo bagno e inizio a vomitare anche l'anima. Sento il suo sguardo addosso, mentre mi accarezza la schiena e mi tira indietro alcune ciocche di capelli per evitare che si sporchino. Appena finisco mi sembra di morire; mi accascio contro il muro vicino al gabinetto e prendo respiri profondi, mentre una domanda occupa il mio intero cervello: cosa gli ho detto a riguardo di quella persona?

Lo guardo attentamente, mentre mi porge un bicchiere d'acqua e si siede di fianco a me. Sospiro, bevendo e giocherellando con quel pezzo di vetro circolare, molto più interessante dei suoi occhi che cercano i miei.

«Hyung, so che non ne vuoi parlare, ma sarebbe carino se lo facessi. Mi hai spaventato quando ti sei messo a piangere, chiedendo conferma del fatto che questo ragazzo non torni e, soprattutto, chiedendomi se io non sono come lui. Se devo essere sincero, mi hai anche ferito. Sembravi davvero spaventato mentre mi accennavi di questa persona e io non voglio che tu abbia paura di me. Pensavo che avessi capito cosa provo per te.»

Sospiro nuovamente, chiudendo gli occhi e poggiando la testa al muro dietro di me, cacciando via quelle lacrime che cercano di uscire e rovinarmi il viso già distrutto dall'alcol di ieri sera «M-mi dispiace...» sussurro.

«Non me ne parlerai neanche ora, vero?»

Deglutisco, negando con la testa, tornando a guardare il bicchiere.

Si alza, dirigendosi verso l'uscita del bagno «Ok. Jungkook, Taehyung e Jimin ti aspettano in pasticceria. Ti conviene andare.» la sua voce è fredda e tagliente e posso percepire della rabbia in essa che mi spaventa. Non si è mai rivolto a me in questo modo, ma forse me lo merito. Lui si è messo a nudo con me, mi ha raccontato tutto della sua vita e io, invece, non gli spiego il motivo per cui ho così tanta paura di intraprendere una relazione, il motivo per cui non riesco a lasciarmi andare e il motivo per cui non non riesco ad ammettere i sentimenti che provo per lui. Mi alzo, andando in cucina a posare il bicchiere e dirigendomi fuori dal suo appartamento, a testa bassa, per entrare nel mio, lavarmi e prepararmi. Mi avvio in pasticceria a piedi, arrivandoci dopo mezz'ora di camminata ed entro dal retro. I miei tre piccoli amici mi vengono incontro, salutandomi con calore. Forzo un sorriso stanco e loro sembrano capire qualcosa «Tutto bene, hyung?» chiede Taehyung, restando vicino alla porta della cucina per controllare se arrivano nuovi clienti.

Annuisco, sospirando, allacciandomi il grembiule.

Ho rovinato tutto.

«Sicuro hyung? Sembri abbattuto.» si espone Jimin, zoppicando verso di me.

«Perché cammini in quel modo?»

Si irrigidisce, ma sorride imbarazzato «A Yoongi è piaciuto il regalo.»

Gli lancio uno strofinaccio in faccia, disgustato, per poi realizzare «Oh per la misericordia! Non sei più vergine Jiminie?» scateno una risata generale, mentre l'arancione si nasconde dietro alle sue piccole manine. Sorrido lievemente, per poi far finta di prendere degli ingredienti dagli scaffali rosa «Tornate al lavoro ora.» annuiscono tutti e tre ed escono dalla cucina. Finalmente, posso accucciarmi a terra, con le gambe strette al petto e la faccia sulle ginocchia, lasciandomi andare a un pianto liberatorio, cercando di trattenere il più possibile i singhiozzi.

Perché fa così male? Infondo, non stavamo nemmeno insieme. Ma allora, perché mi sembra di morire ora che non è qui con me?

§

Min Yoongi.

«Hyung ammettilo e basta: sei innamorato di Namjoon e sei un coglione. Lui ti ha detto tutto quello che lo riguarda, tirando fuori un passato che sicuramente anche lui vuole dimenticare. So che ti ha parlato della sua ex ragazza, di come stava bene con lei e di come sia sparita nel nulla lasciandolo solo. So che ti ha promesso di portarti sotto quell'albero, so che ti vuole presentare ai suoi genitori come suo fidanzato appena sarai pronto e so che lui ti ama. Namjoon ti ama sul serio e tu, imbecille che non sei altro, te lo stai lasciando scappare perché hai paura di riaffrontare tutto quello che ti è successo. Svegliati, perché questa situazione mi sta facendo impazzire e vedere il mio Jiminie triste a causa vostra mi fa incazzare ancora di più.»

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