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«Posso parlarti, hyung?»

«Entra.» mi scosto dalla porta, per poi farlo entrare e chiuderla nuovamente «Accomodati sul divano.»

Annuisce e io mi siedo di fronte a lui sulla mia sedia girevole, guardandolo negli occhi «Perché sei qui?»

Esita «Riguarda Seokjin.»

«Avete già discusso?»

«No...solo, come faccio a parlargli dei miei sentimenti per lui, se tutte le volte cambia argomento?»

Sospiro «Sapevo sarebbe successo. Ancora non sai niente del suo passato, vero?»

«Mi ha raccontato tante cose di lui, ma non so se mi ha detto tutto.»

«Che coglione che è.» guardo attentamente Namjoon «Ascolta, Seokjin qualche anno fa ha avuto dei problemi con un ragazzo ed è per questo che fa fatica a fidarsi di te. Dagli tempo, prima o poi si butterà tra le tue braccia.»

«Non c'è tempo.»

«Non penso che voi due moriate domani, ok? Avete tutto il tempo di questo mondo e-»

«No, hyung. Mancano dieci giorni e non ci vedremo per chissà quanto tempo.» si passa una mano tra i capelli, scompigliandoli.

Non credo di averlo mai visto in questo stato «Non ne troverà un altro quando saremo in America, Namjoon, di questo puoi starne certo.»

«E tu che ne sai?»

«Perché lo conosco. Se si è fidato di te è già tanto, credimi.»

«Non voglio perderlo, hyung. E' importante per me...i-io lo amo.»

Sospiro, mettendomi comodo sulla sedia «Lo so, si vede. Dagli la prova che tu di lui ti fidi. So che sicuramente continui a dimostrargli il tuo amore e queste cose così, ma credimi, Namjoon, appena sarà lontano da te si renderà conto che sei troppo importante per lui e si butterà, rischiando e affrontando il suo passato, dimenticandosi finalmente tutto ciò che gli è successo e sarà lui stesso a proporti di metterti con lui. Sarà lui a dirti di iniziare una relazione.» gli sorrido, cercando di rassicurarlo.

Annuisce debolmente, forza un sorriso e fa per rispondermi, ma il suo telefono inizia a squillare e appena vede il nome del mittente i suoi occhi prendono di nuovo vita «Jinnie!...si, certo...oh no tranquillo, prendo un taxi...va bene...ci vediamo a casa mia allora...ciao.» attacca.

«Sembri felice.»

«Be', ceniamo insieme, come potrei non esserlo?»

«Fa passi avanti. Bene, sai se Jiminie era ancora al lavoro?»

«Credo che stessero pulendo visto che lui e Taehyung stavano litigando e Jungkook rideva.»

«Si, probabile. Tornando al discorso di prima, anche io dovrò partire con lui e il mio ragazzo non lo sa. Non è disposto ad avere relazioni a distanza e non so come dirglielo, quindi ritieniti fortunato.»

«Mi dispiace hyung...ma come gli hai chiesto di fidanzarsi con te, non ce lo avete mai detto.»

Rido leggermente «Forse, perché non gliel'ho ancora chiesto.»

«Ma come? Lo definisci tuo ragazzo e-»

«Tutto ha il suo tempo, Namjoon.»

§

Kim Seokjin.

«Per la duecentesima volta si, la torta è a forma di pianoforte, Jimin. Ora finiscila di stressarmi e cerca di farti trovare pronto che sono quasi da voi. Di anche a Taehyung di muoversi.» mi saluta ed attacca la telefona.

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