30 Aprile 2020

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30 Aprile 2020

Cara fatina dei denti,

ti scrivo questa lettera per conto di mia sorella, le sono appena caduti due dentiti: uno a mezzanotte e 30 ed il secondo all'1 ed un quarto...
Immaginati me in bagno, con mia sorella mentre si risciacqua la bocca e sputa acqua e sangue, un'immagine deliziosa.

Però allo stesso tempo mi sono divertita: eravamo io e lei in bagno di notte a fare casino senza che nessuno se ne accorgesse; ho addirittura acceso la luce in corridoio per prendere un bicchiere in cucina e tutti dormivano tranquillamente, veramente comico!

In casa non abbiamo un buon rapporto coi denti e coi dentisti, nonostante mio zio abbia svolto quel mestiere per oltre vent'anni...
Ma quanto fa paura la figura del dentista: ti fa sedere (quindi ti fa mettere in una posizione di inferiorità), intorno a quella "poltrona" ci sono tutti gli attrezzi del demonio, compresi uncini, trivellatori, trapani e chissà cosa altro ha in serbo... Non parliamo di quando deve siringare una gengiva per togliere qualcosa come denti o carie.

Questa paura da dove viene?
Mio padre ha i denti deboli ma dritti, mia madre ha i denti storti ma forti: io ho i denti deboli e storti e mia sorella invece ha avuto la meglio.
A Marzo finalmente avrei iniziato "la fine del mio processo di miglioramento odontoiatrico": tutte le carie in bocca che avevo, adesso non ci sono più (o per caduta del dente o per rimozione); il mio morso, dopo 4 anni di apparecchio mobile, era finalmente migliorato; ed avrei solamente dovuto mettere l'apparecchio fisso...ma ecco che arriva il coronavairus.

Invece in un futuro remoto, dovrò mettere degli impianti poiché non mi sono ancora caduti i canini da latte e durante quella notte, mia cara fatina, pretenderò i miei soldi.

Letizia

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