«E' stato bello, grazie hyung per questo pomeriggio.»
«Grazie a te di essere riuscito a venire. Desideravo uscire con te da quando hai messo piede per la prima volta al The Pink Bakery.» sorride e sono quasi sicuro che sia arrossito.
«Davvero?»
«Mi piaci Jungkook. Ora che ti sto conoscendo sono sicuro che prima o poi mi innamorerò di te...» noto il suo pomo d'Adamo salire e scendere. Lo guardo, ormai davanti a casa mia.
«Hyung-»
«Non preoccuparti, frenerò la cosa prima che sia troppo tardi. Non voglio crearti dubbi o problemi, soprattutto visto che dici di essere etero-» lo trascino dietro ad una delle due colonne di cemento che tengono in piedi il cancello e poso le mie labbra sulle sue, per farlo stare zitto. Lo sento irrigidirsi e non ricambiare. Mi stacco dopo poco, incatenando il mio sguardo al suo che mi rendo conto solo ora che sta per rilasciare parecchie lacrime. Sussurro, restando vicino al suo corpo e facendomi coraggio «I-io non sono etero, per niente. Devo solo farlo credere ai miei genitori se voglio avere un tetto sopra la testa e un pasto caldo ogni giorno. Io-» mi blocco, prendendo un respiro profondo «Io appena prenderò il diploma dovrò sposarmi con la figlia di un amico di mio padre, per poter prendere le redini dell'azienda di questo uomo che nemmeno conosco. Ma non voglio, non voglio per niente. Io voglio finire le superiori e fare l'università, avere la possibilità di mettermi con chi voglio, sposare chi voglio io, poterti baciare senza avere l'ansia che i miei mi possano vedere, passare del tempo con te senza preoccuparmi che qualcuno che conosca i miei genitori faccia la spia. Io voglio poter uscire con te e frequentarti e magari in un futuro fidanzarci e pass-» vengo travolto dalle sue labbra che racchiudono le mie, nuovamente. Ricambio subito quel bacio dolce e senza secondi fini, mentre lui mi tira più vicino a sé, sempre di più. A mia volta lo abbraccio come non ho mai fatto con nessuno. Mi sono liberato dal mio segreto proprio con la persona di cui avevo più paura per una pessima reazione. Ma l'ho fatto e Taehyung non sembra averla presa male, anzi, ancora non si stacca da me.
«Mi piaci tanto, hyung...» sussurro appena tutta questa magia finisce e le nostre fronti si sorreggono a vicenda.
«Vai a casa ora, Kookie.»
«Qualsiasi cosa succederà nel mio futuro...non abbandonarmi. Per favore...» sento che sto per piangere davanti a Taehyung.
«Non lo farò. Piuttosto che lasciarti, ti renderò un traditore coi fiocchi.»
Mi strappa un sorriso e a malincuore mi separo da lui, entrando nel mio giardino. Lo saluto con la mano, mentre il sorriso non vuole andarsene dalla mia faccia.
§
Kim Namjoon.
«Hyung, che succede? Sembri distratto.»
«Sto solo pensando a Taehyung e Jungkook.»
«Sei preoccupato per loro?»
«No, sono solo confuso. Se si piacciono entrambi, perché non si mettono insieme?»
Sospiro e accetto il fatto che non continueremo più con la lezione «Non so Tae come è messo, ma Jungkook vive ancora con i suoi e loro sono, come dire, all'antica.»
«Non sanno che è gay?» nego con la testa «Bel problema...»
«Già, ma non è quello peggiore.»
«Che vuoi dire? Gliene ha già parlato e l'hanno minacciato?»
«Penso sia peggio. Ma hyung, non dirlo a nessuno. Jungkook me lo ha confidato e non vuole che nessuno lo sappia, tanto meno Taehyung perché dice che poi lo abbandonerà anche lui.» leggo la preoccupazione farsi strada nei suoi occhi.
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The Pink Bakery
FanfictionMi sento tirare in avanti e mi rendo conto che mi sta stringendo più forte di prima, senza farmi male, tra le sue braccia calde. Il mio cuore sta impazzendo, lo sento battere così dannatamente forte che mi spaventa. «Amo quando mi abbracci.» si allo...