10 Aprile 2020
Cara Alba Flores,
oggi scrivo a lei per ringraziarla.
Su Twitter, in seguito su Instagram, è iniziato a girare un post dove ci sono due foto: in una c'è lei di lato e nell'altra c'è sempre lei di lato, ma photoshoppata.
La didascalia è la seguente "Alba Flores (Nairobi) fu messa in discussione perché non voleva fare la rinoplastica. Lei rispose che non ne aveva bisogno, perché anche se il suo naso non rientrava negli standard di bellezza, le era a suo agio con lui e lo trovava un marchio distintivo".Questa semplice frase mi ha fatta sentire un po' meno sola, anche se, essendo sincera, da un anno a questa parte non ho "problemi" col mio naso. Un tempo avevo molte più paranoie, specialmente alle medie, m'interessava molto il commento dei miei compagni, solo per sentirmi più parte integrante della classe.
Poi è capitato che mi sono innamorata di un ragazzo che ha definito "carina" la mia gobba sul muso e devo dire che non mi è più importato nulla di quale aspetto avesse il mio setto nasale.Nonostante alcune volte io pensi di rifarmelo, magari a 18 anni per il compleanno, mi ricordo sempre che sono cresciuta con questa faccia, che è un mio carattere unico, mi differenzia dagli altri e per questo ne sono molto fiera; non mi guarderei più allo specchio se cambiassi il mio volto, la mia combinazione personale di acido desossiribonucleico...sono nata così e devo essere sia forte che grata per l'aspetto che ho: molta gente non ha occhi dritti o braccia funzionanti e tante altre persone hanno nasi all'insù ed occhi azzurri.
Porca vacca, siamo tutti estremamente unici, in bene o in male, e non ce ne rendiamo conto, è una sciocchezza tremenda.
Ed ora più che mai, vorrei tenermi questo naso e non lo cambierei con nessun altro.Un'altra ragazza con un naso diverso
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Lettere dalla quarantena
Historical FictionTutti a scrivere diari pieni di esperienze, e se questa fosse l'ultima volta in cui possiamo dire ai nostri cari ed ai nostri amici cosa proviamo veramente per loro e per cosa li vogliamo ringraziare? Ecco quindi le "Lettere dalla quarantena". I nom...