26 Febbraio 2020

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26 Febbraio 2020

Cara Luisa,

oggi devi essere fiera di me perché ho iniziato una nuova serie: "Glee"; parla del coro di un liceo americano e dei suoi componenti, ragazzi decisamente diversi uno dall'altro che hanno aspirazioni diverse ma che in quell'aula canto si sentono parte di qualcosa. Ho appena iniziato a vederla ma mi sta prendendo molto, cosa molto rara dal momento che non sono una fanatica di serie tv, le uniche che mi hanno realmente preso sono "American Horror Story" e "Sex Education", e ne ho iniziate diverse ma tutte erano noiose o troppo commerciali per i miei gusti ( come "Tredici" o "Stranger Things")...invece quelle della Fox, appunto "AHS" e "Glee" sono coinvolgenti ed originali.

Ho iniziato a vedere "AHS" perché un'amica di mia madre mi aveva regalato una maglietta della serie senza però conoscerla e visto che io sono una persona coerente, non volevo indossare una maglietta senza sapere di cosa trattasse ed ecco che ho cercato ovunque il capolavoro horror di Murphy e Falchuck. Per di più gli episodi durano 40 minuti e scivolano come l'olio. "American" è una serie ben pensata: ogni stagione ha una storia diversa e questo permette di vedere i medesimi attori in panni diversi: da ragazzo della porta accanto fino ad un killer in carcere oppure ad un mostro da circo con le mani da aragosta. Non ti sto obbligando ad iniziarla anche perché non la troveresti su Netflix ma dovresti andarla a cercare per i meandri del web.

Invece "Glee" è più facile da trovare, penso possa piacerti perché è un musical, forse un po' da adolescenti degli anni 2000 ma merita un'occhiata.

Mi dispiace che la mia lettera sia corta ma sono sempre un po' giù di morale per ieri.

La tua Gioia

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